martedì 29 aprile 2014

Immigrazione: Donzelli (FDI-AN) "Anche Saccardi certifica fallimento del Governo Renzi-Alfano"

"In Toscana abbiamo perso le tracce di 454 immigrati su 900 arrivati. Questi sono clandestini che non sono stati né identificati né hanno ricevuto alcuno screening sanitario adeguato prima di darsi alla fuga. Potrebbero tra l'altro essere portatori di malattie contagiose anche gravi visto tra l'altro anche il ritorno del virus Ebola in molte zone africane. Saccardi per prima ha accusato con parole inequivocabili Governo Renzi-Alfano per la gestione dei flussi migratori di quest'anno." Così Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, commenta la relazione in Aula della Vicepresidente della Regione toscana Stefania Saccardi sulla gestione dei migranti in Toscana, richiesta dallo stesso Donzelli.
"Siamo preoccupati per la sicurezza dei toscani e per lo sperpero di denaro pubblico. Ricordiamo che ciascuno di questi clandestini costa all'Italia 900 euro al mese, il doppio di una pensione sociale e quattro volte l'assegno di invalidità. Gestirli con tanta superficialità e approssimazione, in un momento di così grave crisi economica, è folle. La stessa Saccardi ha parlato di -modalità casuali- da parte del Governo nella gestione di questa situazione. Molti di loro sono ospitati in alberghi e agriturismi"
"Certo se quando Renzi va in Europa pensasse meno a inchinarsi ai poteri forti stranieri e più all'Italia, potrebbe chiedere una condivisione di responsabilità concreta di tutto il continente della vicenda migranti, a partire dal pattugliamento delle coste visto il fallimento dell'operazione Mare Nostrum. Altrimenti se l'Europa serve solo a succhiarci soldi e a moltiplicare i lacci burocratici, che ci stiamo a fare? "Conclude Donzelli di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale

sabato 26 aprile 2014

Elezioni "Presentata la lista a Firenze di FDI-AN"

Elezioni "Presentata la lista a Firenze di FDI-AN"

Liste piene in Comune e nei quartieri per Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale che corre affiancata alla lista civica Alleanza per Firenze nel sostenere come candidato Sindaco Achille Totaro.
Una lista giovane e con molti esponenti senza precedenti esperienze politiche la lista di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale depositata in Comune da Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi, consiglieri regionali del movimento e presentatori della lista, non candidati.
I Candidati al comune sono invece trentasei di cui ben ventitré sotto i quaranta anni. Il più giovane è Gabriele Bargioni di ventuno anni, il meno giovane Giancarlo Calderoni di ottantatré. Sedici donne, molti studenti ma anche professionisti e imprenditori mai entrati in politica. Due Commercialisti Massimo Morandi e Leopoldo Minicuci, un dirigente di banca Fabrizio De Gennaro, un architetto Chiara Mazzei, un giovane editore Niccolò Carrai, l'imprenditrice Monica Coppoli e un mediatore culturale di origine albanese Dede Mehilli (Ex vicepresidente del Consiglio degli stranieri di Firenze).
A Guidare la lista il consigliere Comunale uscente Francesco Torselli e a seguire i consiglieri circoscrizionali uscenti Matteo Fanelli e Vito Poma.
Venerdì 2 arriverà Giorgia Meloni a Firenze, leader del partito e capolista in tutti i collegi alle elezioni europee, per il primo esordio pubblico della lista. Appuntamento alle 21:30  all' Hotel Mediterraneo. Ingresso aperto a tutti.

A seguire l'elenco completo della lista:

Torselli Francesco          Firenze 9.3.76
Fanelli Matteo                Firenze 16.3.82
Poma Vito                       Erice (TP) 18.2.77
Alessi Marco                   Firenze 20.7.75
Angelica antonino           Palermo 19.3.65
Attanasio Alessio            Bagno a Ripoli 11.3.92
Baccari Vincenzo             Firenze 16.12.90
Bagnoli Matteo                Pontedera 3.10.86
Barchitta Olimpia            Firenze 19.3.92
Bargioni Gabriele             Firenze 13.2.93
Bonacchi Valerio              Pistoia 24.8.72
Bondi Eleonora                 Firenze 8.4.91
Calderoni Giancarlo         Fucecchio 12.2.1931
Campisi Giovanni             Napoli 20.7.57
Canova Marco                  Viareggio 6.9.71
Carrai Niccolò                  Firenze, 11.5.82
Coppoli Monica                Firenze, 14.9.65
Corsini Patrizia                 Firenze, 20.6.51
De Gennaro Fabrizio         Arezzo 3.12.54
Degli Innocenti Niccolò    Firenze 21.12.91
Denaro Salvatore              Partinico(PA) 12.3.78
Gallego Bressan Alessandra Bucarest 30.9.83
Giardina Fabrizio               Catania 5.3.64
La Porta Chiara                 Prato 7.6.91
Lorenzi Francesca             Firenze 20.3.76
Malloci  cg. Zetti Anna     Oristano 15.4.71
Mattioli Marchi   Andrea   Bogota'  25.4.78         
Mazzei Chiara                    Bergamo 21.3.76
Mehilli Dede                      Tirana 15.8.65
Minicucci Leopoldo            Firenze 24.7.58
Morandi Massimo              Firenze 29.11.66
Raviglione Sara                  Fiesole 24.6.86
Signorini Costanza              Napoli 18.11.80
Sorice Angela                      Firenze 28.6.88
Vivoli Stefania                     Firenze 26.6.78
Zetti Alessandra                     Firenze 16.4.72

sabato 12 aprile 2014

Edilizia: Donzelli, Torselli e Fanelli (FDI-AN) "A Firenze costruite con contributi pubblici case su casse di compensazione. Sempre allagate e rischio instabilità"


Una speculazione con interessi economici e politici trasversali, dalle coop Rosse alla BTP. Appartamenti in gestione dalla società guidata dall'uomo di D'Alema a Milano. Nardella votò a favore.

"In Via Don Lorenzo Milani a Quaracchi sono stati costruiti con edilizia convenzionata 85 appartamenti su casse di compensazione. Una zona che si deve allagare per evitare che si allaghi Firenze. Infatti le 85 famiglie abitualmente finiscono sott'acqua, hanno i muri pieni di muffa e già si rivelano problemi strutturali con crepe e smottamenti." Giovanni Donzelli,  Capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale ha denunciato questa mattina insieme ai cittadini residenti le condizioni di questo insediamento abitativo realizzato con il programma "Ventimila alloggi in affitto". Con Donzelli erano presenti anche Francesco Torselli e Matteo Fanelli sempre di FDI-AN
"Il vano dell'ascensore è finito allagato più volte, nel cortile dal terreno e dalle mattonelle del pavimento risale l'acqua continuamente. Gli appartamenti sono pieni di muffa e siamo invasi da zanzare e puzzo. I pavimenti sono pieni di avvallamenti e le pareti iniziano a creparsi. I giardinetti sono spesso completamente sommersi tanto che alcuni ragazzi ci navigano con il canotto. L'unica risposta avuta dall'amministrazione è stata la disponibilità a spostare le altalene dei giardinetti" Denunciano arrabbiati i residenti del complesso presenti alla conferenza stampa, cittadini che hanno partecipato e vinto un bando comunale del 2006 per poter accedere a questi appartamenti in affitto agevolato "Dobbiamo capire poi quanto sono agevolati questi affitti visto che paghiamo comunque centinaia di euro al mese e ci conteggiano pure l'IVA" Hanno protestato i residenti.
"Dietro alle belle parole di edilizia convenzionata e housing sociale in questo caso si nasconde una vera e propria speculazione edilizia alle spalle dei cittadini più deboli. Una operazione con interessi economici e politici trasversali dalle coop rosse, alla BTP degli amici di Verdini, alla finanza milanese con l'uomo di D'Alema" Attacca Donzelli che in conferenza stampa, visure camerali alla mano, ha spiegato chi sono i soggetti privati che hanno costruito quelle case.
"Il privato scelto per il project è stata la società Affitto Firenze S.P.A formata da Unica, Consorzio Etruria, BTP, Spagnoli SPA e altri soggetti minori. Presidente del CDA è Stefano Tossani presidente anche di UNICA. A Fine 2012 le proprietà di Affitto Firenze, quindi anche queste case, sono confluite nel fondo Housing Toscano, formato da cooperative di Prato e la stessa Affitto Firenze. Il Fondo Housing Toscano ha dato la gestione del patrimonio immobiliare alla società di Milano Polaris SPA, società che ha al proprio vertice del CDA Carlo Cerami, per anni responsabile lombardo delle Fondazioni di Massimo D'Alema Italiani Europei e Red.
"L'anomalia non è che questa zona si allaghi, era prevista apposta. Lo scandalo è che qualcuno ci abbia costruito sopra case e pure con i contributi pubblici." Attaccano Donzelli, Torselli e Fanelli "Il Programma nazionale “Ventimila alloggi in affitto” infatti prevedeva il finanziamento statale, attraverso la Regione, del 45% dei costi di realizzazione degli alloggi da affittare a canone convenzionato (se la locazione è permanente) e del 25% (se invece è a termine, per almeno dieci anni). Ai contributi regionali si aggiunsero agevolazioni da parte del Comune di Firenze nei confronti della proprietà: ovvero il rimborso del 40% dell'Ici per la durata di 10 anni, l'abbattimento del 40% degli oneri di urbanizzazione, la dilazione del pagamento della restante somma dovuta per un periodo di cinque anni. Inoltre non vennero richiesti gli oneri concessori relativi al costo di costruzione."
"Chi ha permesso questo scandalo deve pagarne le conseguenze a partire dall'allora consiglieri comunali che votarono a favore in consiglio come il candidato sindaco Dario Nardella. Adesso intanto devono smettere di pagarne le conseguenze i cittadini che hanno vito il bando comunale. L'amministrazione si attivi per fargli sospendere la rata di affitto." Concludono Donzelli, Torselli e Fanelli di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

FOTO:

venerdì 11 aprile 2014

INVITO STAMPA "Lo Scandalo edilizio di Via Don Milani a Quaracchi"

Invito Conferenza Stampa

Oggetto: "Lo Scandalo edilizio di Via Don Milani a Quaracchi"

Domani, sabato 12, alle ore 11 in fondo a Via Don Lorenzo Milani (Zona Quaracchi) conferenza stampa di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale per denunciare gravi errori, connivenze e responsabilità politiche nella realizzazione di un complesso immobiliare di alloggi in affitto calmierato e relativi annessi.
Saranno presenti anche alcuni cittadini vittime di questo scandalo.

E' gradita la presenza di giornalisti, fotografi e operatori video.
PER INFO:3398620341 Giovanni Donzelli





giovedì 10 aprile 2014

Imbrattata statua in piazza Goldoni, Donzelli (FdI-An): "Firenze rovinata più di prima grazie a Nardella e Renzi"

Imbrattata statua in piazza Goldoni, Donzelli (FdI-An): “Firenze rovinata più di prima grazie a Nardella e Renzi”

“Firenze rovinata più di prima grazie a Nardella e Renzi”. E’ quanto ha dichiarato Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Regione Toscana, commentando, con un gioco di parole sullo slogan elettorale scelto dal candidato del Pd, l’ennesimo sfregio ai monumenti fiorentini avvenuto la scorsa notte in piazza Goldoni nel centro di Firenze.


“E’ stata imbrattata la statua di Carlo Goldoni dai soliti vandali incontrollati – attacca Donzelli – che rovinano i monumenti e la città di Firenze con la silente complicità di chi amministra”.


“Lo slogan di Renzi contro i writer è stato uno dei suoi tanti discorsi piene di parole enfatiche ma vuoto di fatti concreti – spiega Donzelli - Qualche multa simbolica e poi il solito buio”.


“Un mese fa si è consentito di sfregiare Piazza Savonarola – aggiunge Donzelli -perché un gruppo di ragazzini non accettava il corteo delle Foibe. E quelle scritte sono ancora lì”.


“La responsabilità politica è di Renzi e di Nardella – prosegue Donzelli - che in questi anni sono stati colpevoli di essersi dimenticati del centro storico fiorentino per assecondare le loro ambizioni romane”.


“Denunciamo senza paura  -  continua il capogruppo di FdI-An - che in una parte del centro storico si ha paura a girare. Strade dimenticate come via Palazzuolo e via Panicale, come via Faenza e via piazza Indipendenza”


“Nardella e Renzi usano e hanno usato questa città per i loro interessi politici – conclude Donzelli – noi invece siamo quelli che stanno dalla parte dei fiorentini e di quei cittadini che sono ostaggi nei loro quartieri”

sabato 5 aprile 2014

Europee, Donzelli (FdI-An): "Domenici è condannato per la morte di Veronica Locatelli. Ripugnante che sia candidato. Renzi ci ripensi"

Europee, Donzelli (FdI-An): "Domenici è condannato per la morte di Veronica Locatelli. Ripugnante che sia candidato. Renzi ci ripensi"

"Il Pd ha candidato alle europee Leonardo Domenici, condannato per la
morte di Veronica Locatelli avvenuta al Forte Belvedere quando era Sindaco di Firenze."
Una vicenda raccapricciante seguita alla morte nello stesso posto e
nello stesso modo di Luca Raso di due anni prima". Lo ha dichiarato Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Toscana, intervenendo sulla candidatura dell'ex sindaco di Firenze nelle liste Pd alle prossime elezioni europee.

"Nel Pd fanno i moralisti per le cene di Berlusconi - dichiara Donzelli e poi candidano
chi si è reso responsabile di morte. Vomitevole l'arroganza di potere
di questi uomini".

"Renzi, oggi segretario del Pd ci ripensi su questa candidatura - continua Donzelli - altrimenti le lacrime versate e le parole dette alla città e alle madri di Luca e Veronica avranno il sapore amaro della falsa ipocrisia"

"Domenici era Sindaco in entrambi i casi - ha spiegato Donzelli - Per la morte di Luca è stato condannato l'allora suo assessore alla cultura Simone Siliani. Dopo la morte di Luca Raso a una mia interrogazione Domenici in persona rispose che era tutto regolare e il posto sicuro e invece dopo due anni è avvenuta  la morte di Veronica nello stesso luogo e nello stesso modo."

"Tra l'altro in città c'è stata molta amarezza - spiega il consigliere regionale - e adesso c'è attesa per le motivazioni della sentenza da tutti ritenuta nonostante la condanna troppo lieve e generosa nei confronti del Sindaco."

"Mentre Domenici gioca allo statista in Europa  e forse rincorre l'immunità nei processi ancora in corso - attacca Donzelli - nessuno potrà ridare agli amici e alle famiglie la compagnia di Luca e Veronica"

"Un politico che con la propria superficialità nello svolgere il proprio ruolo causa la morte - conclude Donzelli - dovrebbe sparire dall'attività pubblica non candidarsi al parlamento europeo"

mercoledì 2 aprile 2014

Emergenza cinesi a Prato, Donzelli (FdI-AN): "Rossi brancola nel vuoto. Si applichino le leggi antimafia. Carcere duro per chi gestisce traffico di schiavi"

Emergenza cinesi a Prato, Donzelli (FdI-AN): "Rossi brancola nel vuoto. Si applichino le leggi antimafia. Carcere duro per chi gestisce traffico di schiavi"

"Su Prato e l'emergenza cinese Rossi continua  a brancolare nel vuoto, si applichino le legge anti mafia e se c'è bisogno intervenga l'esercito". Questo l'attacco di Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Regione Toscana, dopo aver appreso le scelte della Giunta regionale di rivedere il "progetto Prato" inserendo tra le priorità degli "alloggi temporanei per i cittadini cinesi trovati nei capannoni". 

"Rossi non capisce il problema e non potrebbe essere diversamente - attacca Donzelli - visto che solo qualche mese fa parlava entusiasta della risorsa economica dei capannoni cinesi a Prato e oggi spende soldi dei toscani per dargli un alloggio o propone di regalargli la cittadinanza".

"Occore il pugno duro, occorre applicare le leggi anti mafia perchè siamo di fronte ad un problema di criminalità organizzata - continua Donzelli - E' necessaria la confisca dei beni, la protezione dei testimoni, il carcere duro per chi gestisce i capannoni e sfrutta queste persone. Servono norme contro il riciclaggio del denaro sporco - chiosa Donzelli - e il riconoscimento dell'associazione a delinquere. Se necessario l'intervento dell'esercito a sostegno delle altre forze dell'ordine". 

"L'emergenza della contraffazione dei cinesi a Prato e non dimentichiamoci anche a Firenze è un fenomeno mafioso - prosegue Donzelli - con tanto di omertà, ricatti, leggi e istituzioni parallele per controllare l'attività malavitosa ed economia sommersa con proventi da riciclare". 

"L'unica differenza, aggravante, - spiega Donzelli - è che invece di gestire droga, appalti o rifiuti gestiscono schiavi umani".

"Se vogliamo affrontare il problema Prato e Firenze - conclude Donzelli - dobbiamo riconoscerlo e seguire il fiume di denaro fino alle fonti, Rossi fino ad oggi non ha fatto niente se non spendere soldi dei toscani aiutando di fatto la logica della mafia cinese".