venerdì 27 febbraio 2015

“Lucca: pericolo igienico-sanitario, smantellare il campo rom”

COMUNICATO STAMPA

"LUCCA: PERICOLO IGIENICO-SANITARIO, SMANTELLARE IL CAMPO ROM"
Sopralluogo di FdI in via delle Tagliate: "Rifiuti bruciati o scaricati nei corsi d'acqua, rischio per la salute dei cittadini. I rom di via delle Tagliate paghino le bollette come tutti"

Lucca, 27 febbraio 2015

"Al campo rom di via delle Tagliate abbiamo trovato una situazione insostenibile, e dopo aver visto coi nostri occhi rifiuti bruciati oppure scaricati nei corsi d'acqua chiediamo che la struttura venga smantellata per il forte rischio igienico-sanitario cui espone i cittadini". E' quanto afferma il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, alla fine del sopralluogo effettuato nel campo rom lucchese insieme alla consigliera regionale Marina Staccioli e al dirigente lucchese FdI Marco Santi Guerrieri. "La zona è diventata una vera e propria discarica inquinante – spiegano i due – con i rifiuti che vengono dati alle fiamme oppure abbandonati lungo i corsi d'acqua, in entrambi i casi con serie conseguenze per chi respira quei fumi o utilizza quell'acqua. Abbiamo parlato con gli abitanti del campo, cercando di spiegare loro
che vivere in Italia significa anche rispettarne le leggi e osservarne i doveri, oltre a chiederne i diritti. Per tutta risposta ci hanno mostrato le bollette idriche, che non ci risultano pagate, peraltro molto arrabbiati per averle ricevute. Con intere famiglie italiane che stentano ad arrivare alla fine del mese pur di pagare le utenze – aggiungono Donzelli e Staccioli – ci sembra un comportamento inaccettabile: se i rom vogliono continuare a star qui, paghino le bollette come tutti e risolvano il problema dei rifiuti: non si può continuare a vivere sulle spalle della collettività".

Qui le foto del sopralluogo:
https://docs.google.com/folderview?id=0ByewtD3141KvMXRFNzJVbWpoRkk&usp=docslist_api


Ufficio stampa FdI
Marco Gemelli
338.5624777

FdI: “Assurdo che Simonetti ora insegni le leggi anticorruzione”

FDI: "ASSURDO CHE SIMONETTI ORA INSEGNI LE LEGGI ANTICORRUZIONE A PRATO"
Donzelli: "Con che faccia l'Asl di Pistoia affida lezioni (pagate) sulla normativa
a chi è stato condannato ed è oltretutto ancora indagato per abuso d'ufficio?"

Prato, 28 febbraio 2015

"Assurdo che un ex dirigente appena condannato dalla Corte dei Conti ed attualmente indagato dalla Procura per abuso d'ufficio venga chiamato a tenere lezioni, ovviamente pagate con soldi pubblici, sulla normativa anticorruzione. Qualcuno alla Asl di Prato deve aver perso il contatto con la realtà". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli commenta, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, la scelta dell'Asl 3 di Pistoia di affidare un corso anticorruzione per i dipendenti dell'Asl di Prato a Stefano Simonetti, finito al centro di un'indagine della Corte dei conti insieme all'ex dg Alessandro Scarafuggi. "Ci chiediamo che esempio possa dare il dirigente ai dipendenti dell'Asl – tuonano i consiglieri – e ci viene difficile credere che all'interno della Asl 3 non ci fossero altre personalità in grado di spiegare la normativa anticorruzione. Lo stesso Simonetti era stato condannato per aver affidato un incarico di collaborazione a contratto a un soggetto esterno: evidentemente, nonostante le conseguenze legali, in certi ambienti questa è una prassi dura a morire".

Ufficio stampa FdI
Marco Gemelli
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Nozze gay, FdI contro la sentenza di Grosseto: “Le leggi non le fanno i tribunali”

NOZZE GAY, FDI CONTRO LA SENTENZA DI GROSSETO: "LE LEGGI NON LE FANNO I TRIBUNALI"
Dopo l'ok del tribunale alla trascrizione dei matrimoni omosessuali: "Così si rischia l'adozione dei bambini da parte delle coppie dello stesso sesso"

Grosseto, 28 febbraio 2015

"Le leggi non le fanno i tribunali, soprattutto su questioni che riguardano sfere così delicate dei rapporti umani. Ecco perché esprimiamo indignazione per le decisione del tribunale di Grosseto di ordinare nuovamente la trascrizione del matrimonio gay contratto all'estero, dopo la cancellazione imposta dalla Corte d'Appello". E' con queste parole che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia commenta l'ultimo capitolo della vicenda giudiziaria che parte da Grosseto ma riguarda – creando un pericoloso precedente – tutta Italia. "Il rischio che paventiamo – spiega il capogruppo e candidato governatore, Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi - è che tale trascrizione abbia come conseguenza la possibilità di adottare figli anche per le coppie gay che contraggono matrimoni all'estero. Nell'intimità della propria camera da letto ognuno può fare ciò che preferisce, ma sui bambini non si scherza. Lo Stato deve farsi garante di tutelare i più deboli e in questo caso tra il capriccio di una coppia gay di adottare figli sfidando la natura e il diritto di un bambino di crescere con un padre e una madre, lo Stato non dovrebbe avere dubbi su quale parte schierarsi".

Ufficio stampa FdI
Marco Gemelli
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mercoledì 25 febbraio 2015

“Piombino: solidarietà al controllore aggredito, a casa chi non rispetta le regole”

"SOLIDARIETA' AL CONTROLLORE AGGREDITO, A CASA CHI NON RISPETTA LE REGOLE"
Una mozione di FdI rilancia le proposte dei sindacati: "Più controlli delle forze dell'ordine, telecamere a bordo e obbligo di avere biglietto per salire sul bus"

Livorno, 25 febbraio 2015

"E' intollerabile che autisti e controllori siano costretti a lavorare col rischio di aggressioni e intimidazioni, come avvenuto a Piombino sulle linee della Tiemme in val di Cornia: in quel caso autori del pestaggio sono stati due extracomunitari trovati senza biglietto, e i dati statistici confermano che moltissimi 'portoghesi' sono proprio cittadini stranieri. E' quindi necessario mandare a casa i violenti che non rispettano le regole e sono convinti di restare impuniti". Così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli esprime solidarietà al controllore aggredito a Piombino, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli. "I lavoratori sono indifesi – spiega il gruppo, sposando le richieste dei sindacati per una maggiore sicurezza – ed è giusto che l'intervento delle forze dell'ordine sia affiancato da altri provvedimenti, a partire da maggiori controlli e da telecamere a circuito chiuso. Chiederemo in una mozione in Consiglio regionale che le aziende toscane di trasporto pubblico inseriscano tra i requisiti per accedere alle gare regionali alcuni standard di sicurezza come la blindatura degli abitacoli o la possibilità, magari tramite tornelli, di salire sul bus soltanto se provvisti di biglietto".

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Marco Gemelli 338.5624777

“Breda ai giapponesi, così la Toscana perde un altro gioiello”

"BREDA AI GIAPPONESI, COSI' LA TOSCANA PERDE UN ALTRO GIOIELLO"
FdI: "Vergonoso che aziende nevralgiche finiscano in mani straniere,
il rischio è che facciano gli interessi del Paese di origine e delocalizzino"

Pistoia, 25 febbraio 2015

"Vergognoso che la Toscana abbia perso così un altro dei suoi gioielli, dopo quanto accaduto ad altre aziende nevralgiche come gli aeroporti e le acciaierie di Piombino. A prescindere da tutto, non è solo una questione di patriottismo imprenditoriale, che pure non manca, ma il rischio è che i nuovi proprietari facciano gli interessi dei Paesi da cui provengono. Il pericolo di una delocalizzazione della produzione è sempre presente, e quei politici che oggi gioiscono dovrebbero rendersi conto che stanno contribuendo all'indebolimento delle imprese italiane a livello globale". E' quanto commenta il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, dopo il passaggio di proprietà dell'Ansaldo Breda al gruppo giapponese Hitachi: "Pensiamo al caso Lucchini, quando abbiamo tirato un sospiro di sollievo per la salvaguardia dei posti di lavoro. In questo caso però – conclude il gruppo – esistono garanzie occupazionali solo per i prossimi tre anni, che dunque tutelano solo chi è vicino alla pensione. Gli altri dipendenti sono carne da macello. Inoltre non c'è al momento alcuna garanzia di tutela per l'indotto economico che ruota intorno all'Ansaldo Breda".

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"Minacce per l'arrivo di Salvini. Solidarietà e benvenuto in Toscana"

FDI-AN: "MINACCE PER ARRIVO DI SALVINI: SOLIDARIETA' E BENVENUTO IN TOSCANA"
Donzelli, Marcheschi e Staccioli dopo le intimidazioni al bar di Bagno a Ripoli

Firenze, 25 febbraio 2015

"Solidarietà al proprietario del bar di Bagno a Ripoli minacciato dai centri sociali per aver ipotizzato di far svolgere nel proprio locale un aperitivo con Salvini, e ovviamente solidarietà agli amici militanti della Lega e al loro leader."
Così Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Toscana e candidato governatore, commenta insieme ai colleghi Paolo Marcheschi e Marina Staccioli lo spostamento in seguito a minacce dei centri sociali dell'evento previsto domani con Matteo Salvini a Bagno a Ripoli.
"Chi, come noi, combatte da anni in questa rossa Toscana sa benissimo quanto questi ragazzetti viziati di sinistra usino impunemente violenza per intimorire chiunque la pensi diversamente da loro. Ovviamente, come non ci sono mai riusciti con noi, non ci riusciranno nemmeno con i militanti della Lega Nord. Nell'esprimere solidarietà a Matteo Salvini, crediamo che questa vicenda serva solo a dire al leader della Lega 'Benvenuto in Toscana' "

martedì 24 febbraio 2015

“Polizia pistoiese senza una sede adeguata, pronta una mozione FdI”

"POLIZIA PISTOIESE SENZA UNA SEDE ADEGUATA, PRONTA UNA MOZIONE FDI"
Donzelli dopo l'appello del Sap: "Vergognoso che le forze dell'ordine siano costrette a compiere il loro dovere senza mezzi e strumenti all'altezza"

Pistoia, 24 febbraio 2015

"Presenteremo presto una mozione per impegnare la Regione a intervenire affinché la polizia di Pistoia possa avere in tempi rapidi una nuova sede e strumenti adeguati, all'altezza del compito che gli agenti svolgono ogni giorno". E' quanto annuncia il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli, in seguito all'appello lanciato dal sindacato provinciale Sap alle istituzioni, con una lettera aperta. "Non è tollerabile che la polizia pistoiese lavori in condizioni logistiche e strutturali non adeguate – spiegano i consiglieri – soprattutto se è vero, come dichiara il Sap, che esiste un nuovissimo edificio destinato a ospitare la nuova sede della questura e della polizia stradale. In attesa che su quel fronte qualcosa si muova, noi prendiamo l'impegno a portare il caso all'attenzione del Consiglio regionale con un'apposita mozione".

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“Aiuti al Carnevale di Foiano, Rossi si pavoneggia col lavoro di FdI”

COMUNICATO STAMPA


"AIUTI AL CARNEVALE DI FOIANO, ROSSI SI PAVONEGGIA COL LAVORO DI FDI"
Il capogruppo Donzelli: "Non solo annuncia come suo un risultato che abbiamo ottenuto noi, ma almeno poteva copiare meglio: aiuti già da quest'anno"

Arezzo, 24 febbraio 2015

"Copiare può al limite anche starci, purché la prossima volta Enrico Rossi lo faccia in maniera più intelligente: il governatore ha appena spacciato come proprio l'impegno della Regione a devolvere fondi al carnevale di Foiano della Chiana (Arezzo) che noi di Fratelli d'Italia avevamo portato in aula e fatto approvare più di un mese fa". E' quanto commenta il capogruppo regionale e candidato governatore Giovanni Donzelli, ricordando la mozione da lui presentata per impegnare la Regione a garantire un sostegno al carnevale dopo che gli uffici della Regione avevano escluso la possibilità di erogare contributi. "Peccato che in quel documento approvato dall'aula noi parlassimo di aiuti da erogare già da quest'anno – incalza Donzelli – mentre Rossi li ha promessi solo dall'anno prossimo. Se avesse letto meglio il testo cui si è ispirato per prendersi i meriti del lavoro altrui, la 'parola di Rossi' sarebbe stata più precisa. Altrimenti succede come per i disoccupati da chiamare come scrutatori: prima si lancia la proposta per finire sui giornali, poi si scopre che non è realizzabile".

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Marco Gemelli 338.5624777

lunedì 23 febbraio 2015

Donzelli agli immigrati di San Miniato: "Se non volete lavorare per ricambiare l'ospitalità, tornate a casa"

COMUNICATO STAMPA

IMMIGRATI, DONZELLI (FDI) A SAN MINIATO AI RICHIEDENTI ASILO: "SE NON VOLETE LAVORARE PER RICAMBIARE L'OSPITALITA', TORNATE A CASA"
Alcuni richiedenti asilo dopo l'intervento di Donzelli si dicono pronti a rimboccarsi le maniche

San Miniato, 23 febbraio 2015

"Sono stato di persona a spiegare agli immigrati ospitati a San Miniato che se non sono disponibili a ricambiare l'ospitalità spazzando le strade o con qualche altro lavoretto di pubblica utilità, possono anche tornare a casa loro. Lo Stato italiano paga mille euro al mese per la loro ospitalità, il doppio di quanto prende un pensionato minimo, tre volte quanto spetta a un invalido. Se pensano di scroccare e basta, tornino a casa loro. Alcuni di loro pare abbiano capito e che siano disposti a rimboccarsi le maniche. Adesso il comune non perda tempo e tolga subito loro ogni alibi". Così Giovanni Donzelli, capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore dopo il confronto con i 15 richiedenti asilo ospitati in Piazza XX settembre a San Miniato, oggetto da giorni di polemiche per essersi rifiutati di svolgere alcuni lavoretti di pubblica utilità in cambio dell'ospitalità ricevuta.

"Dopo il mio intervento alcuni degli immigrati hanno offerto la propria disponibilità e lamentato che nessuno li ha messi nelle condizioni fino ad ora di lavorare - racconta Donzelli - mentre altri dormivano ancora e alle nostre domande sono stati molto evasivi. Imbarazzante anche che dopo sei o sette mesi che questi immigrati sono in Italia ancora non parlino una sola parola di italiano. Ma che fanno dalla mattina alla sera? Stanno solo a ciondolare sulle panchine? Il progetto di accoglienza e integrazione è fallito, serve solo a fare soldi per chi se ne dovrebbe occupare. Il Comune e la Misericordia diano subito loro dei giacconi, guanti e scope per pulire strade e giardini. Siano tolti loro tutti gli alibi. Fa effetto - attacca Donzelli - scoprire che dovevamo muoverci noi di Fratelli d'Italia per provare a risolvere questa situazione".

Qui le FOTO e il VIDEO dell'incontro odierno di Donzelli: https://docs.google.com/folderview?id=0ByewtD3141KvcW1tMkIxZzhDNjA&usp=docslist_api

domenica 22 febbraio 2015

Toscana: Rossi banna Donzelli da twitter dopo scambio su sanità. Donzelli "Bambino viziato. Se perde porta via la palla"

Toscana: Enrico Rossi banna Giovanni Donzelli da twitter dopo scambio su sanità 
Donzelli (Fdi): "Bambino viziato. Se perde porta via la palla"

Scambio di battute su twitter tra il governatore uscente della Toscana Enrico Rossi e lo sfidante Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia. Scambio finito con Rossi che ha bloccato su twitter il capogruppo del movimento della Meloni.
"Non è vero che oltre gli slogan Rossi non ha fatto niente! ... Ha fatto i buchi nei bilanci delle ASL" aveva scritto Giovanni Donzelli. Dopo pochi minuti la replica del Presidente Rossi "Caro Donzelli, spiegami perché la Toscana è la prima regione per qualità ed efficienza delle cure ospedaliere dal 2009". Contro replica immediata sul social network di Donzelli "E' l'ultima in tempi di attesa per interventi e tra le ultime per tempi di analisi. Medici bravi, organizzazione pessima."
Rossi non ha più replicato, ma ha bloccato Donzelli su Twitter, impedendo così che il dibattito proseguisse.
Il candidato di destra a quel punto ha pubblicato sui social le foto dello scambio e del profilo bloccato commentando "Rossi peggio dei bambini viziati. Se perde porta via il pallone. Lo banneranno i Toscani". 
Bloccati anche i profili di alcuni cittadini che chiedevano spiegazioni o criticavano l'operato del Presidente uscente della Toscana, Enrico Rossi. Cittadini che sui social hanno fatto seguire messaggi di protesta.

Per info 3398620341

venerdì 20 febbraio 2015

Oggi Donzelli a Grosseto e Scarlino - FOTO

COMUNICATO STAMPA

Grosseto, 20 febbraio 2015

Doppio appuntamento a Grosseto, oggi, per il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli: in mattinata l'incontro con il presidente di "Latte Maremma", nel pomeriggio sopralluogo al Casone di Scarlino nelle zone inquinate e infine il consiglio comunale aperto a Follonica per partecipare alla discussione sulla Tirrenica.

"SCARLINO, FAREMO CHIAREZZA SUI SOCI DELL'INCENERITORE"
Donzelli: "Vogliamo capire i motivi dell'ostinazione di Rossi
e del Pd a difendere l'impianto anziché la salute dei cittadini"

"Spulceremo i nomi all'interno della società dell'inceneritore, per capire i motivi dell'ostinazione di Rossi e del Pd nel difendere l'impianto anziché la salute dei cittadini": è quanto ha sottolineato il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli che oggi ha incontrato cittadini e lavoratori dell'area industriale del Casone, insieme al responsabile locale del partito Salvatore Aurigemma e a Danilo Baietti (Gioventù nazionale). "Di fronte a una gestione scellerata di un'area che sarebbe stata da tutelare – spiega - è giusto che le istituzioni responsabili di 'omissione di controllo' su una serie infinita di agenti e sostanze inquinanti si prendano le proprie responsabilità e ne rispondano davanti ai cittadini. All'inizio il mercurio, poi la diossina, adesso il cromo: la Regione e la Provincia prima si sono coperte gli occhi facendo finta di verificare sulle sostanze inquinanti che venivano riversate al Casone di Scarlino".

"LATTE MAREMMA, AMPI MARGINI PER UN MERCATO DI QUALITA'"
Incontro col presidente Tistarelli sul futuro della produzione:
"Eccellenza da valorizzare e difendere, per gli allevatori e il territorio"

Questa mattina il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli ha incontrato il presidente di "Latte Maremma" Fabrizio Tistarelli insieme ai responsabili locale di FdI Fabrizio Rossi e Luca Minucci sul futuro della produzione: "E' necessario valorizzare il latte toscano – spiega – e l'esempio di Latte Maremma mostra come sia possibile avere gli allevatori nel ruolo di imprenditori che gestiscono la centrale: è una realtà che punta su qualità, km0 e innovazione. I margini per la crescita di un mercato di qualità sono ampi, visto che solo il 40% del latte bevuto in Toscana viene prodotto all'interno della regione. Incoraggiare le produzioni locali è importante per i nostri figli, così come per l'economia toscana e per la tutela del territorio e del paesaggio. Chi ha a cuore il nostro territorio dovrebbe cercare di sostenere gli allevatori nel diventare proprietari anche della Mukki e rendere così più facile e naturale la creazione, dal giorno dopo, di un polo toscano del latte".

Qui le foto di Giovanni Donzelli a Grosseto e Scarlino:
https://drive.google.com/folderview?id=0ByewtD3141KvfllGNXAxMmhRdzlmcjVvM3JaTk9lcnI0SFlFbzV5UlpUMG5NdENkekk1ekk&usp=sharing

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Marco Gemelli 338.5624777

giovedì 19 febbraio 2015

Grosseto, domani doppio appuntamento per Donzelli

GROSSETO, DOMANI DOPPIO APPUNTAMENTO PER DONZELLI
Alle 12,30 incontrerà il presidente di Latte Maremma Tistarelli,
poi alle 15 parteciperà al consiglio comunale aperto a Follonica

Grosseto, 19 febbraio 2015

Doppio appuntamento a Grosseto, domani, per il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli: alle 12,30 l'incontro con il presidente di "Latte Maremma" per parlare della creazione di un polo regionale del latte che possa coinvolgere anche Mukki, poi alle 15 il consiglio comunale aperto a Follonica per partecipare alla discussione sulla Tirrenica.

"Con i colleghi Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – spiega Donzelli, che incontrerà il presidente Fabrizio Tistarelli nella sede di via Scanzanese 150 insieme al responsabile locale di FdI Fabrizio Rossi – stiamo portando la battaglia degli allevatori in difesa del latte toscano nelle istituzioni".

Alle 15, invece, Donzelli parteciperà al consiglio comunale aperto a Follonica: "Bene che si discuta della Tirrenica – spiega – ma al momento la vera priorità per gli abitanti della zona è l'Aurelia".


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mercoledì 18 febbraio 2015

“Immigrati, la Regione inizi un giro di vite sui programmi di assistenza” - Lunedì alle 15 visita di Donzelli

S. Miniato: lunedì alle 11 il capogruppo Donzelli incontra gli extracomunitari
"Immigrati, la Regione inizi un giro di vite sui programmi di assistenza"
Il gruppo FdI: "Anche in vista dell'arrivo di altri 300 profughi a Pisa, la comunità smetta di farsi carico di chi non è disposto a darsi da fare per ricambiare l'accoglienza"

San Miniato, 18 febbraio 2015

"Gli immigrati a San Miniato continuano a rifiutarsi di lavorare gratis per ricambiare l'accoglienza che le istituzioni hanno dato, e l'arrivo di altri 300 profughi nel pisano rischia di aggravare ancora di più la situazione: è il fallimento della politica buonista degli enti locali, ora la comunità smetta di farsi carico del loro vitto e alloggio". E' quanto sostiene il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, commentando – insieme con i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – quanto continua ad accadere a San Miniato, dove alcuni profughi provenienti da Gambia, Mali e Senegal hanno abbandonato i lavori socialmente utili previsti dagli accordi col Comune in cambio dell'inserimento in strutture di accoglienza. "Lunedì alle 11 sarò a San Miniato per incontrare queste persone nella struttura dove sono ospitate (in piazza XX settembre, nel palazzo che un tempo era sede degli uffici dell'Asl) e spiegare loro che lavorare gratis è un modo per restituire alla collettività ciò che viene loro dato in termini di vitto, alloggio e sostegno. Se continueranno a pensare che tutto sia loro dovuto, quindi anche il pagamento di uno stipendio, chiederemo che la Regione e gli enti locali revochino l'inserimento in questi progetti. Alla luce dell'annunciato arrivo di altri 300 profughi a Pisa e provincia – incalza il gruppo – chiediamo che l'assessore Saccardi inizi un giro di vite sui programmi di assistenza, rivedendone i meccanismi anche in virtù del rischio di infiltrazione di terroristi islamici legati all'Isis".


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lunedì 16 febbraio 2015

FdI: “Il governo e le istituzioni non ci difendono”

FDI: "IL GOVERNO E LE ISTITUZIONI NON CI DIFENDONO"
Donzelli dopo l'attacco degli hacker islamici a Scandicci: "Renzi taglia i fondi alla polizia postale e alla guardia costiera, costretta a fare da taxi a clandestini e terroristi"

Scandicci, 16 febbraio 2015

"La vicenda della scuola di Scandicci non è da sottovalutare e mostra chiaramente che l'Italia ha rinunciato alle proprie difese proprio nel momento in cui avrebbe bisogno di maggiore sicurezza. L'attacco dell'islam radicale non è solo alle frontiere ma avviene anche via internet, e questo succede anche perché il governo Renzi continua a tagliare i fondi alla polizia postale". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme con i consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, commenta il cyber-attacco compiuto all'istituto comprensivo uno di Scandicci, dove il traffico viene dirottato su un sito di propaganda islamica a firma della Moroccan Islamic Union Mail. Nessun inno alla jihad né immagini truculente, forse per rendere il messaggio più accattivante per i giovani. "E' una questione di approccio sbagliato al problema da parte del governo – tuona ancora il gruppo regionale – perché da un lato apre le porte a tutti, e dall'altro taglia risorse a chi dovrebbe difenderci: oltre alla polizia postale, che sorveglia sui siti internet, ricordiamo che anche la guardia costiera ha le armi spuntate contro gli scafisti. Lo conferma appena ieri l'ultimo episodio, quando i militari sono stati costretti a restituire un barcone ai criminali sotto la minaccia delle armi. Mentre l'Isis continua la sua avanzata – conclude Donzelli – in Italia il governo sembra non rendersi conto che anche segnali come la vicenda della scuola di Scandicci non possono essere sottovalutati. E non si può continuare a tenere aperte le frontiere accogliendo tutti indiscriminatamente quando, insieme con i migranti, possono entrare nel nostro territorio pericolosi integralisti islamici".

Uffico stampa Gruppo regionale FdI
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venerdì 13 febbraio 2015

FdI: “Messa in sicurezza lenta e caotica, cittadini turbati dallo scandalo dei rimborsi: il fallimento di Rossi nella valle dell’Albegna”

FDI: "MESSA IN SICUREZZA LENTA E CAOTICA, CITTADINI TURBATI DALLO SCANDALO DEI RIMBORSI: IL FALLIMENTO DI ROSSI NELLA VALLE DELL'ALBEGNA"
Sopralluogo di Donzelli: "Non basteranno 600 giorni di lavori e resterà a rischio la zona a monte"

Firenze, 13 febbraio 2015

"Da un lato un progetto di ricostruzione che per 600 giorni penalizzerà traffico e porterà danni ad alcune aziende del territorio, dall'altro lo scandalo dei fondi per i rimborsi gestiti con grande ingiustizia: il fallimento di Rossi nella valle dell'Albegna". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli ha commentato le criticità emerse durante il sopralluogo effettuato questo pomeriggio nella valle dell'Albegna colpita da due alluvioni in due anni. E' qui, in particolare, che Donzelli si è soffermato sui lavori per la cassa di espansione a Campo Regio: "Il progetto di ricostruzione è molto impegnativo e prevede oltre 600 giorni di cantiere, ma in una zona che secondo molti è troppo a ridosso della foce del fiume e quindi non metterebbe in sicurezza tutta la zona a monte. Questa scelta pare motivata dal fatto che i due ponti – uno dell'Anas, l'altro delle Ferrovie – potrebbero non reggere un'eventuale altra piena. Così facendo, però, non è garantita la sicurezza per tutte le zone che si trovano a monte. Sarebbe stato meglio – spiega Donzelli – approfittarne per riammodernare i due ponti, e dunque costruire la cassa d'espansione in una zona più a monte". Un vero scandalo riguarda i rimborsi spettanti agli abitanti della zona dopo l'alluvione del 2012: "Sono stati gestiti in maniera indecente: le associazioni del territorio – incalza il candidato governatore - confermano che sono state risarcite 802 famiglie a fronte di 'appena' 200 danneggiate, mentre le aziende agricole hanno ottenuto soltanto il 10% dei danni realmente subiti. Pura ingiustizia".
"Enrico Rossi, che adesso come candidato è attivissimo solo perché in campagna elettorale, se si fosse attivato immediatamente dopo il 2012, nel 2014 probabilmente non avremmo avuto danni"


Qui le foto del sopralluogo:

https://drive.google.com/file/d/0B52Hw7Uow-BrNTNubDFxcEV6dTg/view?usp=sharing<https://drive.google.com/file/d/0B52Hw7Uow-BrNTNubDFxcEV6dTg/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/0B52Hw7Uow-BrNTNubDFxcEV6dTg/view?usp=sharing
https://drive.google.com/file/d/0B52Hw7Uow-BrNTNubDFxcEV6dTg/view?usp=sharing>


https://drive.google.com/file/d/0B52Hw7Uow-BrN3dWUDg0U1hrSDg/view?usp=sharing

Uffico stampa Gruppo regionale FdI
Marco Gemelli 338.5624777

FdI: “Mancati controlli, responsabilità politiche nel caso Tav”

COMUNICATO STAMPA

FDI: "MANCATI CONTROLLI, RESPONSABILITA' POLITICHE NEL CASO TAV"
Staccioli, presidente dell'ex Commissione d'inchiesta regionale: "Alla magistratura il compito di individuare e punire gli autori di eventuali episodi di corruzione, ma serve chiarezza anche ad altri livelli"

Firenze, 13 febbraio 2015

"Alla magistratura spetta il compito di individuare e punire gli autori di eventuali episodi di corruzione che si siano registrati nella vicenda del sottoattraversamento di Firenze, ma nessuno dimentichi le responsabilità politiche di chi avrebbe dovuto farsi garante dei meccanismo di realizzazione di questa infrastruttura". E' quanto sostiene la consigliera regionale Marina Staccioli, all'indomani della richiesta di rinvio a giudizio per 32 persone e 7 società da parte dei pm che indagano sull'Alta velocità. "Da parte degli enti locali è mancato il necessario controllo – spiega Staccioli, che è stata presidente della Commissione regionale d'inchiesta allestita proprio sulla Tav – anche in seno all'osservatorio istituito dal ministero. Vogliamo che venga fatta chiarezza a ogni livello perché sono in ballo molti soldi pubblici, e le amministrazioni locali avevano il dovere di evitare che quei fondi prendessero strade diverse da quelle per cui erano stati stanziati".


Uffico stampa Gruppo regionale FdI
Marco Gemelli 338.5624777

giovedì 12 febbraio 2015

FdI: “Altri 245 clandestini in arrivo, ma Prato è già satura”

FDI: "ALTRI 245 CLANDESTINI IN ARRIVO, MA PRATO E' GIA' SATURA"
Il gruppo contesta la decisione di ospitare in città altri extracomunitari: "La città non può continuare ad accogliere profughi"

Prato, 12 febbraio 2015

"La città di Prato è già satura, non può certo accollarsi altri 245 clandestini". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme con i consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, commenta il nuovo bando della prefettura di Prato per l'individuazione degli operatori cui affidare l'accoglienza dei profughi da aprile alla fine dell'anno. "Prato ha già una pressione migratoria sproporzionata. La prefettura – spiegano i consiglieri – dovrebbe impegnarsi ad allontanare i troppi clandestini presenti non fare bandi per accoglierne altri. Inserire altri 245 clandestini sul territorio rischia di avere pesanti contraccolpi sugli equilibri locali, fermo restando che non condividiamo la scelta di dare agli extracomunitari vitto, alloggio, scheda telefonica e un bonus giornaliero in denaro".


Uffico stampa Gruppo regionale FdI
Marco Gemelli 338.5624777

“Pit, pronti all’ostruzionismo duro in aula per salvare le cave”

COMUNICATO STAMPA
FDI: "PIT, PRONTI ALL'OSTRUZIONISMO DURO IN AULA PER SALVARE LE CAVE"
Il gruppo regionale annuncia una pioggia di emendamenti sul parco delle Apuane: "C'è un fronte molto ampio contro la Regione, persino la Marson ammette che alcuni articoli vanno riscritti"

Firenze, 12 febbraio 2015

Fratelli d'Italia è pronta all'ostruzionismo in Aula, pur di difendere il settore delle cave messo a forte rischio dal Pit deciso dalla giunta regionale. Lo ha confermato ieri il capogruppo e candidato governatore Giovanni Donzelli, che insieme alla consigliera Marina Staccioli ha partecipato all'incontro pubblico in difesa delle cave del parco delle Apuane e aree contigue, in scena a Pietrasanta. "Stiamo seguendo da tempo l'evolversi della situazione, così come le proteste delle categorie economiche e degli enti locali. Se le legittime rivendicazioni degli addetti ai lavori non verranno prese in considerazione e la Regione andrà avanti per la sua strada – spiegano i consiglieri – siamo pronti a fare ostruzionismo duro in Consiglio regionale, e a presentare circa 20mila emendamenti. Questo piano è da riscrivere, perché comprende norme inaccettabili per la Toscana, i suoi abitanti e le sue imprese. Hanno ragione i cavatori, a protestare per un piano che penalizza l'intero territorio".
Proprio in Consiglio regionale, questa mattina si è tenuta una seduta della Commissione Territorio e Ambiente, cui hanno partecipato anche esponenti del Cosmave, il consorzio di sviluppo dell'attività marmifera apuo-versiliese, e l'assessore Anna Marson. Le votazioni sono state rinviate di una settimana, per dare modo ai membri della Commissione di presentare emendamenti, ma già oggi è emerso un fronte compatto a sostegno del Cosmave e contrario alle scelte della giunta regionale, tanto che la stessa Marson ha ammesso che alcuni articoli del testo vanno riscritti. "Il piano – conferma il gruppo FdI, che col consigliere Paolo Marcheschi ha presentato obiezioni in merito al commercio – è completamente da riscrivere, perché nella sua versione attuale è infarcito di ideologia".


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Montevarchi, la centrale a biomasse non paga il Comune

COMUNICATO STAMPA

MONTEVARCHI, LA CENTRALE A BIOMASSE NON PAGA IL COMUNE
FdI: "La società di gestione avrebbe dovuto corrispondere 250mila euro, ma finora è stato saldato a Palazzo Varchi solo un decimo della cifra e sta partendo la procedura per il recupero del credito"

Arezzo, 12 febbraio 2015

All'appello mancano 225mila euro, rispetto ai 250mila previsti dagli accordi. E' questa la cifra che il Comune di Montevarchi avrebbe dovuto incassare dalla società Montevarchi Energie srl, titolare della centrale a biomasse di Levane (Arezzo), come compensazione ambientale. "La convenzione tra il Comune e la società – spiega il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – prevedeva infatti l'elargizione di un contributo economico di 250mila euro diviso in quattro tranche (100mila euro entro agosto 2013, altrettanti entro novembre 2013, 25mila entro gennaio 2014 e altrettanti entro ottobre 2014), ma di questa somma – conferma il dirigente del settore economico e finanziario del Comune– soltanto un decimo è finora arrivato nelle casse di Palazzo Varchi. Tanto che l'Ufficio tecnico ha già chiesto all'amministrazione di mettere a disposizione un legale per il recupero crediti, ed è in corso la procedura di selezione di un avvocato. Come se non bastasse – continuano i consiglieri FdI – sembra che agli atti manchi anche la fidejussione richiesta dalla Provincia di Arezzo a favore del Comune di Montevarchi per il rispetto degli obblighi di ripristino ambientale".


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mercoledì 11 febbraio 2015

Geotermia, la Regione cala la maschera: si va verso una pioggia di contenziosi

GEOTERMIA, LA REGIONE CALA LA MASCHERA: SI VA VERSO UNA PIOGGIA DI CONTENZIOSI
Marcheschi (FdI) dopo il "niet" del Consiglio:
"Prendere 6 mesi di tempo è una mossa elettorale che penalizzerà la Toscana"

Firenze, 11 febbraio 2015

"La Regione Toscana ha calato la maschera e scelto di 'congelare' per sei mesi ogni decisione sulla geotermia: ora si va verso lo spettro di decine di cause milionarie da parte di chi ha già ottenuto i permessi di ricerca". E' quanto denuncia con forza il consigliere regionale Paolo Marcheschi (FdI), dopo che il Consiglio regionale ha deciso una moratoria di sei mesi sulla ricerca geotermica: "Da lungo tempo il piano energetico regionale è bloccato proprio dalla questione degli impianti geotermici – spiega, condividendo le preoccupazioni espresse dall'Ordine dei geologi – perché dopo la liberalizzazione delle risorse nel 2010 la Toscana non ha saputo gestire la loro valorizzazione. Col risultato che per non scontentare nessuno - né i numerosi comitati che si oppongono alla costruzione di impianti, né le società disposte a investire in Toscana – la Regione ha preso altri sei mesi di tempo per produrre uno studio. Si tratta di una dilazione dei tempi meramente elettorale, dal momento che la Regione dispone già di tutti gli strumenti (dal piano di programmazione a quello energetico fino alla Via) per decidere se eventualmente aumentare la quota minima di 150 Megawatt richiesta dall'Europa e già raggiunta. La Toscana – continua Marcheschi – potrebbe produrre almeno quattro volte questa quantità di energia, e le sue risorse (concentrate tra Grosseto, Siena e Pisa) potrebbero rifornire di energia elettrica quasi tutta Italia. Invece la sinistra sceglie di non prendere posizione, quando ci sono già 38 permessi di ricerca assegnati a società che potrebbero scegliere di abbandonare la Toscana, con tutte le relative ricadute occupazionali, oppure di aprire contenziosi che costerebbero alla collettività milioni di euro. Certo, nessuno è per la costruzione selvaggia ma la battaglia va fatta sugli impianti a emissioni zero, non sui calcoli elettorali: se la Regione vuole limitare le costruzioni delle centrali lo faccia apertamente, operando attraverso la Via".

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martedì 10 febbraio 2015

Il diritto allo Sport adesso è legge: in Aula passa la norma voluta da FdI

IL DIRITTO ALLO SPORT ORA E' LEGGE: PASSA LA NORMA VOLUTA DA FDI
Il Consiglio approva il testo proposto dal gruppo. Marcheschi (FdI): "Adesso i toscani avranno più possibilità e le società impianti migliori"

Firenze, 10 febbraio 2015

Il passaggio in Aula è arrivato a coronamento di un percorso durato mesi, ma finalmente il Consiglio regionale ha detto sì e ha approvato la legge sullo sport. Una norma voluta, pensate e proposta per prima dal gruppo di Fratelli d'Italia. E così, dopo l'inserimento nello Statuto del 'Diritto allo sport per stare bene' lo scorso autunno e l'impegno a un aumento dei fondi per il settore "strappato" con le unghie in Finanziaria, adesso la legge quadro sullo sport in Toscana è una realtà. Soddisfatto il consigliere Paolo Marcheschi, membro della quinta Commissione sport, che annuncia: "La norma riconosce il ruolo importante dello sport sia nel settore sociale che sanitario come prevenzione alle malattie, e dà disposizioni per la promozione della cultura e della pratica dello sport. Tra le novità più importanti, il riconoscimento di sostegno al volontariato e all'associazionismo, l'incentivo alle scuole a inserire più ore di educazione fisica e tramite insegnanti di scienze motorie nelle scuole primarie, agevolazioni economiche per le visite mediche sportive, la premialità per investimenti su impianti ad efficienza energetica e la valorizzazione del talento agonistico. Da oggi la Toscana ha un'unica Legge quadro sullo sport che, avendo finalmente una visione più ampia, riconosce l'importanza trasversale di un settore che finora è stato considerato dalla politica come residuale".

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La denuncia di FdI: “Uncem Toscana non versa i contributi”

LA DENUNCIA DI FDI: "UNCEM TOSCANA NON VERSA I CONTRIBUTI"
Il gruppo regionale: "Ha incassato soldi pubblici senza pagare un euro
per tre anni ai collaboratori. Vogliamo risposte, altrimenti vadano a casa"

Firenze, 10 febbraio 2015

"L'Uncem Toscana ha incassato i fondi dell'Asl2 di Lucca per mantenere l'operatività sanitaria nella Valle del Serchio e Garfagnana, ma per tre anni non ha versato ai collaboratori nemmeno un euro di contributi all'Inps. Così facendo, peraltro, a queste persone non è stata riconosciuta nemmeno l'indennità di disoccupazione". E' quanto denuncia il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore, Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi. "Rispondendo a una nostra interrogazione – spiegano – la Regione ha confermato che l'Asl ha regolarmente rimborsato all'Uncem i fondi necessari a pagare i contributi agli operatori, così come previsto dalla convenzione. Eppure dagli estratti Inps risulta che per gli anni 2012, 2013 e 2014 non è stato versato un euro, tanto che persino la Direzione dell'Asl ha preso contatto con gli uffici di Uncem, i quali hanno riferito di aver richiesto all'Inps un piano di rientro".

"Siamo davanti a una palese violazione della legge, che se fosse compiuta da un privato aprirebbe le porte del carcere. Questa vicenda – incalzano i consiglieri – dimostra che l'Uncem ha preso soldi per pagare i contributi ai collaboratori ma poi li ha utilizzati in altro modo. E dal momento che si tratta di soldi pubblici, pagati anche da gente che a fatica arriva alla fine del mese, vogliamo sapere le reali dimensioni di queste irregolarità. Facevamo bene a chiedere il dettaglio dei bilanci, e continueremo a farlo finché qualcuno non ci darà conto delle spese folli di Uncem Toscana. Ora vedremo se la giunta regionale continuerà a voltarsi dall'altra parte".


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lunedì 9 febbraio 2015

Montecatini: nessuna garanzia, manca un vero business plan

MONTECATINI: NESSUNA GARANZIA, MANCA UN VERO BUSINESS PLAN
Il gruppo FdI: "Niente scaricabarile tra la società e la giunta Rossi,
sono entrambi colpevoli: se non trovano soluzioni sostenibili vadano a casa"

Montecatini (Pistoia), 9 febbraio 2015

"Nessuna certezza per il futuro delle Terme di Montecatini, visto che sembra mancare un vero business plan, specie dopo l'ultimo scaricabarile che da palesa le difficoltà della giunta regionale a gestire le strutture dove ha una partecipazione. Manca un piano aziendale aggiornato, e non sappiamo se una volta finiti i lavori, le terme saranno in grado di mantenersi e pagare il mutuo: in questa situazione gli unici a rimetterci sono i contribuenti, soprattutto se alla fine la Regione dovrà pagare i danni richiesti dall'amministratore unico Fabrizio Raffaelli". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli interviene, insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi, sullo scontro aperto tra le Terme di Montecatini e la Regione. "Non entriamo nel merito della vicenda, né ci appassiona sapere se e come sia venuto a mancare l'elemento fiduciario. Ciò che ci interessa – spiegano i tre consiglieri – è evitare che la collettività debba farsi carico del rimpallo di responsabilità tra i due soggetti, soprattutto davanti alla prospettiva di un risarcimento danni che peserebbe ancora una volta sulle spalle dei toscani. Di questo scempio sono entrambi colpevoli: ora vogliamo sapere se sono in grado di trovare soluzioni sostenibili, altrimenti vadano a casa".


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sabato 7 febbraio 2015

+ERRATA CORRIGE+ Fondi ai Rom, l’UE non finanzia. E Rossi paga coi soldi dei toscani

PISTOIA: FONDI AI ROM, L'UE NON FINANZIA. E ROSSI PAGA COI SOLDI DEI TOSCANI

Donzelli (FdI): "La Regione anticipa mezzo milione per un progetto che non verrà rimborsato perché giudicato 'non in linea' con le linee guida europee"


Pistoia, 7 febbraio 2015


L'Unione Europea non finanzia il progetto di destinare mezzo milione per un campo per appena 65 Rom a Pistoia (provvisorio, peraltro), ma quei soldi li pagherà comunque la Regione con i fondi dei contribuenti. E' quanto si legge nella risposta data dal vicegovernatore Stefania Saccardi a un'interrogazione presentata dal gruppo regionale di Fratelli d'Italia: "Per ogni singola persona la Regione spende quasi 10mila euro. Uno spreco di denaro pubblico – commenta il capogruppo regionale e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli - che fa capire quali siano le vere priorità della sinistra che governa la Toscana". Come è scritto nella risposta della Saccardi, il Comune di Pistoia aveva presentato richiesta di accedere al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ma le valutazioni istruttorie effettuate da Sviluppo Toscana non hanno dato esito positivo "in quanto non corrispondente alle linee guida europee" oltre che con un cronoprogramma non compatibile coi tempi.

A questo punto accade il paradosso: il Comune di Pistoia comunica alla Regione la rinuncia a proseguire nel percorso di finanziamento coi fondi europei, ma poco tempo dopo è la stessa Regione a prendersi in carico il contributo di 500mila euro. Il villaggio sorgerà sulla sponda sinistra del torrente Brusigliano, a Pistoia, dove i Rom vivono da anni in un campo abusivo e con grossi problemi igienici, in una condizione "di forte degrado ambientale e di alto rischio sanitario" che qualche tempo fa è stato lo stesso Donzelli a verificare di persona con un sopralluogo.


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Soldi ai Rom, l’UE non finanzia. E Rossi paga coi soldi dei toscani

PISTOIA: SOLDI AI ROMA, L'UE NON FINANZIA. E ROSSI PAGA COI SOLDI DEI TOSCANI
Donzelli (FdI): "La Regione anticipa mezzo milione per un progetto che non verrà rimborsato perché giudicato 'non in linea' con le linee guida europee"

Pistoia, 7 febbraio 2015

L'Unione Europea non finanzia il progetto di destinare mezzo milione per un campo per appena 65 Rom a Pistoia (provvisorio, peraltro), ma quei soldi li pagherà comunque la Regione con i fondi dei contribuenti. E' quanto si legge nella risposta data dal vicegovernatore Stefania Saccardi a un'interrogazione presentata dal gruppo regionale di Fratelli d'Italia: "Per ogni singola persona la Regione spende quasi 10mila euro. Uno spreco di denaro pubblico – commenta il capogruppo regionale e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli - che fa capire quali siano le vere priorità della sinistra che governa la Toscana". Come è scritto nella risposta della Saccardi, il Comune di Pistoia aveva presentato richiesta di accedere al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale ma le valutazioni istruttorie effettuate da Sviluppo Toscana non hanno dato esito positivo "in quanto non corrispondente alle linee guida europee" oltre che con un cronoprogramma non compatibile coi tempi.
A questo punto accade il paradosso: il Comune di Pistoia comunica alla Regione la rinuncia a proseguire nel percorso di finanziamento coi fondi europei, ma poco tempo dopo è la stessa Regione a prendersi in carico il contributo di 500mila euro. Il villaggio sorgerà sulla sponda sinistra del torrente Brusigliano, a Pistoia, dove i Rom vivono da anni in un campo abusivo e con grossi problemi igienici, in una condizione "di forte degrado ambientale e di alto rischio sanitario" che qualche tempo fa è stato lo stesso Donzelli a verificare di persona con un sopralluogo.

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venerdì 6 febbraio 2015

“Livorno, l’unico baluardo di legalità alla stazione è sottorganico”

COMUNICATO STAMPA

LIVORNO, L'UNICO BALUARDO DI LEGALITA' ALLA STAZIONE E' SOTTORGANICO"
Donzelli e Amadio (FdI) incontrano gli agenti del sindacato Ugl: "Ci batteremo perché chi lavora possa avere maggiori risorse, ne va della vivibilità di tutta l'area"


Livorno, 6 febbraio 2015

"Da tempo gli agenti Polfer della stazione di Livorno sono sottorganico, e devono contrastare da soli i fenomeni di degrado e insicurezza presenti nella zona. Una situazione aggravata dalla scelta del premier Renzi e del ministro Alfano di depotenziare numerose stazioni e che dunque anche a Livorno condiziona l'efficienza degli agenti". E' quanto ha sottolineato il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, che ha partecipato insieme alla referente locale del partito Marcella Amadio a una visita alla stazione. Nell'occasione, Donzelli e Amadio hanno incontrato gli agenti del sindacato Ugl: "A loro va la nostra solidarietà – hanno spiegato – perché non è facile compiere il proprio dovere in condizioni di efficienza ridotta. Chiudere o depotenziare le postazioni Polfer quando aumentano le violenze sui treni è da dementi: così se ne va l'unico barlume di legalità dentro la stazione. Il governo commette un grave errore strategico: chiudere le Polfer significa sia aumentare la percezione di insicurezza e degrado per chi utilizza le stazioni, sia rendere più complessa la gestione di persone che creano pericoli a bordo dei treni".
In Toscana sono numerose le Polfer interessate dal piano di ridimensionamento. "Ecco perché, in qualità di candidato governatore alle prossime elezioni regionali – conclude Donzelli – andrò presto a visitare la stazione di Campiglia per rendermi conto della situazione".

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Tagli alla Asl di Massa: da Rossi pessima gestione amministrativa

Dopo l'annuncio dei 40 esuberi e delle ulteriori sforbiciate al budget
Tagli alla Asl di Massa: da Rossi pessima gestione amministrativa
Donzelli, Marcheschi e Staccioli (FdI): "La giunta non può far ricadere sulla salute dei cittadini e sulle spalle dei medici i propri errori e il buco creato"

Massa, 6 febbraio 2015

"Esuberi e tagli. E' questa l'eredità che la giunta Rossi lascia ai cittadini di Massa. Il governatore non può far ricadere sulla salute dei cittadini e sulle spalle dei medici la pessima gestione amministrativa e il buco nei bilanci creato nella Asl". E' con queste parole che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia commenta i nuovi tagli che riguarderanno la sanità sul territorio massese: 40 dipendenti in meno, così come 10 milioni di mancate erogazioni. "Questa situazione ha precise responsabilità politiche – spiega il capogruppo e candidato governatore Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – ma per ora gli unici a pagare il buco della Asl di Massa sono i cittadini con i loro soldi. E l'unico che ci ha guadagnato da questa vicenda è Rossi, che quando era assessore alla sanità ha potuto mostrare i bilanci delle Asl che sembrano in pareggio, risultati su cui ha fatto leva per diventare Presidente. Abbiamo saputo solo successivamente che i bilanci erano tutt'altro che sani".


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mercoledì 4 febbraio 2015

“Pontedera, solidarietà alla tirocinante minacciata nel parcheggio”

"PONTEDERA, SOLIDARIETA' ALLA TIROCINANTE MINACCIATA NEL PARCHEGGIO"
FdI: "Assurdo che ogni giorno i posteggiatori abusivi estorcano denaro
a chi lavora all'Asl 5, il Comune smetta di guardare dall'altra parte"

Pontedera, 4 febbraio 2015


"Siamo vicini a Claudia, che ogni giorno è costretta a vivere il doppio disagio di dover pagare il 'pizzo' ai parcheggiatori abusivi e di assistere all'indifferenza del Comune". E' con queste parole che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia esprime solidarietà alla giovane tirocinante dell'Asl di Pisa che da un anno viene minacciata dai posteggiatori nordafricani in piazza della Solidarietà, a Pontedera, che chiedono un obolo con grande insistenza. "E' uno stillicidio, una vera forma di violenza – spiegano il capogruppo regionale e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – che avviene sotto gli occhi del Comune, che però continua a guardare dall'altra parte. Non smetteremo di chiedere che gli enti locali si assumano le proprie responsabilità e affrontino il problema".


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“Turismo, la Regione ha scelto: penalizzare soltanto gli hotel”

"TURISMO, LA REGIONE HA SCELTO: PENALIZZARE SOLTANTO GLI HOTEL"
Staccioli (FdI) a fianco degli albergatori in rivolta: "In aula avevo presentato modifiche alla legge per uniformare i vincoli a tutte le strutture ricettive, ma la sinistra ha preferito il doppio binario"

Firenze, 4 febbraio 2015

"Un doppio binario che favorisce praticamente tutte le tipologie di strutture ricettive tranne quella degli alberghi tradizionali, che continuano ad essere vessati dalle norme regionali sul turismo". E' quanto dichiara il consigliere regionale Marina Staccioli (FdI) insieme al collega Paolo Marcheschi e al capogruppo Giovanni Donzelli, intervenendo a sostegno delle associazioni di categoria degli albergatori toscani in rivolta contro la giunta regionale e il suo piano per il turismo: "In sede di discussione della legge – spiega la Staccioli - avevo portato in aula alcune modifiche che uniformassero i vincoli per tutte le strutture ricettive, in modo da non creare eccessive disparità. La sinistra ha preferito invece continuare col doppio binario tra gli hotel e case vacanza o B&B, col risultato che a poca distanza ci sono strutture che per continuare a lavorare devono sottostare a vincoli diversi. Servono regole uguali per tutti, e se proprio la Regione vuole togliere i vincoli ad agriturismi e affittacamere allora li tolga anche agli alberghi".


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martedì 3 febbraio 2015

“Insicurezza: il Comune di Prato rimborsi chi è costretto a difendersi da sé”

"INSCUREZZA: IL COMUNE DI PRATO RIMBORSI CHI E' COSTRETTO A DIFENDERSI DA SE'"
Donzelli (FdI): "Assurdo che i residenti di via Santa Trinita debbano pagare vigilantes contro furti e vandali: è il fallimento dell'amministrazione locale"

Prato, 3 febbraio 2015

Vandali e scippatori regnano indisturbati, e per tutelare la propria incolumità un gruppo di oltre cinquanta residenti di via Santa Trinita, a Prato, è costretto ad assoldare una guardia giurata. "E' il fallimento delle politiche sulla sicurezza del Comune di Prato" commenta il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore, Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli. "E' assurdo che i cittadini debbano rivolgersi alla sicurezza privata per difendere i propri beni dalla microcriminalità, dallo spaccio ai furti. E soprattutto è assurdo che questa spesa sia in capo ai cittadini, dal momento che è il Comune a dover provvedere alla sicurezza dei suoi abitanti. Chiediamo che l'amministrazione laniera rimborsi chi è costretto a difendersi da sé – incalzano i consiglieri – e magari impari dai suoi contribuenti ed estenda quest'esperimento ad altre zone calde della città. Pensiamo ai giardini di Sant'Orsola, che senza il contributo di una guardia giurata a spese degli abitanti sarebbero un ricettacolo di spacciatori e tossicodipendenti".

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lunedì 2 febbraio 2015

“Osmannoro, emergenza bambini nella baraccopoli abusiva”

"OSMANNORO, EMERGENZA BAMBINI NELLA BARACCOPOLI ABUSIVA"
Sopralluogo dI Donzelli (FdI): "In via dei Salci una ventina di minori vive in condizioni di assoluto degrado in un campo rom abusivo, tra stufe a gas e spazzatura"

Firenze, 2 febbraio 2015

Uno spaccato di terzo mondo, con bambini di 10 anni che giocano in mezzo alla spazzatura e sono costretti a vivere coi genitori in baracche di pochi metri quadri riscaldate da fatiscenti e pericolose stufe a gas. E' quanto ha riscontrato stamattina il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, in un sopralluogo nella baraccopoli che sorge alla fine di via dei Salci, zona Osmannoro, alla periferia estrema di Firenze, proprio accanto all'autostrada. "Una trentina di baracche cui si accede attraverso una vera e propria discarica – spiega il capogruppo, che ha parlato con alcune donne del campo – dove vive un centinaio di rom tra carcasse di auto bruciate, probabili avanzi di furti. Al mattino c'erano solo donne e bambini, che abbiamo visto passare il tempo in condizioni igienico-sanitarie del tutto precarie, sotto gli occhi delle mamme. Diverse baracche sono in realtà un cumulo di stracci e coperte, con stufe a gas e generatori elettrici: una situazione che con il freddo di questi giorni potrebbe degenerare, e non vorremmo essere costretti ad assistere ai soliti ipocriti pianti dei buonisti per una nuova tragedia della marginalità. Le donne del campo ci dicono che i bambini (circa una ventina) vanno regolarmente a scuola, ma noi ne abbiamo trovati diversi lì al campo, sia all'aperto che all'interno di un capannone industriale occupato irregolarmente. Sembra di essere in un Paese del terzo mondo, quando in realtà siamo nel territorio comunale fiorentino: qui le regole non esistono, la zona è una terra di nessuno dove regnano degrado e abbandono. Tra l'altro – aggiunge Donzelli, che ha rimproverato agli abitanti del campo lo stato di illegalità in cui vivono – la presenza di questa baraccopoli abusiva sta creando ingenti problemi alle aziende della zona, che finora hanno inutilmente provato a sollevare il problema denunciandolo agli enti locali".

Le immagini sono disponibili qui: https://drive.google.com/folderview?id=0B52Hw7Uow-BrQU5pdWV4bG5McTQ&usp=sharing

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