lunedì 29 dicembre 2014

“Montedoglio, diga dimenticata: dopo 4 anni si faccia chiarezza”

"MONTEDOGLIO, DIGA DIMENTICATA: DOPO 4 ANNI SI FACCIA CHIAREZZA"
Donzelli (FdI) punta l'indice sulle vicende che hanno tenuto ferma la struttura: "Dopo il crollo del 2010 non è stato fatto nulla, è tempo che la politica
si assuma le proprie responsabilità mentre le indagini proseguono"

Arezzo, 29 dicembre 2014

"Invece di garantire la sicurezza dei cittadini, Arezzo ha sprecato quattro anni senza intervenire sulla diga di Montedoglio. Anni in cui le lotte politiche per chi dovesse guidare l'ente di gestione hanno di fatto bloccato ogni azione di risistemazione dell'invaso". E' quanto denuncia il capogruppo di Fratelli d'Italia e candidato governatore della Toscana, Giovanni Donzelli, nel giorno in cui potrebbero emergere nuovi indagati per il crollo della diga. "Al di là delle indagini del procuratore capo Roberto Rossi – spiega Donzelli – è fuori dubbio che la gestione politica della vicenda sia stata inconcludente. Dopo lo scaricabarile di responsabilità seguito al crollo, la diga è stata posta sotto sequestro e poi dissequestrata, mentre nessun rappresentante della Valtiberina è ancora stato posto all'interno dell'Eaut (Ente Acque Umbre Toscane) per le divisioni tra chi voleva indicare un tecnico e chi un politico. Inoltre, il nome proposto nel 2013 dal sindaco di Sansepolcro non si è ancora insediato. E la rabbia dei residenti aumenta, comprensibilmente, insieme alla preoccupazione per la propria incolumità. Chiediamo – conclude Donzelli – che la situazione subisca un'accelerazione, indipendentemente dalla richiesta di una proroga delle indagini e di eventuali nuovi indagati". "Quella che doveva essere una risorsa per la provincia, dal punto di vista idrico e ambientale – incalza Federico Dini, portavoce aretino di Fratelli d'Italia – si è trasformata in un incubo per il territorio e i suoi abitanti".

Ufficio stampa Gruppo regionale FdI
Marco Gemelli 338.5624777

martedì 23 dicembre 2014

“Pelletteria: Rossi fa il 'palo' mentre i cinesi rubano l'economia toscana"

"PELLETTERIA: ROSSI FA IL 'PALO' MENTRE I CINESI RUBANO L'ECONOMIA TOSCANA"
FdI punta l'indice contro le verifiche nei capannoni: " i costosi controlli di Rossi sono un aiuto per la criminalità economica."

Firenze, 23 dicembre 2014

Non era necessaria la platea nazionale, per smascherare il bluff dei controlli della Regione Toscana nei capannoni dei cinesi, lo diciamo da sempre sia noi sia l'ex assessore di Prato Aldo Milone: il caso della trasmissione 'Report' e di Gucci mostra che avevamo ragione, e che le ispezioni portate avanti dalla Regione - soprattutto a Prato, ma non solo - legalizzano l'irregolarità o ancora peggio fanno da sentinella prima che arrivino i controlli veri, aiutando chi, una volta 'pizzicato' può cambiare zona e ricominciare. E' quanto sostiene il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia e candidato governatore Giovanni Donzelli, insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli: "Siamo stati decine di volte nei capannoni dei cinesi coi giornalisti e con le telecamere per denunciare queste situazioni – spiegano – quindi conosciamo piuttosto bene la vicenda. Le squadre di Rossi, che fanno vanto di aver segnalato una manciata di aziende, in realtà non hanno alcun potere concreto non essendo formate da personale interforze (Asl, polizia, ispettorato del lavoro, finanzia, ecc…). Di fatto mentre i cinesi rubano l'economia Toscana, Rossi gli fa da 'palo'" conclude Donzelli.

“Fidi Toscana paga i debiti del padre di Renzi, uno schiaffo alle famiglie”

COMUNICATO STAMPA


"FIDI TOSCANA PAGA I DEBITI DEL PADRE DI RENZI, UNO SCHIAFFO ALLE FAMIGLIE"
Il capogruppo FdI: "Chiudere la struttura: con i soldi pubblici ancora un gioco
di favori tra la Chil Post, gli uomini di fiducia del premier e la finanziaria"

Firenze, 23 dicembre 2014

"Soldi levati di bocca alle famiglie che non arrivano alla fine del mese e alle imprese strangolate dalla crisi, un ulteriore gioco di favori tra la Chil Post di proprietà della famiglia Renzi, gli uomini di fiducia del premier e Fidi Toscana, la finanziaria che oggi si trova nell'occhio del ciclone". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, stigmatizza l'elargizione di 300mila euro, da parte di Fidi Toscana, alla società (poi fallita) della famiglia Renzi. "Mentre l'accesso al credito continua ad essere uno dei punti dolenti per migliaia di persone – spiega Donzelli – vediamo che 300mila euro vengono dati (senza accensione di ipoteche, peraltro) all'azienda di proprietà della famiglia del premier Matteo Renzi da una società pubblica partecipata sia dal Comune di Firenze (di cui Renzi era sindaco) sia dalla Cassa di Risparmio di Firenze, nel cui board compare l'amico storico di Renzi, Marco Carrai. Ci sembra immorale e intollerabile che la Bcc di Pontassieve, creditrice della Chil Post per 450mila euro, si sia vista rifondere il debito da Fidi Toscana: in altre parole, il debito della famiglia del premier è stato coperto dai soldi dei contribuenti grazie a un sistema di amicizie. Al di là di eventuali profili di illiceità, resta l'odiosa sensazione di una corsia preferenziale percorsa proprio da chi, una volta arrivato a Palazzo Chigi, si professa paladino della trasparenza". Da qui la proposta di Donzelli: chiudere Fidi Toscana, "perché non serve alle imprese che lo meriterebbero ma è un coacervo di clientele e favoritismi".

Ufficio stampa Gruppo regionale FdI
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“Bollette per l’acqua al tallio, Rossi non mantiene la parola”

"BOLLETTE PER L'ACQUA AL TALLIO, ROSSI NON MANTIENE LA PAROLA"

Pietrasanta: Fratelli d'Italia contesta la mancata cancellazione dei pagamenti

Staccioli: "Non vorremmo che i cittadini debbano sborsare di tasca propria

per sistemare le tubature che dalla strada entrano nelle loro case"


Viareggio, 23 dicembre 2014


"Il governatore Enrico Rossi aveva promesso che avrebbe sollevato dal pagamento delle bollette idriche i cittadini di Pietrasanta nella cui acqua è risultato presente il tallio, ma alla fine si tratta di una promessa non mantenuta". E' così che il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Marina Staccioli commenta la scelta della Regione di concedere tariffe agevolate, senza però cancellare le bollette. "Qualche tempo fa Rossi venne a Pietrasanta a parlare con la popolazione dell'emergenza tallio – spiega, insieme al collega Paolo Marcheschi e al capogruppo Giovanni Donzelli – e prese impegni precisi, che adesso disattende, col risultato paradossale che i cittadini di Pietrasanta devono pagare per dell'acqua inquinata che non possono bere. Annullare le bollette sarebbe stato un gesto di buon senso".

La preoccupazione dei consiglieri è anche per un aspetto ulteriore: "La Regione si è impegnata a sistemare le tubature pubbliche, ma chi provvederà a quelle che dalla strada arrivano fin nelle case, oppure alle caldaie e a quelle strutture private colpite dal disservizio della società idrica? Non vorremmo che i cittadini si ritrovino a pagare di tasca propria per sistemare le tubature, sarebbe un'ulteriore intollerabile beffa".

Sul tema dell'amianto nelle tubature idriche toscane, invece, il gruppo regionale di Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione alla giunta per chiedere di far luce sulla situazione.


Ufficio stampa Gruppo regionale FdI

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“Un regalo di Natale per 25mila partite Iva e per 30mila padri separati”

"UN REGALO DI NATALE PER 25MILA PARTITE IVA E PER 30MILA PADRI SEPARATI"
Approvati gli emendamenti chiave di FdI: "Abbiamo fatto inserire in Finanziaria
esenzioni dal ticket per le fasce deboli, aiuti per le Pmi con crisi incolpevole"

Firenze, 23 dicembre 2014

Una vittoria su tutta la linea, che si traduce in maggiori tutele per le oltre 25mila partite Iva toscane con redditi sotto i 12mila euro l'anno (più quelle affette da gravi patologie), per i 30mila padri separati toscani e per le Pmi in crisi incolpevole: è così che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia commenta l'approvazione dei suoi emendamenti-chiave alla legge Finanziaria da parte del Consiglio regionale. Il giorno dopo la seduta fiume, il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli portano a casa una serie di risultati che per migliaia di toscani hanno il sapore di un inatteso regalo di Natale: "L'assemblea ha approvato il nostro emendamento sull'esenzione dal pagamenti dei ticket sanitari per le partite Iva che soffrono di gravi patologie o che hanno reddito inferiore ai 12mila euro l'anno, ma anche quello sugli aiuti per realizzare alloggi a favore dei circa 30mila padri separati toscani e quello che stanzia risorse per le Pmi che vivono situazioni di crisi incolpevole. E non è tutto: in Consiglio è passato anche un emendamento che chiedeva all'aula un importante segnale di attenzione alla legalità, quello sul bonus bebè da assegnare a chi è residente da almeno cinque anni e non ha alle spalle occupazioni abusive. Inoltre – aggiungono i consiglieri – abbiamo strappato risorse per l'ammodernamento degli impianti sportivi e posto un altolà al governo nazionale sulla legge per le aste e le concessioni demaniali balneari. Crediamo di aver ottenuto un risultato importante, dando tutele concrete a fasce sociali numericamente importanti che altrimenti sarebbero state trascurate o dimenticate".

Ufficio stampa Gruppo regionale FdI
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lunedì 22 dicembre 2014

“Asl di Massa, Rossi mostri il parere dei revisori dei conti”

Il gruppo di Fratelli d'Italia chiede lumi al governatore
"Asl di Massa, Rossi mostri il parere dei revisori dei conti"
Il capogruppo regionale Donzelli: "Smentisca le voci secondo cui
non avrebbero presentato il giudizio per motivi di scarsa chiarezza"


Firenze, 22 dicembre 2014

"Il governatore Enrico Rossi mostri il parere ricevuto dai revisori dei conti della Asl di Massa, in modo da destituire di fondamento le voci insistenti secondo cui questi avrebbero espresso impossibilità a formulare il giudizio. Oppure, se tali voci risultassero vere, ne tragga le opportune conseguenze invece di vantarsi dei conti come se il buco della Asl di Massa non fosse stato creato quando lui stesso aveva responsabilità di Governo e come se i debiti creati li avesse pagati di tasca sua anziché coi soldi dei cittadini". E' l'invito che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia rivolge al governatore Enrico Rossi, a seguito dei rumors secondo cui pochi giorni fa i revisori dei conti dell'Asl di Massa si sarebbero rifiutati di fornire un parere sul bilancio a causa di scarsa chiarezza. "Chiediamo che il governatore esibisca pubblicamente quel documento, ma se effettivamente queste voci fossero vere allora Rossi sarà chiamato a confrontarsi con la realtà".

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“I nostri emendamenti per gli italiani, le partite Iva, nuovi poveri e Pmi”

"I NOSTRI EMENDAMENTI PER GLI ITALIANI, LE PARTITE IVA, NUOVI POVERI E PMI"
Dal gruppo regionale pronti circa 11mila "correttivi" alla legge Finanziaria
FdI: "Quello di Rossi è un testo elettorale, senz'anima, lontano dalla realtà
Chiediamo più soldi anche per gli impianti sportivi e le famiglie tradizionali"

Firenze, 22 dicembre 2014

E' destinato a superare quota 11mila, il numero degli emendamenti alla legge Finanziaria che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia presenta alla seduta odierna del Consiglio regionale. Lo annunciano il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli. Una serie di 'correttivi' in materia fiscale, sociale e sanitaria con l'obiettivo di tutelare alcuni settori che la giunta spesso dimentica o trascura, a partire dai nuovi poveri (partite Iva sotto i 12mila euro l'anno o padri separati) fino alle Pmi virtuose. Spazio poi a una maggior tutela dei cittadini italiani rispetto agli stranieri nell'accesso a fondi e contributi. Ecco gli emendamenti più cogenti presentati da Fratelli d'Italia:


LAVORO, FISCALITÀ ED ECONOMIA

- Un punto percentuale di Irap in più a carico delle banche, con il ricavato da destinare alle Pmi virtuose che investono in innovazione, creano occupazione anche per le madri e incentivano la partecipazione dei dipendenti agli utili aziendali

- Farmaci e interventi medici gratuiti per le Partite Iva con gravi patologie e/o fatturato sotto i 12mila euro annui


PRIMA GLI ITALIANI

- I fondi come il bonus bebè, lavori di pubblica utilità e per la lotta alla povertà siano destinati per l'85% ai cittadini italiani (specie ai padri separati, per i quali dovranno essere create 'case del genitore' e alle aziende in crisi incolpevole) mentre oggi sono previsti quasi interamente per l'inserimento sociale degli immigrati e dei Rom


FAMIGLIA E STILI DI VITA

- Una quota dei fondi (300mila euro) destinati alla lotta alla discriminazione gender sia usata anche per la promozione del valore della famiglia tradizionale

- Uno stanziamento di 500mila euro per gli impianti sportivi, dal momento che ogni euro investito nello sport e nei corretti stili di vita corrisponde a un risparmio triplo nel campo della sanità

"Siamo consapevoli che una parte dei 10mila emendamenti sia ostruzionistica – spiegano Donzelli, Marcheschi e Staccioli – ma su un centinaio di voci proviamo davvero a migliorare una Finanziaria che giudichiamo senz'anima, lontana dalla realtà delle famiglie e delle imprese, inoltre a volte smaccatamente elettorale. Per difendere gli italiani, le partite Iva e le famiglie siamo pronti anche a stare qui la notte di Natale".

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venerdì 19 dicembre 2014

Osservazioni “taroccate” al Pit, il caso arriva in Consiglio regionale

OSSERVAZIONI "TAROCCATE" AL PIT, IL CASO ARRIVA IN CONSIGLIO REGIONALE
Interrogazione di FdI: "Verificare se il documento sui danni ambientali
inviato a Firenze è davvero difforme da quello del Comune di Lucca"

Firenze, 19 dicembre 2014

"La Regione verifichi se effettivamente il documento con le osservazioni al Pit inviatole dal Comune di Lucca sia diverso da quello esibito dall'amministrazione lucchese sul suo sito, adotti iniziative verso il Comune ed eventualmente stigmatizzi atteggiamenti di scarsa trasparenza". E' quanto chiede il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, dopo la notizia della difformità rilevata in merito ai presunti danni ambientali causati dall'elettrodotto, citati nel documento lucchese ma scomparsi nel testo inviato in Regione. "Se ciò fosse vero – spiega il capogruppo Giovanni Donzelli insieme ai consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – ci troveremmo davanti a una situazione molto poco chiara, perché evidentemente qualcuno ha reputato opportuno non far arrivare alla Regione delle osservazioni importanti su una vicenda di stretta attualità e di elevatissima importanza per il futuro del territorio, magari per evitare che scattassero le clausole di salvaguardia previste per le lesioni temute al territorio. Entrambe le versioni dei documenti portano la firma del sindaco, ma differiscono nel passaggio-chiave. Al di là di eventuali risvolti che la vicenda potrà avere in altre sedi, non è pensabile che sull'adozione del tanto contestato Pit da parte della Regione Toscana possa gravare l'ombra di un 'taglia e cuci' in grado far sparire elementi da cui deriva la salute dei cittadini e dell'ambiente, in primis il caso dell'elettrodotto che da mesi è al centro di una battaglia dei cittadini nei confronti di Terna e del Comune di Lucca. Continueremo a seguire la vicenda – concludono i consiglieri – iniziando proprio con un'interrogazione in Consiglio regionale".



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Forteto, Donzelli (FdI): Buttati al vento 8 mesi, gli orchi si facciano processare

FORTETO, DONZELLI (FDI): "BUTTATI AL VENTO 8 MESI, GLI ORCHI SI FACCIANO PROCESSARE"
Il capogruppo: "Per alcune delle vittime il rischio della prescrizione è più vicino mentre la giustizia si fa più lontana. Per la Corte d'Appello errore gravissimo"

Firenze, 19 dicembre 2014

La Corte di Cassazione ha annullato la richiesta di ricusazione del giudice Marco Bouchard presentata a luglio dalla Corte d'Appello di Firenze per la vicenda del Forteto, definendo l'istanza inammissibile. "Questo pronunciamento – commenta il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, che da sempre segue da vicino le evoluzioni del processo in corso a Firenze – dimostra che sono stati persi inutilmente otto mesi. E' stato sprecato tempo prezioso che rischia di rendere più vicina la prescrizione per alcune delle vittime del Forteto, i quali già in estate potrebbero vedere compromessa ogni speranza di avere giustizia. Quanto è accaduto mesi fa con la richiesta di ricusare Bouchard è inconcepibile: la scelta della Corte d'Appello si è dimostrata del tutto sbagliata, tanto che la Cassazione non è nemmeno entrata nel merito della richiesta, bollando l'istanza direttamente come inammissibile. Un errore di valutazione gravissimo da parte della Corte d'Appello – incalza Donzelli – le cui conseguenze potrebbero essere pesantissime, per chi ha subito abusi. Non può passare inosservato che tra i giudici di Corte d'Appello che hanno firmato la richiesta di ricusazione di Bouchard c'è anche Maria Cannizzaro, che lavorò al Tribunale dei Minori e in quella veste siglò provvedimenti per affidi proprio alla comunità finita nell'occhio del ciclone per gli abusi sessuali. Il mio augurio – conclude il capogruppo FdI – è che non si perda altro tempo inutilmente e che gli imputati possano finalmente affrontare il processo anziché cercare di fuggire da esso".


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martedì 16 dicembre 2014

Quarrata, la Regione liberi il piano di protezione civile prima che sia tardi

QUARRATA, LA REGIONE LIBERI IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE PRIMA CHE SIA TARDI
Dopo le segnalazioni dei comitati locali, il gruppo FdI: "Inutile poi venire a fare passerelle quando accadono le alluvioni"

Pistoia, 16 dicembre 2014

"La Regione Toscana prenda il tempo per visionare, eventualmente correggere e dare il via libera al piano di Protezione Civile per il Comune di Quarrata, altrimenti poi dovrà assumersi le proprie responsabilità in caso di nuove alluvioni nella zona". E' quanto chiede il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, dopo le segnalazioni dei comitati dei cittadini di Quarrata che denunciano come il piano sia fermo da tempo sui banchi della Regione Toscana in attesa che venga modificato. "In barba all'obbligo legislativo (legge 100/2012) di avere un Piano di Protezione Civile – spiegano il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – l'amministrazione di Quarrata ancora non dispone del documento, nonostante esondazioni e alluvioni siano piuttosto frequenti nella zona e il Comune sia uno dei più a rischio della Provincia di Pistoia. Se nessuno oggi è in grado di dare indicazioni su come provvedere all'evacuazione di anziani e disabili, poi è inutile che le istituzioni vengano a fare le passerelle quando il danno è già stato fatto".


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lunedì 15 dicembre 2014

Prato: l’ombra dei campi rom sulla discarica abusiva a Mezzana

PRATO: L'OMBRA DEI CAMPI ROM SULLA DISCARICA ABUSIVA A MEZZANA
Il gruppo regionale FdI: "Chiediamo che l'Arpat verifichi
di che tipo di rifiuti si tratta ed eventualmente come bonificarli"

Prato, 15 dicembre 2014

"Ancora una volta la presenza di un campo Rom, stabile o occasionale, porta come conseguenza uno scempio ambientale per il territorio che li ospita. Per quanto ancora dovremo fingere che si tratti di coincidenze o tollerare che le istituzioni girino la testa dall'altra parte?" E' quanto chiede il gruppo regionale di Fratelli d'Italia, dopo la denuncia dei residenti di Mezzana sull'ennesima discarica a cielo aperto scoperta negli spazi dove abitualmente stazionano gruppi di nomadi. E' qui che, in una scarpata lungo la pista ciclabile dietro l'ex parcheggio dei tir – negli spazi che una volta l'anno ospitano il Luna Park, nei pressi dell'uscita autostradale di Prato Est - sono state gettate decine di sacchi d'immondizia, inclusi anche scarti tessili, che in breve tempo hanno trasformato l'area in una discarica. "Nell'area vive stabilmente un nucleo di famiglie e spesso arrivano carovane di Rom – spiegano il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Marina Staccioli e Paolo Marcheschi – e l'esperienza di altre zone toscane, peraltro di pregio come l'area naturalistica di San Rossore e Massacciuccoli, dimostra il rispetto che i nomadi hanno per i territori che li ospitano. Chiediamo che l'Arpat verifichi di che tipo di rifiuti si tratta, ed eventualmente indichi come bonificarli".

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venerdì 12 dicembre 2014

Abetone: la Regione salvi il “Pinocchio sugli sci” e il suo indotto

ABETONE: LA REGIONE SALVI IL "PINOCCHIO SUGLI SCI" E IL SUO INDOTTO
La manifestazione potrebbe lasciare la Toscana per il calo dei contributi
Il gruppo regionale FdI: "L'Uncem rinunci a qualche consulenza o incarico
e con quei soldi si finanzino iniziative importante per i Comuni montani"

Pistoia, 12 dicembre 2014

La Regione Toscana riduce a un decimo il proprio contributo economico e la 33° edizione della manifestazione "Pinocchio sugli Sci" potrebbe lasciare le piste dell'Abetone per spostarsi sulle Alpi, al Sestriere. Una situazione, denunciata oggi sulla stampa locale, che il gruppo regionale di Fratelli d'Italia imputa alle scelte della Regione Toscana e al ruolo dell'Uncem, l'Unione dei Comuni montani finita più volte nel mirino dei consiglieri. "La carenza di fondi non può essere una giustificazione: non è pensabile – spiegano il capogruppo Giovanni Donzelli e i consiglieri Paolo Marcheschi e Marina Staccioli – che una manifestazione che dà prestigio, indotto turistico ed economico all'Abetone possa saltare così. Il presidente dell'Uncem Oreste Giurlani rinunci a qualche consulenza, incarico e viaggio, e con quei soldi la Regione finanzi iniziative importanti per i Comuni montani, a partire proprio dalla kermesse sciistica dell'Abetone".
Se il contributo della Regione Toscana è sceso da 50mila a 5mila euro, infatti, al Sestriere è già pronta un'offerta da 150mila euro per ospitare le fasi finali della manifestazione.

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sabato 6 dicembre 2014

PISA, GIORNALISTA DI "LIBERO" AGGREDITA DAI PARCHEGGIATORI ABUSIVI

Il fatto è avvenuto all'ospedale di Cisanello: necessario l'intervento dei carabinieri
PISA, GIORNALISTA DI "LIBERO" AGGREDITA DAI PARCHEGGIATORI ABUSIVI
Il capogruppo regionale Donzelli (FdI): "La situazione è ormai insostenibile,
da troppo tempo denunciano le estorsioni che avvengono nel parcheggio"

Pisa, 6 dicembre 2014

"E' la goccia che fa traboccare il vaso: da troppo tempo denunciamo le estorsioni che avvengono nel parcheggio dell'ospedale di Cisanello ad opera dei parcheggiatori abusivi. E' arrivato il momento che le istituzioni si prendano le proprie responsabilità e agiscano di conseguenza per evitare che fatti del genere possano continuare ad accadere, tartassando chi già paga la sosta e si reca in ospedale per motivi di salute o per visitare una persona cara". E' con queste parole che il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, commenta l'aggressione avvenuta ieri mattina ai danni di una giornalista di "Libero", rimasta vittima dei parcheggiatori abusivi. La ragazza ha raccontato che la vicenda si è verificata verso le 11.30 al parcheggio, quando stava per andar via dopo aver pagato sia la sosta che la "tangente" agli abusivi. Mentre registrava le proteste degli altri avventori, è stata circondata da un gruppo di ragazzi e insultata. E' stato necessario l'intervento dei Carabinieri per tutelare l'incolumità della giornalista e di un'ausiliare del traffico che era intervenuta a sua difesa. "La giornalista ha sporto denuncia - spiega Donzelli - ma sappiamo bene che la situazione non può cambiare solo con gli interventi delle forze dell'ordine: serve uno sforzo da parte della politica, che finora si è limitata a guardare dall'altra parte".

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venerdì 5 dicembre 2014

SAN ROSSORE: IL PARCO NATURALE E' INVASO DALLA SPORCIZIA DEI ROM

SAN ROSSORE: IL PARCO NATURALE E' INVASO DALLA SPORCIZIA DEI ROM
Il gruppo regionale FdI: "Ecco l'ambientalismo di Rossi e del Pd: se un albergo o un ristorante
all'interno della struttura deve aggiungere un tavolo o mettere una tettoia, impazzisce"

Lucca, 5 dicembre 2014

Una "landa desolata" di spazzatura, una distesa di rifiuti nel cuore del parco naturale regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli. Da quando nella zona sono venuti a vivere alcuni insediamenti Rom, quella che era un'area protetta d'interesse faunistico e ambientale è stata trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. E' questo lo scenario che si sono trovati di fronte oggi pomeriggio i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e Marina Staccioli, che hanno visitato il campo Rom nell'ambito del tour "Risvegliati Toscana". "Ecco svelato l'ambientalismo a senso unico del presidente Enrico Rossi e del Pd che governa la regione: se un albergo o un ristorante all'interno del parco deve aggiungere un tavolo o montare una tettoia si perde nella burocrazia, nei permessi e nei veti - spiegano i due, commentando la visita - mentre gli abitanti del campo Rom hanno trasformato impunemente in una discarica una delle aree protette della Regione. Abbiamo anche trovato numerosi bambini, anche molto piccoli: è indecente e irresponsabile permettere che crescano in tali pessime condizioni igienico-sanitarie".

Qui le eloquenti foto della discarica nel campo Rom: https://www.facebook.com/votadonzelli/photos/pcb.10152532291875662/10152532290520662/?type=1&theater

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