"In questa Regione è importante dare fiducia a Fratelli d'Italia, che con il lavoro di questi anni ha dimostrato di contrastare senza fare sconti lo strapotere del Partito democratico in Toscana e la sua gestione privatistica, iniqua, poco trasparente del potere, che ha aggravato i problemi dei cittadini perbene premiando l'illegalità, gli amici degli amici e lo sperpero di denaro pubblico". Così il candidato a vice-governatore e capolista a Firenze di "Fratelli d'Italia - Liste civiche con Giorgia Meloni" Giovanni Donzelli alla vigilia del silenzio elettorale previsto per le elezioni di domenica.
"Enrico Rossi si è dimostrato non solo inefficace come governatore, ma anche incapace di decidere perché in balìa di scelte subite dall'alto - aggiunge Donzelli - noi non dimentichiamo che sul candidato del Pd pende ancora l'indagine sulla Asl di Massa: dopo la campagna di cinque anni fa, quando tutti sapevamo che Rossi sarebbe stato indagato e la Procura aspettò l'esito delle elezioni per inviare l'avviso di garanzia, oggi sappiamo che la Procura dovrà decidere sul rinvio a giudizio. Perché la Magistratura non ha sciolto il dubbio prima delle elezioni? Non vorremmo che la Toscana si ritrovasse un governatore imputato, o peggio ancora condannato".
"L'alleanza fra Lega e Fratelli d'Italia rappresenta l'unica vera occasione per mettere fine ai disastri del centrosinistra in Toscana - conclude Donzelli - un voto a Fratelli d'Italia, in particolare, è garanzia di alternativa al Partito democratico e al modo in cui ha gestito il potere, da parte di chi conosce la realtà del territorio e in questi anni ha fatto opposizione dura avanzando proposte chiare e serie sui temi della sanità, del lavoro, delle tasse, della sicurezza, dell'immigrazione, dell'emergenza abitativa, del commercio, delle politiche per il teritorio".