giovedì 25 novembre 2010

"FA RIDERE LA TARGETTI BARRICADERA"

Firenze, 25 novembre 2010

NOTA STAMPA

UNIVERSITA' - DONZELLI (PDL): "FA RIDERE LA TARGETTI BARRICADERA"

Dichiarazione del Consigliere regionale del PdL e Portavoce nazionale
della Giovane Italia Giovannni Donzelli

Stella Targetti impegna la Regione Toscana a fianco delle lotte
contro il Governo. Definisce il Governo "imbastardito" e la riforma
Gelmini come Frankenstein. In preda a questo delirio da rivoluzionaria
si scatena anche in riflessioni economiche che renderebbero orgoglioso
lo stesso Marx contro il mercato e il capitale. Qualcuno spieghi al
vicepresidente della Regione che è stata nominata in Giunta e non in
una "comune", ma sopratutto che ricopre quel ruolo non per meriti
politici (non mi risulta alcuna militanza politica) o perchè ha
conquistato consensi con proteste e barricate popolari, ma perchè
appartiene a una delle più rampanti famiglie imprenditoriali italiane
che ha costruito la propria fortuna capitalistica grazie al libero
mercato. Fa ridere vederla in questa veste barricadera, probabilmente
se queste cose le racconta la mattina quando si alza, ride anche lo
specchio. Triste è invece vederla inveire contro la riforma
universitaria della Gelmini. La Targetti ha tenuto per mesi come
Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo studio la
propria caposegreteria; solo adesso, dopo nostre vigorose proteste,
sta provvedendo alla sostitzione con oltretutto una figura che secondo
gli uffici legislativi del Consiglio Regionale non è compatibile con
le normative sui conflitti di interessi. Alla faccia degli studenti e
del diritto allo studio. Se vuole esserte credibile, pensi a governare
decentemente la Toscana e rinunci alla veste da barricadera rossa: non
le si addice nè per curriculum, nè per estrazione.

UNIVERSITA': "ADESSO PURE VENDITTI E CAPANNA DIFENDONO I BARONI. BRUTTI EFFETTI COLLATERALI DELLA SENILITA' "

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "ADESSO PURE VENDITTI E CAPANNA
DIFENDONO I BARONI. BRUTTI EFFETTI COLLATERALI DELLA SENILITA' "

"Non ci stupiamo che grigi burocrati del PD ubbidiscano alle pressioni
dei baroni contro la riforma Gelmini. Comprendiamo che centri sociali
e antagonisti di ogni sorta, sempre assetati di violenza, siano
disponibili a sposare qualsiasi causa pur di fare casino.
Giustifichiamo qualche studente in buona fede che ha creduto alle
panzane raccontate contro la Gelmini e Berlusconi ed è sceso in piazza
senza aver letto una sola riga della riforma. Quello però che mai ci
saremmo aspettati è di vedere anche Mario Capanna e Antonello Venditti
arruolati nella difesa dei Baroni." Dichiara Giovanni Donzelli,
portavoce nazionale della Giovane Italia e dirigente nazionale del
PDL.
"Mario Capanna è l'emblema del sessantotto, stagione che ha ucciso il
merito, ma che ha avuto il pregio di essere coraggiosamente di rivolta
contro lo strapotere dei baroni accademici. Antonello Venditti ha
cantato Valle Giulia e tutto quello che ne è conseguito. Vederli oggi
schierati a difendere il mandato a vita dei rettori, i concorsi
truccati, il diritto dei professori di non dover dimostrare le ore a
contatto con gli studenti, gli sprechi e i privilegi ingiustificati
dei borghesissimi professoroni è quantomeno imbarazzante. L'unica
spiegazione è la crisi senile. Vedono qualche giovincello in piazza
che gioca alla rivoluzione e a prescindere dalle cause e dai motivi,
salgono sui tetti e invitano a continuare la lotta anche dopo il
panettone, pur di provare a riassaporare la venuta meno gioventù.
Dispiace per Venditti, ma non è più il capellone ribelle nato sotto il
segno dei pesci. Dopo questa sua difesa dei baroni rappresenta molto
più lo stambecco ferito che il bracconiere in crisi di coscienza"
Conclude Giovanni Donzelli

mercoledì 24 novembre 2010

UNIVERSITA': DONZELLI "CONTRO IL SENATO NON STUDENTI, MA TERRORISTI CHE DEVONO FINIRE IN GALERA"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANI PDL) "CONTRO IL SENATO NON STUDENTI, MA
TERRORISTI CHE DEVONO FINIRE IN GALERA"- La violenza è l'antitesi
della cultura

"Chi assalta il Senato armato di bastoni e con il volto coperto dal
passamontagna non è uno studente che protesta, ma è un terrorista che
attenta la democrazia. Non deve essere ricevuto in delegazione dalle
Istituzioni, ma gettato in galera" dichiara Giovanni Donzelli,
portavoce della Giovane Italia e dirigente nazionale del PDL
"Non si può usare la scusa della difesa dell'Università per sfogare la
propria violenza repressa. La violenza è la negazione della cultura.
Bloccare i ponti a Pisa, fermare i treni a Siena e fare i picchetti
violenti per impedire agli studenti di entrare a lezione, sono
manifestazioni meno gravi dell'assalto al Senato ma che niente hanno a
che vedere con i veri studenti. Chi commette azioni di questo genere
deve essere trattato come un criminale comune che infrange le leggi,
nessun salvacondotto o scusante politica- Prosegue Donzelli- Sono
stato rappresentante degli studenti e anche da presidente nazionale di
Azione Universitaria ho organizzato centinaia di manifestazioni e
cortei. Ma mi sono sempre presentato a volto scoperto, mani nude e
rispettoso di chi non voleva manifestare, armato solo di buone ragioni
e forte dei miei pensieri. Probabilmente venendo meno motivazioni
reali per contestare l'ottima riforma Gelmini e sopratutto venendo a
mancare il sostegno della gran parte degli studenti, chi manovra
questi agitatori è stato costretto ad alzare il livello dello scontro
per attirare l'attenzione, ma le Istituzioni devono reagire con
fermezza: garantire il dissenso, ma trattare come criminali chi con
violenza infrange le leggi e attenta alle Istituzioni" Conclude
Donzelli

"GRAZIE A MELONI E BERLUSCONI PIU' GENERAZIONI RICONQUISTANO IL FUTURO"

GIOVANI: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "GRAZIE A MELONI E BERLUSCONI PIU'
GENERAZIONI RICONQUISTANO IL FUTURO"

"Il pacchetto di misure per i giovani presentato oggi dal Ministro
Giorgia Meloni insieme al Premier Silvio Berlusconi è la realizzazione
di un sogno generazionale e una importante vittoria della Giovane
Italia. Non solo vengono stanziati ingenti fondi per il futuro dei
giovani, 300 milioni, ma per la prima volta si chiude la porta ad una
politica inutilmente assistenziale per inserire il merito e
l'opportunità. Grazie a Giorgia Meloni e al Governo Berlusconi le
nostre idee si sono trasformate in atti concreti. Il prestito d'onore,
l'inserimento post-laurea, la possibilità di comprarsi una casa o il
superamento del precariato sono diventati realtà con anche una dote
economica non trascurabile nonostante la difficile situazione
economica."
Così Giovanni Donzelli portavoce della Giovane Italia e dirigente
nazionale del PDL a commento della presentazione del pacchetto di
misure "Diamogli Futuro".
"Soddisfazione perchè il pacchetto trova risposte concrete che saranno
operative subito per i ragazzi di 19 anni che si iscrivono
all'Università così come per le giovani coppie che vogliono comprarsi
una casa o per chi è inserito nel lavoro e spera in più stabilità. Più
generazioni vengono abbracciate contemporaneamente. E' un bel giorno
per la Giovane Italia e per tutti i giovani italiani"

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UNIVERSITA': "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

UNIVERSITA': GIOVANE ITALIA "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO
CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

"Questa mattina pochi facinorosi picchettano i cancelli di molte
Università italiane per impedire l'ingresso agli studenti che invece
vorrebbero regolarmente entrare. I baroni e un'opposizione
parlamentare incapace di proporre politica, hanno mobilitato i centri
sociali con il bagaglio di intolleranza e prevaricazione per inscenare
le proteste contro la riforma Gelmini." Dichiara Giovanni Donzelli
portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL.
"Da mesi diciamo che gli studenti o non sanno niente della riforma o
la condividono. Chi protesta è una netta minoranza o accecata
dall'ideologia o zelantemente ruffiana dei baroni. La conferma di
questo arriva direttamente da chi protesta che oggi è stato costretto
a fare i picchetti per difendere le occupazioni e costringere con la
violenza gli studenti a non entrare regolarmente negli Atenei. Senza
la violenza e la prevaricazione dei centri sociali le occupazioni di
queste ore contro la riforma Gelmini sarebbero miseramente fallite."
"Se c'è qualche studente in buona fede non ruffiano e non
ideologizzato che protesta è comunque perchè gli hanno detto che il
Governo taglia i fondi per l'Università, senza dirgli che i fondi
aggiuntivi invece sono stati trovati e che la riforma che si discute
in queste ore alla Camera parla di altro: obbliga i professori a
rispettare le ore a contatto con gli studenti, limita il potere dei
Rettori, aumenta l'incisività della rappresentanza studentesca, pone
un termine alla precarietà dei ricercatori ed elimina i concorsi
truccati" Conclude Giovanni Donzelli a nome della Giovane Italia

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martedì 23 novembre 2010

UNIVERSITA': "CHI VOTERA' CONTRO LA RIFORMA, SARA' NEMICO DEGLI STUDENTI"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "CHI VOTERA' CONTRO LA RIFORMA,
SARA' NEMICO DEGLI STUDENTI" - Nel ddl raccolte proposte storiche
dei rappresentanti degli studenti-


"Gli studenti non sono certo rappresentati da quei pochi facinorosi
che fanno da cani da guardia ai baroni contro la riforma del merito.
La riforma Gelmini accoglie le richieste storiche dei rappresentanti
degli studenti, quelli veri, quelli democraticamente eletti negli
organi d'Ateneo e al CNSU. Chi voterà contro la riforma
dell'Università raccoglierà le simpatie dei centri sociali e dei
ruffiani dei potentati accademici, ma si inimicherà gli studenti veri,
quelli che tutti i giorni studiano e sono stufi di pagare le tasse per
uno degli ultimi sistemi accademici del mondo sviluppato." Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia e
dirigente nazionale del PDL a commento della discussione alla Camera
del ddl Gelmini.
"Finalmente i professori dovranno dimostrare la propria presenza a
lezione e all'orario di ricevimento,
i Rettori non avranno più il mandato a vita, i ricercatori non saranno
più costretti ad uno stato di precarietà fino alla pensione, finiranno
i concorsi truccati e i finanziamenti saranno legati al merito."
"Gli studenti sono stufi di vedere sedi distaccate inutili, voragini
nei bilanci,
dipartimenti con interi corridoi con gli stessi cognomi sulle porte,
inchieste sui concorsi, professori assenteisti che usano il titolo
accademico solo sul biglietto da visita della professione privata,
ricercatori capaci precari fino alla pensione perchè non raccomandati,
Rettori che considerano l'Università come propria proprietà privata e
studenti ruffiani che protestano a comando per difendere queste
ingiustizie." Prosegue Donzelli.
"La lobby baronale, trasversale agli scheiramenti in Aula, ha provato
e proverà anche oggi a mitigare gli effetti rivoluzionari di questa
riforma. Ci auguriamo che nessuno dei Parlamentari eletti nelle file
del centrodestra si faccia strumento dell'oligarchia che ha ucciso il
merito e inginocchiato le nostre Università" Conclude Donzelli a nome
della Giovane italia, il movimento giovanile del PDL

lunedì 22 novembre 2010

UNIVERSITA': "LA RIFORMA DEVE ESSERE APPROVATA SENZA STRAVOLGIMENTI"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "LA RIFORMA DEVE ESSERE
APPROVATA SENZA STRAVOLGIMENTI" - Nel ddl raccolte proposte storiche
degli studenti-


"Facciamo appello a tutti i deputati eletti nel centrodestra, affinchè
approvino senza stravolgerne i contenuti, la riforma Gelmini
dell'Università appena approdata in Aula alla Camera." Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia.
"Nessuno cerchi scuse per affossare la rivoluzione del merito
contenuta nel ddl- prosegue Donzelli- Finalmente i professori dovranno
dimostrare la propria presenza a lezione e all'orario di ricevimento,
i Rettori non avranno più il mandato a vita, i ricercatori non saranno
più costretti ad uno stato di precarietà fino alla pensione, finiranno
i concorsi truccati e i finanziamenti saranno legati al merito. Molte
battaglie storiche degli studenti sono contenute nella riforma. Chi
protesta o vota contro, o è offuscato dall'ideologia o difende lo
status quo e il sistema feduale dei baroni che ha umiliato e offeso la
nostra Accademia negli ultimi decenni"
"Siamo stufi di vedere sedi distaccate inutili, voragini nei bilanci,
dipartimenti con interi corridoi con gli stessi cognomi sulle porte,
inchieste sui concorsi, professori assenteisti che usano il titolo
accademico solo sul biglietto da visita della professione privata,
ricercatori capaci precari fino alla pensione perchè non raccomandati,
Rettori che considerano l'Università come propria proprietà privata e
studenti ruffiani che protestano a comando." Prosegue Donzelli.
"La lobby baronale, trasversale agli scheiramenti in Aula, ha provato
e proverà anche oggi a mitigare gli effetti rivoluzionari di questa
riforma. Ci auguriamo che nessuno dei Parlamentari eletti nelle file
del centrodestra si faccia strumento dell'oligarchia che ha ucciso il
merito e inginocchiato le nostre Università" Conclude Donzelli a nome
della Giovane italia, il movimento giovanile del PDL

PER INFO: 3398620341

venerdì 12 novembre 2010

UNIVERSITA’: “OTTIMA NOTIZIA FONDI PER ATENEI, ADESSO LA RIFORMA”

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "OTTIMA NOTIZIA FONDI PER
ATENEI, ADESSO LA RIFORMA"

"I fondi per gli Atenei ci sono e sono quelli promessi. Adesso è
irrinunciabile la riforma Gelmini a prescindere dal percorso del
Governo." Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della
Giovane Italia, il movimento giovanile del PDL
"Le giovani generazioni, non perdonerebbero a nessuno, se a fare le
spese dei litigi interni alla maggioranza fosse il futuro dei nostri
Atenei. Vigileremo affinchè baroni e potentati accademici non
approfittino della delicata situazione interna al centrodestra per
chiedere di fermare o modificare a proprio vantaggio la riforma del
merito. Mandati a termine per i Rettori, meritocrazia
nell'attribuzione dei fondi, la fine dei concorsi truccati, l'obbligo
dei professori di rispettare gli orari di lavoro, la fine del
precariato a vita per i ricercatori, la lotta agli sprechi e tutto
quanto previsto dalla riforma Gelmini sono indispensabili per gli
Atenei esattamente quanto i fondi che Tremonti ha trovato per il
futuro dell'Università"
Per info: 3398620341