mercoledì 26 giugno 2013

Forteto: Donzelli (FDI) "La Regione continuerà a finanziare gli orchi che schiavizzano i bambini"

Forteto: Donzelli (FDI) "La Regione continuerà a finanziare gli orchi che schiavizzano i bambini"

"Sono sconfortato dalla risposta fornita in Aula alla nostra interrogazione sui 3 progetti al Forteto finanziati con fondi pubblici. Ceccarelli a nome della Giunta ha rivendicato la correttezza del finanziamento e confermato che proseguiranno anche in futuro" Dichiara Giovanni Donzelli presidente del gruppo regionale di Fratelli d'Italia.
"La graduatoria dei finanziamenti è stata pubblicata sul BURT quando la Regione era ormai venuta in possesso, tramite i lavori della commissione di inchiesta, di informazioni ben precise anche di violazioni di norme sul lavoro al Forteto: lavoratori che non ricevevano stipendio, ragazzi costretti a fingere di interrompere il rapporto di lavoro continuando in realtà a lavorare, bambini costretti a lavorare la mattina prima di andare a scuola e punizioni corporali afflitte in base ai gusti sessuali" Ha replicato Donzelli in Aula "La regione mentre finanziava il Forteto era a conoscenza di questi orrori e non si è fermata."
"C'è una forte grave carenza di responsabilità politica. In altre occasioni, per sistemare altri interessi, la Regione ha annullato i bandi. All'ASL di Siena si è interrotto il bando per il dirigente amministrativo per poi affidare direttamente l'incarico al Dott. Tommaso  Grazioso che ora è sotto processo, anche la gara per il parcheggio dell'ospedale di Torregalli è stata annullata dopo che era stato proclamato il vincitore. Nel caso del Forteto però la Regione si è nascosta dietro al fatto che il bando era a norma."
 "Verificheremo con attenzione, vedremo se la Regione affidando questi finanziamenti al Forteto ha infranto o rispettato le regole, ma sicuramente ha infranto le regole del buon senso, della buona politica e della buona amministrazione. Dalal risposta fornita oggi da Ceccarelli devo dedurre che se domani Il Forteto parteciperà ad altri bandi continueremo a finanziare gli orchi che schiavizzano i bambini" Ha concluso Donzelli

venerdì 14 giugno 2013

Via Torre degli agli: "Degrado, abbandono, sporcizia e prostituzione" Sopralluogo di Fratelli d'Italia insieme al comitato di Novoli

Via Torre degli agli:  "Degrado, abbandono, sporcizia e prostituzione" Sopralluogo di Fratelli d'Italia insieme al comitato di Novoli 


Case popolari abbandonate, a forte rischio di occupazione abusiva, residenti esasperati. I cittadini "Basta prostituzione, sporcizia e degrado, non ne possiamo più "


Oggi intorno alle ore 11 del mattino un folto gruppo di residenti riuniti nel Comitato di Novoli accompagnati da alcuni esponenti di Fratelli dItalia, tra cui il Consigliere Regionale Giovanni Donzelli, i Consiglieri di Quartiere Chiara Moretti, Leonardo Niosi, Alessandra Bressan, Fanelli e Gandolfo, hanno denunciato il pericoloso stato di Via Torre degli agli.


"Il comune deve provvedere subito a demolire le vecchie case popolari scongiurando il richio di occupazioni e riqualificare questa zona che è rimasta per troppo tempo nel dimenticatoio." Così commentava Giovanni Donzelli mentre visitava i 4 complessi ERP liberati dopo il pericolo crollo evidenziato e denunciato nel 2010 sempre dal Comitato Novoli e dallo stesso Giovanni Donzelli.


Scarpe, cartacce, profilattici, vecchi mobili sfondati e immondizia. Questo è lo squallido scenario che si presenta agli occhi di chi fa due passi in via Torre degli Agli e Via Giardini della Bizzarria tra i 64 appartamenti disabitati e lasciati in stato di abbandono e i numerosi complessi ancora densamente popolati.


 "Il rischio è che questi palazzi vengano occupati abusivamente come era già accaduto in questa zona" - commenta preoccupato Carmelo Marchese, rappresentante del Comitato Novoli- "In più dalle cantine aperte escono ratti e cattivi odori, anche la sicurezza igienica è venuta meno"


"La prostituzione è all'ordine del giorno – Commenta il Capogruppo FdI al Quartiere 5 Chiara Moretti mostrando un vero e proprio tappeto di oltre 50 preservativi usati abbandonati ai bordi delle strada- per non parlare della sporcizia e l'incuria nei Giardini e aiuole. Gli alberi hanno pesanti rami secchi pronti a cadere su macchine e cittadini senza che nessuno intervenga"


"Quando piove -spiegano i cittadini- si allaga tutto. Le fognature non sono curate e in alcuni casi sono completamente otturate" 

"I lavori nel piazzale del mercato sono stati eseguiti male- spiega un venditore ambulante- Hanno fatto il piazzale in discesa per far defluire l'acqua ma il tombino è in cima alla salita non in fondo alla discesa con la conseguenza che quando piove il mio banco finisce sott'acqua e i cittadini si devono bagnare per venire al mercato"


"Firenze non merita di essere abbandonata all'incuria, all'incapacità e al degrado in questo modo. Se non abbattono subito questi 4 palazzoni qui la situazione rischia di essere esplosiva" ripetono sconfortati i cittadini insieme a Donzelli e gli altri esponenti di Fratelli d'Italia


lunedì 3 giugno 2013

"Il Forteto ha comprato casa all'ex-segretario DS-PD di Vicchio"

PDL e FDI "Il Forteto ha comprato casa all'ex-segretario DS-PD di Vicchio"
-Il centrodestra annuncia anche una nuova manifestazione a Vicchio per il 27 giugno-


"La casa dell'ex segretario di Vicchio, prima Ds poi PD, Luciano Petti è stata comprata dai vertici de Il Forteto pochi giorni prima che si eleggesse il Sindaco nel 2009."
La notizia, provata da visura catastale, arriva con una conferenza stampa convocata in Regione da Giovanni Donzelli e Nicola Nascosti consiglieri regionali rispettivamente di Fratelli d'Italia e PDL, iniseme ai Consiglieri Comunali di Vicchio Caterina Coralli e Raffaele Lecca.
"Dalla visura catastale si evidenzia, infatti, come in data 21 maggio 2009 la casa dove anche ora risiede Luciano Petti sia passata di proprietà da lui e sua moglie a Rodolfo Fiesoli, Luigi Goffredi, le rispettive famiglie e Gianni Romoli anche lui imputato per i maltrattamenti." Spiega Raffaele Lecca.
Nei giorni scrosi proprio Luciano Petti era tornato alle cronache per alcune sue parole accorate in difesa proprio del Forteto.
"Io ho trovato in loro delle persone serie, oneste, e molto disponibili" Scriveva l'ex segretario PD in una lettera pubblicata dall'ex assessore di Vicchio Claudio Martin insieme ad altri scritti in difesa del Forteto. "Dato che gli hanno comprato la casa, oggi siamo certi che avesse apprezzato la loro disponibilità" Commenta caustico Donzelli leggendo le parole di Petti.
"Non si tratta di una semplice compravendita tra privati.- attaccano gli esponenti di centrodestra- Un politico locale molto influente nelle scelte dell'amministrazione comunale si è fatto comprare casa da Fiesoli e Goffredi. Ricordiamo che Fiesoli, Goffredi e gli altri che hanno comprato casa all'ex segratrio PD non hanno altri redditi se non i proventi de Il Forteto. Oggi lo stesso Petti usa il proprio peso politico per difenderli. Cosa ha fatto in passato di così importante per aiutarli, tanto da motivare Fiesoli e gli altri  a comprargli la casa? Quanto è il prezzo reale della compravendita? Quanto ha pagato in questi anni e paga oggi Petti di affitto?" 
"La compravendita della casa del Petti è avvenuta con i proventi derivati anche dagli abusi sui lavoratori, sullo sfruttamento di manodopera anche minorile schiavizzata a costo zero, senza stipendio, senza malattia, senza ferie e senza alcuna tutela. E' questa l'attenzione ai lavoratori e ai deboli della sinistra?" 
"Chiederemo, anche alla luce di questi coinvolgimenti della politica, al Ministero di farci avere notizie sull'andamento e l'esito dell'ispezione alla Coopertaiva Il Forteto chiesta dal Consiglio Regionale al Governo" Annuncia Nicola Nascosti.
Caterina Coralli insieme a Nicola Nascosti e gli altri esponenti del centrodestra annuncia una prossima manifestazione  "A distanza di un anno dall'assemblea pubblica che organizzammo nel teatro di Vicchio, assemblea da cui partì tutta l'attenzione sugli abusi de Il Forteto, giovedì 27 torneremo al Teatro per raccontare ancora le raccapriccianti pagine di questa vicenda e i coinvolgimneti di troppi uomini delle Istituzioni."