NOVOLI: "IN VIA VALDERA NIENTE SUPERMERCATO DI VICINATO: DISATTESE LE PROMESSE DEL COMUNE"
Donzelli (Fdi) risponde all'assessore Funaro: "Meglio un negozio per bambini che un centro profughi: la sinistra non va in strada, coi cittadini parliamo noi"
"L'assessore Funaro e gli altri renzo-nardellini si sporchino le scarpe e vengano a parlare con i cittadini nelle periferie invece di restare seduti sugli scranni". Il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli risponde così all'assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro, che in un comunicato stampa l'ha tirato in ballo sul destino dell'ex supermercato di via Valdera, in risposta ad un post su Facebook: "Questa mattina si è svolto un semplice incontro fra noi e i cittadini di Novoli, che ci hanno chiamato preoccupati per il destino dell'ex supermercato Coop - spiega Donzelli - come è dovere di chi occupa posti nelle istituzioni, sono andato ad ascoltarli e a rassicurarli. In altri tempi prima di me ci sarebbe arrivato Graziano Cioni, in tempi più recenti Massimo Mattei, ma ormai oggi in strada di quelli di sinistra non ci va più nessuno e così i cittadini chiamano me e Fratelli d'Italia".
"Con i cittadini abbiamo verificato che i lavori, pur non essendo segnalati, sono propedeutici alla predisposizione di un negozio di abbigliamento per bambini e comunque ho confermato ai residenti che oggi la giunta avrebbe fornito risposte alla domanda di attualità presentata in Consiglio comunale da Francesco Torselli - aggiunge il capogruppo di Fratelli d'Italia - restano comunque molte le difficoltà dei cittadini di Novoli esasperati da prostituzione, sporcizia, degrado, spaccio e occupazioni abusive".
"Nella zona è alta la difficoltà degli abitanti per il mancato inserimento di un supermercato di vicinato - sottolinea Donzelli - e persone anziane sono costrette ad arrivare fino al multiplex per poter comprare un litro di latte. Coop, comune e quartiere si erano impegnati negli anni scorsi a prevedere comunque in quell'edificio una distribuzione alimentare - conclude Donzelli - ovviamente meglio il negozio di vestiti per bambini che i profughi, ma i cittadini lamentano comunque la mancanza di un supermercato rionale".