martedì 23 agosto 2011

DONZELLI E NASCOSTI: “ BASTA CON SPRECHI MASCHERATI DA CULTURA E SOLIDARIETA’”

DONZELLI, NASCOSTI: " BASTA CON SPRECHI MASCHERATI DA CULTURA E SOLIDARIETA'"

Dalla Regione finanziamenti di decine di migliaia di euro senza gara

"Solo nel mese di agosto in provincia di Firenze la Regione ha
distribuito, senza alcun bando, decine e decine di migliaia di euro
per iniziative ritenute culturali. Soldi finiti, con ogni probabilità,
ai soliti amici degli amici della sinistra".

 Così i consiglieri regionali Giovanni Donzelli e Nicola Nascosti in
merito ad alcuni finanziamenti, senza bando di gara, destinati negli
ultimi venti giorni a progetti in ambito culturale e sociale.

 "Ad esempio 47500 euro sono stati stanziati per la Compagnia teatrale
Giallomare Minimal Teatro che opera nell'Empolese Valdelsa; 13mila
euro sono stati stanziati alla compagnia Krypton di Scandicci per un
laboratorio 'di formazione creativa sul teatro multidisciplinare' dal
simbolico nome 'Clan + destini - ', nato insieme ai tunisini sbarcati
a Lampedusa e accolti in Toscana; altri 6100 euro alla FLOG per un
concorso per musicisti africani in Italia. Si tratta del solito giro
di menestrelli al seguito della sinistra che con atteggiamento
radical-chic affrontano temi che ritengono sociali. Il presidente
Rossi è libero di aiutare chi vuole, ma lo faccia con i soldi suoi non
con quelli dei toscani", attaccano i consiglieri regionali.

 "A Firenze e provincia operano migliaia di associazioni di
volontariato e culturali. Sono moltissimi i laboratori teatrali di
altissimo valore. Perchè devono tutti faticare tra mille iniziative,
sottoscrizioni e sacrifici a far quadrare i conti mentre solo altri
soggetti, di certo vicini alla sinistra, ricevono migliaia e migliaia
di euro di finanziamento, senza peraltro partecipare a nessun bando o
ad alcuna gara che selezioni la qualità e il merito di questi
progetti? Tutto ciò è limitante nei confronti della cultura che deve
poter crescere liberamente senza distorsioni e favoritismi per alcuni
operatori scelti", incalzano gli esponenti del PdL.

"Questi sono veri e propri sprechi che dovremmo eliminare in un
periodo di crisi come quello che stiamo attraversando. Gli amici alla
corte della sinistra che suonano, recitano e cantano sono liberi di
farlo a proprie spese confrontandosi con il parere del pubblico. Se
hanno riscontro di pubblico e successo avranno avanti, altrimenti
chiuderanno. Esattamente come fanno tutti gli altri del settore che
magari non aggiungono la sfumatura extracomunitaria per darsi un
atteggiamento solidale e politically correct", concludono Donzelli e
Nascosti.

domenica 21 agosto 2011

Manovra: Donzelli (PDL) "Rivoluzionare pensioni, altrimenti pagano i giovani"

Manovra: Donzelli (PDL) "Rivoluzionare pensioni, altrimenti pagano i giovani"
-Il contributo di solidarietà venga chiesto anche ai baby pensionati-

"Se non si rivoluziona il sistema pensionistico, a pagare il dazio
maggiore non saranno nè quelli che guadagnano più di 90mila euro nè
gli enti locali, ma ancora una volta i giovani." Dichiara in una nota
Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PDL e portavoce nazionale
della Giovane Italia.
"Non è giusto che chi entra oggi nel mondo del lavoro, dopo stage,
sacrifici e sfruttamenti, paghi i contributi sapendo che probabilmente
in pensione non ci andrà mai. Diventa non solo ingiusto, ma veramente
insopportabile se consideriamo che questo sacrificio viene richiesto
per pagare la pensione a chi ha smesso di lavorare a poco più di 30
anni con soli 14 anni sei mesi e un giorno di contributi.- Prosegue il
portavoce dei giovani del PDL- Mi auguro che la Lega e Bossi capiscano
che questo non è difendere i deboli, ma tutelare i già tutelati a
discapito dei giovani che lavorano tra mille difficoltà."
"Cosa spiegheranno gli amici leghisti ai giovani del nord che si
rimboccano le maniche, lavorano e pagano i contributi sapendo che non
andranno probabilmente mai in pensione? Diranno che sono riusciti a
tutelare i baby pensionati?" Chiede Donzelli
"Mi auguro che non solo si riveda di qualche anno l'età pensionabile,
ma che con l'accordo di tutta la maggioranza, si inizi a ristrutturare
completamente il sistema previdenziale. Intanto farei pagare un
contributo di solidarietà a tutti quelli che sono andati in pensione
prima di
aver compiuto 50 anni e non hanno svolto lavori usuranti.
Probabilmente non cambierebbe notevolmente il saldo della manovra, ma
sarebbe una misura di vera giustizia sociale." Conclude il giovane
dirigente del PDL

Vasco: Donzelli (PDL) "Solidarietà al suo ultimo neurone, non bruciato da droga"

Vasco: Donzelli (PDL) "Solidarietà al suo ultimo neurone, non bruciato da droga"

"Quando Vasco scriveva canzoni belle lo apprezzavamo tutti, anche se
via via che invecchiava diventava sempre più patetico e provavo rabbia
a pensare ad un grande artista che sprecava il proprio talento per
messaggi sbagliati in una vita da infelice. Adesso che con il declino
musicale, tra mille difficoltà umane e personali alza continuamente
polemica a favore della droga e quindi contro Gasparri che la
combatte, mi passa pure la rabbia e provo solo pena. Probabilmente è
'unico modo che ha per attirare un po' di attenzione" Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento
giovanile del PDL
"Solidarietà quindi all'ultimo neurone di Vasco, l'unico ancora non
bruciato dalla droga. Mi auguro che quel neurone prenda il sopravvento
e gli consigli di mettersi serenamente in pensione a godersi i frutti
economici del successo ottenuto. Se insiste a voler cantare e a darsi
un ruolo da provocatore politico per nascondere il livello delle nuove
canzoni, rischia solo di rovinare la fama e il buon ricordo che lascia
in milioni di italiani ormai cresciuti, ma che sul proprio zaino o sul
proprio diario scrivevano i testi delle sue canzoni" Conclude Donzelli