venerdì 31 maggio 2013

Novoli affonda nel degrado

Donzelli (FdI) "Novoli affonda nel degrado. Renzi si vergogni"

"Questa mattina ho fatto una passeggiata per Novoli insieme ad alcuni cittadini del Comitato di Novoli. Oltre all'esasperazione per la piaga della prostituzione in strada e le preoccupazioni per il traffico e l'eventuale inizio dei lavori per la linea 2 della tramvia, abbiamo registrato un completo abbandono della città. Quella parte della città affoga nel degrado. Marciapiedi rotti, sporchi e con erbacce mai tagliate, carcasse di auto abbandonate nei parcheggi, aiuole trascurate e piene di rifiuti, spartitraffico di plastica bruttissimi, in teoria temporanei ma in pratica fermi da dieci anni, tombini per il deflusso dell'acqua piovana completamente otturati, alberi con rami pericolanti e cartelli stradali completamente illeggibili perchè consunti dal tempo." Scrive in una nota pubblicata su facebook il capogruppo in Regione di Fratelli di Italia Giovanni Donzelli.
"Una immagine di Firenze indegna. Renzi invece di aprire comitati e scrivere libri dovrebbe arrossire di vergogna. Questa città meriterebbe di essere amata, non sedotta per ambizione e abbandonata in queste condizioni. Firenze ha bisogno di un Sindaco attento a tutte quelle piccole cose che nell'insieme però fanno la differenza tra una città vivibile e ospitale con un sobborgo degradato." Conclude Donzelli

Per vedere alcune foto: 

giovedì 30 maggio 2013

Forteto: "Non solo convegno, ma 670 mila euro di fondi pubblici stanziati dalla Regione per progetti dell'Università con capofila il Forteto"

Forteto: Donzelli, Marcheschi e Staccioli "Non solo convegno, ma 670 mila euro di fondi pubblici stanziati dalla Regione per progetti dell'Università con capofila il Forteto"

"Inizialmente pensavamo si trattasse solo di un convegno, ma sfogliando le carte emerge una realtà ben più grave. Si tratta di 3 progetti finanziati dalla Regione con fondi pubblici e realizzati in collaborazione tra Università e Forteto." 
"L'ultimo progetto finanziato risale al 2013, quando la verità sul Forteto era emersa con tutta la sua violenza e gravità. La Regione nel complesso ha stanziato 670.645,50 euro per questi 3 progetti." Dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli a seguito della notizia di una iniziativa pubblica tenuta dall'università oggi all'interno de Il Forteto e propagandata anche con il logo della Regione.

Il Primo progetto chiamato FALCO risale al 2011 ed è per la realizzazione di un "Prototipo di forno  a legna tradizionale con combustione controllata di biomassa boschiva generica", che vede come soggetto capofila Il Forteto, e coinvolto il CREAR dell'università di Firenze. 
 Sempre nel 2011 è stato autorizzato il progetto PRO.INNO.VA per "Prodotti e processi innovati  per la valorizzazione del settore caseario", che vede come soggetto capofila sempre Il Forteto e partner il Dipartimento Biotecnologie Agrarie di Scienze Animali dell'Università di Firenze.
 Il terzo e ultimo progetto approvato quest'anno chiamato FILIBOC "Filiera corta per la produzione di birra locale considerando le esigenze del consumatore (from glass to farm)",vede come soggetto capofila sempre Il Forteto e come altri soggetti l'università di Firenze, l'università di Pisa e Bibere S.aS.

"Indecente che a inchiesta aperta e a commissione d'inchiesta della Regione ultimata, quando quindi tutta la drammatica verità del Forteto era emersa con il carico di crudeltà, violenza e complicità delle Istituzioni, due università toscane abbiano scelto di collaborare con il Forteto e la Regione abbia finanziato pure questo progetto"
"Adesso Rossi blocchi questi finanziamenti e i Rettori delle Università di Firenze e Pisa  si scusino con i propri studenti e con le vittime del Forteto" chiedono gli esponenti di Fratelli d'Italia che hanno presentato anche un'interrogazione urgente in Regione.

A seguire il testo dell'interrogazione


Oggetto: In merito ai contributi pubblici stanziati dalla Regione Toscana  in favore a  "Il Forteto"

I sottoscritti consiglieri regionali

 
Visto il programma di sviluppo rurale  (PSR) 2007-2013 della Regione Toscana, approvato dalla Commissione europea con decisione  n. C (2007) 4664 del 16.10.2007;

 Visto il progetto FALCO "Prototipo di forno  a legna tradizionale con combustione controllata di biomassa boschiva generica", che vede come soggetto capofila la Cooperativa Agricola Il Forteto con l'assegnazione del progetto stesso, nel 2011, da parte di GAL Start S.r.l.;

 Visto il progetto PRO.INNO.VA "Prodotti e processi innovati  per la valorizzazione del settore caseario", che vede come soggetto capofila la Coop Agricola Il Forteto con l'assegnazione del progetto stesso, nel 2011, da parte di GAL Start S.r.l.;

 Visto il progetto FILIBOC "Filiera corta per la produzione di birra locale considerando le esigenze del consumatore (from glass to farm)", che vede come soggetto capofila la Coop Agricola Il Forteto con l'assegnazione del progetto stesso nel 2013, da parte di GAL Start S.r.l.;

 Considerato che il finanziamento complessivo assegnato per i tre progetti è pari a euro 670.645,50;

 Considerato che proprio oggi la Cooperativa Il Forteto (frazione Rossoio, 6 Vicchio) insieme all'Università degli studi di Firenze ha organizzato un convegno, che si è tenuto presso l'Aula Didattica del Forteto alle ore 10.30, per promuovere i progetti FALCO e PRO.INNO.VA;

 Considerato che per la presentazione del convegno, al quale ha partecipato anche il Presidente della Cooperativa, è stato utilizzato, tra gli altri, anche il logo della Regione;

 Interrogano il Presidente e la Giunta Regionale

 Per sapere:

 

-       se la Regione Toscana abbia autorizzato il patrocinio con utilizzo del logo e, se si, chi ha dato l'autorizzazione;

 -       se oltre ai tre progetti sopra elencati la Regione abbia finanziato, direttamente o indirettamente,  altri progetti o iniziative che coinvolgono Il Forteto;

 -       se la Regione intenda continuare a finanziare il sistema "Forteto";

 -       se la Regione intenda interrompere i finanziamenti ai progetti sopra elencati;

 

Giovanni Donzelli               Paolo Marcheschi              Marina Staccioli

Comunicato stampa autovelox viale etruria

Firenze 30 Maggio 2013

 

Autovelox Viale Etruria: 13 milioni di euro in 3 anni, Fratelli d'Italia "multano" Renzi

Si è svolta stamattina una Conferenza stampa del Consigliere Regionale Giovanni Donzelli e del Consigliere di Quartiere 4 Matteo Fanelli di Fratelli d'Italia presso l'Autovelox ubicato in Viale Etruria dove i Consiglieri hanno riferito la somma delle sanzioni effettuate dall'autovelox presente, che ammontano alla cifra astronomica di euro 12.738.731,00. "Questi dati-dichiara Matteo Fanelli Consigliere al Quartiere 4 di Fratelli d'Italia- sono clamorosi, gli autovelox a Firenze sono sempre stati al centro di discussioni tra Comune di Firenze, Cassazione, Giudice di Pace, Associazione Consumatori e altri; e pensare che il Sindaco Renzi nel 2009 al punto 9 dei 100 punti aveva affermato:  "l'idea di un Comune vessatore che fa cassa sulle spalle dei cittadini con le multe è medievale…" !

Grave però è la mancanza di trasparenza da parte del Sindaco su questa vicenda, ci sono stati talmente tanti cambiamenti nel giudizio sulla regolarità degli autovelox a Firenze che i cittadini hanno perso la bussola. "L'unica certezza-continua Fanelli- è che questo autovelox ha prodotto 102.178 sanzioni in questi tre anni per una media di quasi 100 multe al giorno che portano quotidianamente nelle casse di Renzi 12000 euro."  

"5000 cittadini hanno presentato ricorso e quando il ricorso era formalmente corretto hanno vinto, ma sono una minoranza- spiega Donzelli- gli altri 97 mila cittadini inconsapevoli dell'irregolarità dell'autovelox hanno pagato ingiustamente finanziando così gli sprechi dorati del Sindaco. Sabato Matteo Renzi apre il comitato elettorale per ricandidarsi a primo cittadino, magari se oltre a essere perennemente in campagna elettorale per le sue ambizioni rispettasse qualcuna delle 100 promesse vane fatte nel 2009 Firenze sarebbe un po' meno in ginocchio e non vessata dagli stessi balzelli medievali che lui stesso attaccava ipocritamente" Concludono Donzelli e Fanelli.

per le foto in alta definizione e info

Matteo Fanelli

3336498516


Comunicato stampa autovelox viale etruria

Firenze 30 Maggio 2013

 

Autovelox Viale Etruria: 13 milioni di euro in 3 anni, Fratelli d'Italia "multano" Renzi

Si è svolta stamattina una Conferenza stampa del Consigliere Regionale Giovanni Donzelli e del Consigliere di Quartiere 4 Matteo Fanelli di Fratelli d'Italia presso l'Autovelox ubicato in Viale Etruria dove i Consiglieri hanno riferito la somma delle sanzioni effettuate dall'autovelox presente, che ammontano alla cifra astronomica di euro 12.738.731,00. "Questi dati-dichiara Matteo Fanelli Consigliere al Quartiere 4 di Fratelli d'Italia- sono clamorosi, gli autovelox a Firenze sono sempre stati al centro di discussioni tra Comune di Firenze, Cassazione, Giudice di Pace, Associazione Consumatori e altri; e pensare che il Sindaco Renzi nel 2009 al punto 9 dei 100 punti aveva affermato:  "l'idea di un Comune vessatore che fa cassa sulle spalle dei cittadini con le multe è medievale…" !

Grave però è la mancanza di trasparenza da parte del Sindaco su questa vicenda, ci sono stati talmente tanti cambiamenti nel giudizio sulla regolarità degli autovelox a Firenze che i cittadini hanno perso la bussola. "L'unica certezza-continua Fanelli- è che questo autovelox ha prodotto 102.178 sanzioni in questi tre anni per una media di quasi 100 multe al giorno che portano quotidianamente nelle casse di Renzi 12000 euro."  

"5000 cittadini hanno presentato ricorso e quando il ricorso era formalmente corretto hanno vinto, ma sono una minoranza- spiega Donzelli- gli altri 97 mila cittadini inconsapevoli dell'irregolarità dell'autovelox hanno pagato ingiustamente finanziando così gli sprechi dorati del Sindaco. Sabato Matteo Renzi apre il comitato elettorale per ricandidarsi a primo cittadino, magari se oltre a essere perennemente in campagna elettorale per le sue ambizioni rispettasse qualcuna delle 100 promesse vane fatte nel 2009 Firenze sarebbe un po' meno in ginocchio e non vessata dagli stessi balzelli medievali che lui stesso attaccava ipocritamente" Concludono Donzelli e Fanelli.

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Matteo Fanelli

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"Convegno al Forteto dell'Università con logo anche della Regione. Basta sostenere il sistema degli orchi!"

"Oggi l'Università di Firenze organizza un convegno dentro Il Forteto. Con loghi di Regione, Repubblica Italiana, Comunità Europea e simili. BASTA!!!! Chi dalle Istituzioni continua a sostenere e difendere il sistema Forteto è connivente. Responsabile come se non ancora di più degli orchi che hanno abusato dei minori e tolto pezzi di vita, affetti e libertà a generazioni intere." Scrive su Facebook Giovanni Donzelli, Capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia, aggiungendo il link del convegno (http://www.forteto.it/writable/comunicati/workshop%2030-05-2013.pdf) ripreso da un post di Lady Radio sul proprio profilo del social network.
"Nel programma compare anche lo stemma della Regione probabilmente anche in relazione ad alcuni fondi pubblici utilizzati. Stiamo approfondendo la vicenda e oggi stesso presenteremo un'interrogazione urgente per capire chi ha autorizzato l'uso del logo della Regione per una iniziativa all'interno del Forteto" Aggiungono in una nota Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli di Fratelli d'Italia.

mercoledì 29 maggio 2013

Sanità: Donzelli (Fdi) "Rinuncio alle tutele Costituzionali, se ho detto calunnie Marroni mi quereli davvero"

Sanità: Donzelli (Fdi) "Rinuncio alle tutele Costituzionali, se ho detto calunnie Marroni mi quereli davvero"


"L'Assessore Marroni, incalzato da me sui temi dei deficit di bilancio nelle ASL, ha reagito ipotizzando nelle mie parole calunnia e diffamazione. Sono pronto a rinunciare alle guarentigie previste dall'art.122, titolo V, della Costituzione e ad andare domani stesso in un'Aula giudiziaria a sviscerare insieme a lui il sistema toscano degli occultamenti di bilancio davanti a un Giudice. Aspetto che alla parole di Marroni seguano i fatti" Dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli al termine della seduta di oggi.
"Con l'interrogazione 769 a cui doveva rispondere Marroni - spiega Donzelli- chiedevo risposte specifiche motivate da atti concreti sull'ipotesi di una unica regia regionale dietro agli occultamenti dei deficit di bilancio nelle Asl Toscane. Lui in alcuni casi ha omesso di rispondere e in altri ha detto cose non vere."
"Nello specifico ha motivato la scelta di revocare il concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di un posto di dirigente amministrativo deliberata dall'ASL di Siena con la 743 del 2010 e la conseguente chiamata diretta di Tommaso Grazioso (Oggi al centro dell'inchiesta sulla manomissione del bilancio), con sopraggiunte normative nazionali- racconta Donzelli- Ma questo non corrisponde al vero perchè tale revoca è deliberata con l'atto 177 del 2011 in cui si motiva la revoca del concorso con la necessità per l'Azienda di una figura esperta e di idonea qualificazione professionale e quindi con l'opportunità di attivare una procedura selettiva che abbia come presupposto l'individuazione di specifici ed opportuni requisiti di partecipazione".
"Inoltre l'Assessore non ha specificato se e in quale data è stata determinata la revoca a Grazioso di consulente tecnico nella costituzione di parte civile della Regione per il processo del buco dell'ASL di Massa e non ha detto se è ancora in atto l'incarico dell'ASL di Siena al Rag. Marco Magrini nonostante che i revisori dei conti nel verbale 17 del 2012 avessero rilevato che Magrini aveva avuto comportamenti incompatibili con l'indispensabile rapporto di fiducia che deve sempre stare alla base dell'incarico professionale"
"Le omissioni e le scorrettezze di Marroni nella risposta di oggi accrescono soltanto i dubbi su una unica regia regionale dietro alle manomissioni di bilancio e agli occultamenti dei passivi aziendali. Servirebbe invece la massima trasparenza per rassicurare i cittadini dato che direttore dell'ASL di Siena negli anni della carriera di Grazioso e degli occultamenti di bilancio era Laura Benedetto, oggi moglie di Rossi, e che lo stesso Governatore ha visto procedere la sua carriera politica da assessore alla salute a Presidente di Regione anche grazie ai bilanci pareggiati formalmente con le manomissioni su cui oggi indagano le Procure toscane"
"Tra l'altro oggi stesso ho presentato una nuova interrogazione sull'acquisizione da parte dell'ASL di Firenze dell'immobile di via Ponte di Mezzo. Anche in quel caso ad una mia interrogazione mi erano state date risposte non corrispondenti al vero. il direttore generale dell'ASL di Firenze che firmava le dichiarazioni non vere era lo stesso Marroni che oggi da Assessore ha nuovamente risposto scorrettamente"



martedì 28 maggio 2013

Comunali: Donzelli "Fratelli d'Italia cresce in Toscana."

"Fratelli d'Italia nei comuni dove si è presentata con il simbolo a queste amministrative passa dall'1,9 delle politiche a quasi il 3 per cento di queste amministrative. Pisa, Massa, Viareggio e Impruneta segnano un notevole incremento. Solo a Siena registriamo un segno meno rispetto alle scorse politiche, ma la soddisfazione di aver contribuito al primo ballottaggio a Siena nella storia del centrodestra compensa questa battuta d'arresto." Spiega in una nota Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione per Fratelli d'Italia 
"Siamo consapevoli che si tratta solo di un piccolo passo in avanti e che la strada per arrivare a vincere in Toscana passa da una rigenerazione di tutto il centrodestra. Saremmo soddisfatti quando abbatteremo il muro del potere rosso che soffoca la nostra regione, nel frattempo però raccogliamo i dati in crescita come stimolo per proseguire con energia e determinazione il percorso iniziato in questi sei mesi" Conclude Donzelli

sabato 25 maggio 2013

Mareggiate in Toscana: Fratelli d'Italia "La Regione attivi la calamità naturale"

Mareggiate in Toscana: Fratelli d'Italia "La Regione attivi la calamità naturale"

"Dopo che l'ennesima mareggiata ha sconvolto nuovamente i litorali toscani, i danni a ridosso anche all'apertura della stagione balneare, sono altissimi. La Regione attivi immediatamente lo stato di calamità naturale. Da Marina di Pisa fino a Marina di Massa passando per Viareggio e tutta la Versilia, la costa Toscana rischia il collasso. Facciamo appello ai Sindaci che verranno eletti nelle prossime ore affinchè anticipino appena insediati gli stanziamenti previsti attivando il fondo di riserva a disposizione di ciascun Sindaco. Lunedì mattina noi provvederemo a formalizzare la richiesta in Regione" Dichiarano in una nota i consiglieri di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli.
"Da parte nostra nel frattempo abbiamo chiesto e ottenuto una disponibilità in tal senso da Amorese e Petrucci per Massa e Pisa" Concludono i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia

venerdì 17 maggio 2013

Immigrazione: Donzelli (FdI) "In Regione Toscana una mozione contro politiche Kyenge sul lavoro"


In Regione presentata dai Consiglieri di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e da Marina Staccioli una mozione in cui si chiede "al Ministro all'integrazione Cècile Kyenge di chiarire le proprie dichiarazioni e di smentire la sua volontà di limitare l'accesso ai posti di lavoro nella pubblica amministrazione ai cittadini italiani per agevolare e garantire invece tale accesso ai migranti." e si impegna la Regione "Ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento per garantire il merito come unico criterio di selezione nell'accesso ai posti di lavoro della Pubblica Amministrazione.".
La mozione nasce da alcune dichiarazioni rilasciate da Cècile Kyenge in campagna elettorale, riportate dal suo sito e mai smentite in cui il futuro Ministro prometteva "La garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono le americane "affermative action".
"In questo momento sono tutti concentrati sulle parole Di Kyenge sullo ius soli e sulla ipotetica riforma della cittadinanza- Dichiara Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana, ma molto più grave e anche pericoloso è, se non smentito, il pensiero della Kyenge sul lavoro garantito ai migranti nella pubblica amministrazione. Di fatto dalle sue parole emerge la volontà di creare una corsia privilegiata nell'accesso al lavoro per i migranti a discapito degli italiani."
"Sbagliato concettualmente, discriminatorio verso gli italiani e irresponsabile socialmente il progetto della Kyenge- Proseguono i presentatori della Mozione- In un momento di crisi e di crescente disoccupazione la Kyenge rischia così di incrementare una guerra tra poveri, il razzismo e la discriminazione."


MOZIONE


(Ai sensi dell'art. 164 del Regolamento interno)

Oggetto: in merito alle dichiarazioni del Ministro dell'Integrazione Kyenge

I SOTTOSCRITTI CONSIGLIERI

·      Considerato che sul sito del neoministro all'integrazione Cècile Kyenge (http://www.cecilekyenge.it/pages/press.html) si trovano alcune sue dichiarazioni rilasciate durante la campagna elettorale che ha portato alla formazione di questo Governo.

·      Preso atto che nel resoconto dell'intervento tenuto al Circolo Pd Arcoveggio del 16 Febbraio 2013 si leggono le seguenti parole di Cècile Kyenge: "Una delle proposte che intendo portare avanti sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane "affermative action" "

·      Evidenziate le difficoltà occupazionali presenti su tutto il territorio nazionale e nella nostra regione.

·      Ricordato che le possibilità di assunzioni nella pubblica amministrazione sono particolarmente ridotte, limitate e comunque obbligatoriamente legate a selezioni pubbliche.

·      Auspicato che l'accesso tramite selezione avvenga valutando i meriti delle persone e non il colore della pelle o l'etnia.

·      Ricordato l'art. 3 della Costituzione Italiana secondo cui "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."

·      Preso atto che tra i cittadini che non devono essere discriminati dobbiamo considerare anche gli Italiani.

Il Consiglio Regionale della Toscana

 

-Condanna qualsiasi discriminazione nell'accesso ai posti di lavoro.

-Chiede al Ministro all'integrazione Cècile Kyenge di chiarire le proprie dichiarazioni e di smentire la sua volontà di limitare l'accesso ai posti di lavoro nella pubblica amministrazione ai cittadini italiani per agevolare e garantire invece tale accesso ai migranti.

 

IMPEGNANO LA GIUNTA ED IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE:

 

Ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento per garantire il merito come unico criterio di selezione nell'accesso ai posti di lavoro della Pubblica Amministrazione.

mercoledì 15 maggio 2013

***Versione Corretta*** Università: Donzelli (FdI) "Violenza colpa dei collettivi ma anche di chi li lascia fare"

Università: Donzelli (FdI) "Violenza colpa dei collettivi ma anche di chi li lascia fare"

"I fatti accaduti a Novoli sono di una gravità incredibile. Personaggi esterni all'Ateneo, supportati da fantomatici collettivi che non si presentano nemmeno alle elezioni studentesche, sono intervenuti in pieno giorno con spranghe, catene e caschi per impedire con violenza a liste regolarmente in corsa alle elezioni di farsi propaganda e di occuparsi di problemi degli studenti." Dichiara Giovanni Donzelli, oggi capogruppo in Regione per Fratelli d'Italia e in passato leader nazionale degli studenti di destra.


"La colpa della violenza non è solo dei collettivi violenti e intolleranti, ma anche del Rettore e dei vertici dell'Ateneo che concedono loro spazi e agibilità pur non essendo nemmeno iscritti all'università. Alcuni dirigenti li tollerano per paura di ritorsioni, altri per senile nostalgia del sessantotto." Attacca Donzelli.
"Il Rettore revochi domani stesso le aule concesse a questi gruppetti estremisti che non si presentano nemmeno alle elezioni studentesche e con violenza si ergono a sceriffi dell'antifascismo decidendo chi può e chi non può volantinare."
"Nuclei estremisti armati -prosegue Donzelli- non possono trovare ospitalità nella culla della cultura. Se il Rettore non interverrà nemmeno dopo i fatti di oggi, si renderà automaticamente complice delle violenze"

Università: Donzelli (FdI) "Violenza colpa dei collettivi ma anche di chi li lascia fare"

"I fatti accaduti a Novoli sono di una gravità incredibile. Personaggi esterni all'Ateneo, supportati da fantomatici collettivi che non si presentano nemmeno alle elezioni studentesche, sono intervenuti in pieno giorno con spranghe, catene e caschi per impedire con violenza a liste regolarmente in corsa alle elezioni di farsi propaganda e di occuparsi di problemi degli studenti." Dichiara Giovanni Donzelli, oggi capogruppo in Regione per Fratelli d'Italia e in passato leader nazionale degli studenti di destra.
Università: Donzelli (FdI) "Violenza colpa dei collettivi ma anche di chi li lascia fare"

"La colpa della violenza non è solo dei collettivi violenti e intolleranti, ma anche del Rettore e dei vertici dell'Ateneo che concedono loro spazi e agibilità pur non essendo nemmeno iscritti all'università. Alcuni dirigenti li tollerano per paura di ritorsioni, altri per senile nostalgia del sessantotto." Attacca Donzelli.
"Il Rettore revochi domani stesso le aule concesse a questi gruppetti estremisti che non si presentano nemmeno alle elezioni studentesche e con violenza si ergono a sceriffi dell'antifascismo decidendo chi può e chi non può volantinare."
"Nuclei estremisti armati -prosegue Donzelli- non possono trovare ospitalità nella culla della cultura. Se il Rettore non interverrà nemmeno dopo i fatti di oggi, si renderà automaticamente complice delle violenze"

Immigrati: "Gravissime parole Kyenge su lavoro pubblico garantito a stranieri"

Immigrati: Donzelli (FDI),  "Gravissime parole Kyenge su lavoro pubblico garantito a stranieri" 


"L'ultima cosa che serve in Italia sono nuove assunzioni pubbliche per aumentare debito e burocrazia, ma se anche fossero banditi nuovi concorsi, davvero il Ministro Kyenge immagina gli italiani a fare i concorsi e gli stranieri con il posto garantito? Oppure immagina una sorta di punteggio diversificato in base al colore della pelle nei concorsi? Il ministro Kyenge smentisca qualsiasi intento discriminatorio. I concorsi si devono vincere per bravura non per razza. Altrimenti è razzismo." Giovanni Donzelli, dirigente nazionale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale in Toscana commenta duramente le parole pubblicate sul sito internet dell'attuale Ministro dell'integrazione. 
In rete girano, infatti, con insistenza alcune dichiarazioni rilasciate ad Arcoveggio lo scorso 16 febbraio durante un incontro in un circolo del PD e pubblicate sul sito stesso del Ministro. In particolare si legge: "Una delle proposte che intendo portare avanti sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione, su esempio di ciò che furono in le americane affermative action".

"Spero che sia un eccesso di entusiasmo inconsapevole e non un programma di governo.- Attacca DonzelliAnnunciare di voler garantire il posto pubblico agli immigrati è una pericolosa bugia. Sintomo di cattiveria, cinismo e irresponsabilità. In un momento in cui la crisi morde tutti e nessuno ha il posto di lavoro garantito, annunciare di volerlo garantire solo agli immigrati rischia di creare razzismo, rabbia e violenza. Il posto di lavoro garantito non c'è per gli italiani e non può esserci nemmeno per i migranti. La Kyenge lo sa e se non smentisce dimostra di non essere adeguata a fare il Ministro." Conclude il dirigente di Fratelli d'Italia

martedì 14 maggio 2013

Immigrati: Donzelli (FDI), "Pubblico impiego garantito a stranieri. La Kyenge smentisca."

Immigrati: Donzelli (FDI), "Pubblico impiego garantito a stranieri. La Kyenge smentisca."

- Sul sito del neoministro all'integrazione Cècile Kyenge (http://www.cecilekyenge.it/pages/press.html) si trovano alcune dichiarazioni immediatamente precedenti al suo incarico di Ministro ma comunque indicative del suo impegno per questa legislatura. Tra queste all'interno del suo intervento al Circolo Pd Arcoveggio del 16 Febbraio. si legge: "Una delle proposte che intendo portare avanti sarà la garanzia di accesso per i migranti ai posti nella pubblica amministrazione."
 Spero che sia un eccesso di entusiasmo inconsapevole e non un programma di governo. Premesso che l'ultima cosa che serve in Italia sono nuove assunzioni pubbliche per aumentare debito e burocrazia, ma davvero il Ministro immagina gli italiani a fare i concorsi e gli stranieri con il posto garantito? Oppure immagina una sorta di punteggio diversificato in base al colore della pelle nei concorsi? Il ministro Kyenge smentisca qualsiasi intento discriminatorio. I concorsi si devono vincere per bravura non per razza. Altrimenti è razzismo.
Annunciare di voler garantire il posto pubblico agli immigrati è una pericolosa bugia. Sintomo di cattiveria, cinismo e irresponsabilità. In un momento in cui la crisi morde tutti e nessuno ha il posto di lavoro garantito, annunciare di volerlo garantire solo agli immigrati rischia di creare razzismo, rabbia e violenza. Il posto di lavoro garantito non c'è per gli italiani e non può esserci nemmeno per i migranti. La Kyenge lo sa e se non smentisce dimostra di non essere adeguata a fare il Ministro.-
Questo dichiara e scrive sul proprio blog Giovanni Donzelli, del comitato direttivo nazionale di Fratelli d'Italia e capogruppo per FdI in Regione Toscana.



Estetica: Fratelli d'Italia, "Una realtà economica penalizzata dalla legge toscana."

Estetica:  Fratelli d'Italia, "Una realtà economica penalizzata dalla legge toscana."

-Presentata una modifica di legge-


"In Toscana gli estetisti sono discriminati. Solo qui infatti non possono usare alcuni macchinari utili alla propria attività come il laser estetico e la luce pulsata. Basta sconfinare in Umbria o in Lazio che la normativa cambia. Tra l'altro alcuni di questi macchinari sono anche regolarmente venduti nei centri commerciali. Anche così si uccide l'economia della regione." Dichiarano Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli nel presentare le loro modifiche alla legge regionale 31 maggio 2004

"La regione  Toscana non si è ancora adeguata alla normativa  nazionale vigente dallo scorso 12 maggio 2011, quando venne approvato il Decreto ministeriale 110 che legalizza l'utilizzo di alcune apparecchiature, tra cui il laser estetico e la luce pulsata (D.Lgs. del 12 maggio 2011, n. 110 pubblicato in G.U.  n. 163 del 15 luglio 2011). Tenendo in vita una normativa regionale precedente, la 28 del 2004, più limitativa per i nostri estetisti si è creata una condizione di forte e ingiusta disparità tra regioni"

"Molti estetisti, inconsapevoli di questa folle limitazione, si sono visti recentemente recapitare multe salatissime. E' assurdo e incredibile." "L'occasione per adeguare la Toscana al resto di Italia si presenta ora con la Proposta di Legge 121 attualmente in discussione in commissione - Spiegano i consiglieri di Fratelli d'Italia- La legge 121, infatti, si propone di intervenire su altri aspetti della legge 28 del 2004 come i tatuaggi e i piercing, ma nel momento in cui si mette mano alla legge del 2004 sarebbe folle non cogliere l'occasione per adeguare la Toscana alle indicazioni europee e nazionali sull'uso per gli estetisti della luce pulsata e del laser estetico. Abbiamo per questo depositato e inviato alle commissioni competentii un emendamento apposito, speriamo che tutti i partiti accolgano la nostra proposta e si superi l'attuale discriminazione." Concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli


A Seguire il dettaglio normativo:

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In commissione sanità si apriranno giovedì le consultazioni sulla proposta di legge . n. 231 : "MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 31 MAGGIO 2004 , N.28 (DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI ESTETICA E DI TATUAGGIO E PIERCING"

 

Ad essa abbiamo proposto il seguente emendamento

Il comma 2 dell'articolo 1 (Modifiche all'articolo 3 della l.r. 28/2004) è sostituito con il seguente:

al  comma 2 dell'articolo 3 della l.r. 28/2004 le parole "con l' esclusione del laser estetico e strumenti analoghi a luce pulsata" sono soppresse.

Le parole "allegati al regolamento di cui all'articolo 5, comma 1" sono sostituite dalle seguenti: "approvati con deliberazione della Giunta regionale nel rispetto della  normativa nazionale".

Carceri: Far scontare agli stranieri la pena nel paese di origine

Carceri: Donzelli (FdI) "Far scontare agli stranieri la pena nel paese di origine"

"La Toscana è l'unica regione d'Italia in cui oltre la metà della popolazione carceraria è straniera. 2246 detenuti su 4163 non sono cittadini italiani. Per risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri potrebbe essere sufficiente far scontare a questi le pene nei paesi di origine." Dichiara Giovanni Donzelli, Presidente del gruppo Fratelli d'Italia in Toscana durante il dibattito in aula sull'emergenza carceraria
"La nostra solidarietà -aggiunge Donzelli- prima di andare ai detenuti va agli agenti di custodia, fortemente sotto dimensionati rispetto alle stesse previsioni del Ministero. Solo a Sollicciano la presenza reale di organico è inferiore del 40% rispetto alle piante governative".
Giovanni Donzelli ha presentato in Aula una risoluzione firmata anche da Marina Staccioli, la portavoce dell'opposizione Stefania Fuscagni e ad altri consiglieri di centrodestra in cui si ribadisce la "contrarietà a qualsiasi amnistia e/o indulto come strumento di alleggerimento della popolazione carceraria", "La centralità del principio di certezza della pena al pari del principio dello scopo riabilitativo della pena da scontare". Nella risoluzione presentata dal capogruppo di Fratelli d'Italia si impegna anche la Giunta ad attivarsi presso il Parlamento ed il Governo per "colmare le carenze di organico, realizzare accordi internazionali al fine di far scontare la pena nei paesi di origine per i condannati stranieri" e  in ultimo di verificare la quantità e la qualità di lavoro di giudici e magistrati al fine di velocizzare i processi e diminuire così la quantità di detenuti in attesa di giudizio.

lunedì 13 maggio 2013

Maggio: Donzelli e Staccioli (FdI) "Intervenire anche su orchestrali, coro e cachet di Zubin Mehta"

Maggio: Donzelli e Staccioli (FdI) "Intervenire anche su orchestrali, coro e cachet di Zubin Mehta"

"Per rilanciare il Maggio è necessario smettere di considerare la lirica un ammortizzatore sociale per artisti, nessuno deve essere considerato intoccabile. Giusto intervenire sui troppi che lavorano negli uffici, doloroso ma necessario intervenire su corpo di ballo e laboratorio di scenografia, ma a questo punto i sacrifici tocchino a tutti: compreso il cachet di Zubin Mehta e anche orchestrali e coro." Attaccano i consiglieri regionali Giovanni Donzelli, Presidente del gruppo Fratelli d'Italia, e Marina Staccioli 
"Quelli che stanno alla scrivania almeno timbrano il cartellino tutti i giorni, alcuni artisti invece vivono ancora in un mondo che non è più sostenibile. In uno stipendio annuo oltre dodicesima, tredicesima e quattordicesima dobbiamo aggiungere altre integrazioni arrivando, come ad esempio nel 2010, anche a 18 voci compreso l'indennità sinfonica, il premio di produzione, il premio di risultanza e l'indennità strumento. In parallelo sempre nel 2010 solo 23 su 100 lavoravano il 51% dell'orario stabilito, il restante 77 molto meno. Forse è possibile anche chiedere uno sforzo anche a chi non lavora nemmeno il 50% del proprio orario." Proseguono Donzelli e Staccioli "Nessuno inoltre mette in discussione il valore del Maestro Mehta, ma visto che in altri teatri accetta di lavorare anche per molto meno, potremmo ipotizzare senza scandalo di adeguare i cachet a Mehta alla media di quello che prende negli altri teatri" Concludono Donzelli e Staccioli

Forteto: Donzelli e Coralli (FdI) "Meloni si occuperà dello scandalo"

Forteto: Donzelli e Coralli (FdI) "Meloni si occuperà dello scandalo"

"Questa mattina abbiamo accompagnato Sergio Pietracito, del comitato vittime del Forteto a Roma ad incontrare Giorgia Meloni, capogruppo di FdI alla Camera dei Deputati" Annunciano Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana Giovanni Donzelli e il consigliere comunale di Vicchio Caterina Coralli
"Giorgia ha ascoltato con attenzione le parole di Sergio, ha preso visione della relazione della commissione regionale di inchiesta e ha assicurato sostegno e impegno al fianco delle vittime" Raccontano Donzelli e Coralli.

"Abbiamo risposto positivamente alla richiesta di incontro arrivataci da Fratelli d'Italia._ aggiunge Pietracito - Auspico che altri leader politici mostrino la stessa sensibilità e disponibilità dimostrata da Giorgia Meloni. Lanciamo un appello a tutti i partiti politici presenti in Parlamento affinché ascoltino e sostengano il nostro desiderio di verità e Giustizia" Ha concluso Sergio Pietracito.

lunedì 6 maggio 2013

Forteto: Renzi ha mentito a Le Iene

"I ragazzi del comune non venivano e non vengono naturalmente affidati al Forteto, per noi la vicenda è meno di zero dal punto di vista amministrativo" Ha detto testualmente il Sindaco di Firenze ieri intervistato da Trincia de Le Iene.

Ma Giovanni Donzelli, Francesco Torselli e Caterina Coralli rispettivamente consigliere regionale, consigliere comunale di Firenze e consigliere comunale di Vicchio per Fratelli d'Italia con una nota smentiscono Renzi e attaccano: "Non è vero. Ci sono fiorentini e fiorentine oggi maggiorenni che da ragazzi sono stati affidati dal tribunale dei minori di Firenze a Il Forteto e i servizi sociali della città non hanno fatto niente per tutelarli. Alcuni di questi stanno raccontando la propria storia e smentendo pubblicamente l'attuale Sindaco di Firenze attraverso Facebook".

"Durante il consiglio comunale del 30 luglio dello scorso anno, rispondendo ad una mia precisa interrogazione - spiega Francesco Torselli - l'assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze dichiarava che il Comune di Firenze aveva fatto il suo ultimo inserimento di due bambine, ai tempi minorenni, proprio al Forteto nel 1995, smentendo di fatto le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a 'Le Iene'. E lo stesso assessore precisava anche che una delle due bambine è oggi tra coloro che si sono costituite vittime delle violenze denunciate".

"L'ultima cosa che serve in questa drammatica vicenda è mostrare ancora una volta rappresentanti nelle Istituzioni pronti a mentire e a girare le spalle ai drammi delle vittime solo per tornaconto personale o superficialità. Renzi, provi semplicemente a chiedere scusa a nome suo, della politica e della città." Concludono gli esponenti di Fratelli d'Italia

Giovane uccisa, FDI “Chieda scusa chi fino ad ora ha impedito CIE in Toscana”

Giovane uccisa, FDI "Chieda scusa chi fino ad ora ha impedito CIE in Toscana"

"Chi ha sempre impedito il CIE in Toscana chieda scusa e si ravveda" Sul caso dell'omicidio di Castagneto Carducci della giovane Ilaria Leone intervengono i consiglieri regionali Donzelli, Marcheschi e Staccioli "Ablaye Ndoye, l'unico fermato per l'omicidio, aveva ricevuto tre decreti di espulsione come clandestino ma è sempre rimasto in Toscana. L'allontanamento dei clandestini nella nostra regione è particolarmente difficile da realizzare poichè siamo privi di un centro di identificazione ed espulsione per gli immigrati che vengono trovati privi del permesso di soggiorno. Questo tragico ed efferato omicidio poteva essere evitato se chi da sempre governa il nostro territorio non si fosse da anni opposto a qualsiasi tentativo dei vari governi di realizzare i centri di espulsione in Toscana. A chiedere scusa non sia solo la madre del senegalese, ma anche i politici di sinistra che per un presunto buonismo hanno impedito la lotta all'immigrazione clandestina in Toscana"
"L'attuale Governo, sostenuto sia da PD che dal PDL, si impegni per rimediare e realizzare subito il CIE in Toscana. Fratelli d'Italia pur essendo all'opposizione sia in Regione che in Parlamento, si impegnerà a sostenere la realizzazione del CIE in Toscana se chi governa a Roma e a Firenze dovesse intraprendere questa strada."


sabato 4 maggio 2013

"D'Angelis in piazza ridicolo. Porti uno specchio non uno striscione"

"D'Angelis in piazza ridicolo. Porti uno specchio non uno striscione" Donzelli (FdI) attacca il neo-sottosegretario ai trasporti che scende in piazza per chiedere una mobilità nuova.

"Il neo-sottosegretario ai trasporti E. D'Angelis in piazza x chiedere una mobilità nuova. Spero che non porti uno striscione ma uno specchio: dovrà farsi delle richieste e darsi delle risposte. Marzullo ha fatto scuola." Ha scritto su Facebook il dirigente nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli in risposta alla notizia che il primo atto del componente fiorentino del Governo Letta sarà quello di scendere in piazza oggi pomeriggio a Milano per il corteo della Rete per una Mobilita' Nuova - oltre 150 sigle nazionali tra cui Legambiente, Libera Slow Food, Tci, Coldiretti, Aiab, Cittadinanzattiva, Mdc, Intersos, Uisp.
"D'angelis prima ancora di aprire un cassetto al Ministero o di incontrare i propri dirigenti o di scrivere un solo atto di Governo scende in Piazza per chiedere alla politica di cambiare filosofia di mobilità. E' ridicolo. Invece di scendere in piazza, inizi ad adoperarsi per dare delle risposte, visto che ora è lui il responsabile delle politiche di mobilità in Italia. La politica non può essere sempre e solo teatrino del surreale" Aggiunge Donzelli.