domenica 19 dicembre 2010

SCONTRI ROMA: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "HA RAGIONE GASPARRI, MEGLIO PREVENIRE. A SINISTRA USANO I VIOLENTI SPERANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO"

SCONTRI ROMA: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "HA RAGIONE GASPARRI, MEGLIO
PREVENIRE. A SINISTRA USANO I VIOLENTI SPERANDO DI FAR CADERE IL
GOVERNO"

"Altro che infiltrati o Black block, chi ha messo a ferro e fuoco Roma
e pianifica incidenti per i prossimi giorni sono i soliti noti che
guidano i centri sociali e i collettivi di estrema sinistra della
Sapienza. Tutti sanno i nomi e i cognomi. Basterebbe arrestarli per le
centinaia di azioni violente commesse negli ultimi anni per evitare
incidenti nei prossimi giorni. Gasparri ha detto una cosa di buon
senso e democraticissima, chi lo accusa rispolverando il fascismo in
realtà soffia sul fuoco pronto a sciacallare su eventuali drammi
durante gli incidenti dei prossimi giorni per ottenere vantaggi nella
propria carriera politica sulla pelle di ragazzi che si finge di
difendere. La sinistra non vuole arrestare i violenti perchè li vuole
usare per provare a far cadere il Governo su gli scontri. Sono
irresponsabili." Dichiara con una nota Giovanni Donzelli, portavoce
della Giovane Italia e dirigente nazionale del PDL
"Tra l'altro da giorni su internet gira un dubbio inquietante. Mi
auguro che sia solo una somiglianza, ma è impressionante vedere come
il giovane con i riccioli neri fotografato su tutti i giornali nella
aggressione al finanziere, assomigli al giovane intervenuto ad
Annozero contro il Ministro La Russa. Mi auguro che si faccia presto
chiarezza, perchè sarebbe paradossale se la televisione pubblica
ospitasse in studio come un eroe chi poche ore prima ha aggredito le
forze dell'ordine" Conclude Donzelli

venerdì 17 dicembre 2010

NEVE: "Annunciata.da 15 giorni. Cacciare chi per incapacita' ha creato paralisi di Firenze"

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE REGIONALE GIOVANNI DONZELLI

NEVE: DONZELLI (PDL) "Annunciata.da 15 giorni. Cacciare chi per
incapacita' ha creato paralisi di Firenze"

"Sono 15 giorni che sapevamo della straordinaria nevicata di oggi. Non
e' possibile che tutta la citta' sia paralizzata e che non girino i
mezzi spargi sale. Governare una citta' non vuol dire solo andare in
TV o sparare battute a effetto. Non ci sono scuse accettabili, i mezzi
spargi sale sarebbero dovuti essere all'opera fin da prima che
iniziasse a nevicare. Inutile lamentarsi anche con i cittadini che
hanno preso i mezzi privati dato che Ataf non e' riuscita a offrire un
servizio nemmeno lontanamente adeguato all'emergenza. Renzi, Mattei e
i vertici di Ataf e di Quadrifoglio questa volta non possono cavarsela
con uno scarica barile o con delle semplici scuse. Chi ha sbagliato
deve smetterla di ricoprire ruoli dirigenziali o politici se non ne e'
all'altezza."
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giovedì 16 dicembre 2010

Fwd: ESPRIT, DONZELLI E MUGNAI: "NUOVO FILONE VERSO L'EST EUROPA. CON IL VOTO IN GIUNTA DI SALVADORI"

Firenze, 16 dicembre 2010

ESPRIT, DONZELLI E MUGNAI: "NUOVO FILONE VERSO L'EST EUROPA. CON IL
VOTO IN GIUNTA DI SALVADORI"

"Smentite le parole di Rossi in Consiglio". Presentata nuova interrogazione

ESPRIT si è allargata in Bulgaria e in Repubblica Slovacca con il
contributo di fondi pubblici per  quasi 180mila euro, grazie a
decisioni della Regione votate anche da Salvadori.

E' l'ennesimo filone del caso Salvadori-Esprit sollevato oggi con una
nuova interrogazione dai consiglieri regionali Giovanni Donzelli e
Stefano Mugnai.

"Si chiama Cecily il progetto per sistematizzare e trasferire il
modello Esprit alle realtà bulgare e slovacche, avente per capofila la
Regione e tra i  partner proprio il consorzio fondato da Salvadori e
attualmente diretto dalla moglie dell'Assessore Viviana Viviani",
spiegano Donzelli e Mugnai, ricordando che Salvadori, mentre era
assessore, nel 2006 ha partecipato pure all'assemblea dei soci di
Esprit votando il bilancio e il nuovo presidente del CDA.

"Per il progetto Cecily di Esprit la Giunta Regionale ha approvato la
delibera 132 del 02-03-2009 e la decisione 20 della seduta del
28-06-2010. In entrambe i casi si cita il Progetto Cecily e/o Esprit,
e in entrambi i casi Salvadori risulta essere presente e votante, così
come Rossi, nel primo caso nella veste di assessore e nel secondo
addirittura già presidente", incalzano gli esponenti del PdL.

"In Consiglio Regionale sia l'Assessore Simoncini che il Presidente
Rossi avevano assicurato che Salvadori non aveva mai partecipato a
votazioni riguardanti Esprit, ma gli atti di giunta del 2 marzo 2009 e
del 28 giugno scorso affermano il contrario", proseguono Donzelli e
Mugnai che nell'interrogazione chiedono se Rossi è a conoscenza di
tutto ciò e se – lui e Simoncini - ne erano a conoscenza quando sono
intervenuti in Consiglio.

"Ai toscani dell'opinione personale del Governatore Rossi verso
l'amico Salvadori poco interessa. I toscani meritano che chi li
amministra adotti comportamenti corretti ed opportuni. Il punto non è
se Rossi ritenga o meno Salvadori una persona onesta - commentano i
consiglieri del PdL - la questione è politica ed istituzionale. I
toscani non possono avere una conoscenza diretta dell'assessore
Salvadori, ma adesso sono venuti a conoscenza di comportamenti che è
difficile definire corretti ed opportuni. Altro che ingenui! Il modo,
ad esempio, con cui si è costruito il sistema dell'accreditamento
sociale al fine di dare una posizione di oggettivo vantaggio ad Esprit
è tutto fuor che ingenuo, come invece cerca di spacciare Rossi:
un'operazione assolutamente raffinata volta a costruire un formidabile
sistema di potere. Sono anni che Rossi ci fa la morale su tutto e
tutti. Sono anni – rincarano Donzelli e Mugnai - che indica la
pagliuzza nell'occhio altrui e poi fa finta di non vedere la classica
trave che è nel suo occhio, nel cuore della sua Giunta. Rossi vuol
editare un nuovo vocabolario, quello della sinistra toscana: le
scorrettezze, i comportamenti disinvolti, per niente politicamente ed
istituzionalmente opportuni sono tali se vengono posti in essere da
altri, se invece tali comportamenti li adotta la sinistra toscana
allora si trasformano in banali ingenuità. Ingenuità nella gestione di
milioni di euro dei contribuenti? Ma ci faccia il piacere! Ci vuole un
bel coraggio ad ostentare un tale doppiopesismo. Rossi la smetta con i
sermoni sulla morale, sull'eticità, sulla correttezza e sulla
sobrietà. Parlare di principi e valori è molto bello, ma è sin troppo
facile, ben altra cosa è essere coerenti anche quando ciò comporta dei
costi politici, la messa in discussione di un sistema di potere o il
perdurare di fragili equilibri tra le componenti della maggioranza e
soprattutto tra le correnti del PD. Qualcuno ha conservato il ricordo
delle telefonate romane che hanno portato Salvadori ad essere
riconfermato nella nuova Giunta Rossi? Ad oggi – concludono Donzelli e
Mugnai - è evidente che le dinamiche di potere all'interno del PD sono
per Rossi più importanti rispetto alla coerenza. Ne prendiamo atto e
con noi, ne prendono atto anche i toscani".

mercoledì 15 dicembre 2010

UNIVERSITA': PIETRO SMARRAZZO (CNSU) "STUDENTI ESTRANEI A SCONTRI E VIOLENZE, NON CREDIAMO A INFILTRATI MA A TEPPISTI VIOLENTI"

UNIVERSITA': PIETRO SMARRAZZO (CNSU) "STUDENTI ESTRANEI A SCONTRI E
VIOLENZE, NON CREDIAMO A INFILTRATI MA A TEPPISTI VIOLENTI"

"In qualità di rappresentante nazionale degli studenti mi sento in
dovere di escludere categoricamente che gli studenti universitari
possano avere qualcosa a che fare con gli scontri di ieri a Roma"
Dichiara Pietro Smarrazzo, vicepresidente nazionale del CNSU,
Consiglio Nazionale Studenti Universitari.
"La maggior parte degli studenti non conosce ancora i contenuti della
riforma. Una minima parte informata e partecipe si divide in
favorevoli e in contrari, ma sempre civilmente e senza violenza.
Quelli che ieri hanno messo a ferro e fuoco Roma possono essere
estremisti dei centri sociali, anarchici, sbandati, ultras da
stadio.... Qualunque categoria, ma non studenti universitari.-
prosegue il rappresentante nazionale degli studenti- Crediamo poco
anche all'ipotesi molto sessantottina del complotto e degli
infiltrati. Pensiamo semplicementi che si tratti di teppisti violenti
estranei ai nostri Atenei" Conclude Piero Smarrazzo

martedì 14 dicembre 2010

SALVADORI IN ESPRIT, NUOVA INTERROGAZIONE

Questa sera io e il consigliere Stefano Mugnai abbiamo presentato una
nuova interrogazione che trovate allegata insieme al documento citato.

Vi preghiamo di leggere attentamente vista l'importanza di quanto allegato.

Per informazione potete chiamare me al 3398620341 e Stefano Mugnai al 3351775273

Grazie,
Giovanni Donzelli

lunedì 13 dicembre 2010

GOVERNO: "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE AIUTO ALLA MAFIA?"

GOVERNO: DONZELLI (GIOVANE ITALIA-PDL) "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE
AIUTO ALLA MAFIA?"

"E. Letta sulle pagine dell'Unita' chiede un governo Super-Ciampi
vantando l'esperienza del '93 proprio nei giorni in cui emerge che il
Governo Ciampi del '93 tolse il carcere duro a molti mafiosi per
mandare segnali di distensione e fermare le stragi. Non vorremmo che
il PD con questa intervista sul proprio quotidiano ufficiale stia
mandando dei segnali precisi per chiedere il supporto della mafia per
cacciare Berlusconi che ha reso invece stabile la legge sul carcere
duro e fatto arrestare i piu' pericolosi latitanti" Dichiara Giovanni
Donzelli, dirigente nazionale del PDL e portavoce della Giovane
Italia.
"Auspichiamo che prima il Parlamento e se necessario poi gli elettori,
confermino il governo Berlusconi. Un Governo dei perdenti, legittimati
solo dai tradimenti e dai giochi di Palazzo troverebbe la ferma
opposizione dei nostri giovani, ma un Governo non votato dagli
elettori e in più guidato da chi ha tolto il 41 bis ai mafiosi ci
porterebbe alla mobilitazione permanente nelle piazze. E' imbarazzante
che i vari Travaglio, Santoro e Fazio abbiano mantenuto il silenzio
sulle responsabilità del Governo Ciampi nei cedimenti alla lotta alla
mafia. Ma è spaventoso che i vertici del PD rivendichino quella
esperienza come fondamentale per fare-uscire l'Italia dal pantano-.
Noi consideriamo come peggior pantano gli accordi sottobanco con la
mafia e l'unica strada per uscire dal quel pantano è il Governo
Berlusconi che ha colpito i latitanti e reso stabile la legge sul
carcere duro per i mafiosi." Conclude Donzelli

GOVERNO: "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE AIUTO ALLA MAFIA?"

GOVERNO: DONZELLI (GIOVANE ITALIA-PDL) "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE
AIUTO ALLA MAFIA?"

"E. Letta sulle pagine dell'Unita' chiede un governo Super-Ciampi
vantando l'esperienza del '93 proprio nei giorni in cui emerge che il
Governo Ciampi del '93 tolse il carcere duro a molti mafiosi per
mandare segnali di distensione e fermare le stragi. Non vorremmo che
il PD con questa intervista sul proprio quotidiano ufficiale stia
mandando dei segnali precisi per chiedere il supporto della mafia per
cacciare Berlusconi che ha reso invece stabile la legge sul carcere
duro e fatto arrestare i piu' pericolosi latitanti" Dichiara Giovanni
Donzelli, dirigente nazionale del PDL e portavoce della Giovane
Italia.
"Auspichiamo che prima il Parlamento e se necessario poi gli elettori,
confermino il governo Berlusconi. Un Governo dei perdenti, legittimati
solo dai tradimenti e dai giochi di Palazzo troverebbe la ferma
opposizione dei nostri giovani, ma un Governo non votato dagli
elettori e in più guidato da chi ha tolto il 41 bis ai mafiosi ci
porterebbe alla mobilitazione permanente nelle piazze. E' imbarazzante
che i vari Travaglio, Santoro e Fazio abbiano mantenuto il silenzio
sulle responsabilità del Governo Ciampi nei cedimenti alla lotta alla
mafia. Ma è spaventoso che i vertici del PD rivendichino quella
esperienza come fondamentale per fare-uscire l'Italia dal pantano-.
Noi consideriamo come peggior pantano gli accordi sottobanco con la
mafia e l'unica strada per uscire dal quel pantano è il Governo
Berlusconi che ha colpito i latitanti e reso stabile la legge sul
carcere duro per i mafiosi." Conclude Donzelli

mercoledì 8 dicembre 2010

"FAZIO HA SBAGLIATO, POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

TOSCANA: DONZELLI (PDL) "FAZIO NON E' INFALLIBILE. OGGI HA SBAGLIATO,
POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

"Non esiste il dogma dell'infallibilità dei Ministri, e oggi mi sento
serenamente di dire che il Ministro Fazio ha sbagliato. La sanità in
Toscana non è un modello di efficienza e se avesse chiesto notizie al
suo partito e non solo a Rossi avrebbe saputo della voragine che si è
verificata nei conti di Massa e magari anche che il trasferimento tra
il Santa Chiara e Cisanello è una sorta di tela di Penelope con
spostamenti avanti e indietro con sprechi e polemiche." Dichiara
Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PDL e consigliere regionale
in Toscana a commento della visita di Fazio al nuovo Pronto Soccorso
di Pisa. Durante la visita Fazio ha dichiarato che la Toscana è "una
regione che e' da molti anni un modello di sanita' efficiente per il
nostro Paese e non solo".
" Nei conti della ASL di Massa - risponde Donzelli a Fazio- è stato
trovato un buco nel bilancio tale da spingere anche la Regione
Toscana, oltre la procura, ad aprire una commissione di inchiesta.
Ancora non sappiamo le dimensione del debito, ma si parla di cifre che
superano le centinaia di milioni di euro. Proprio nelle ultime ore a
Pisa è scoppiata la polemica della creazione di un terzo Reparto di
Psichiatria proprio al Santa Chiara che dovrebbe essere in via di
smantellamento. Sempre nelle ultime ore è emerso che Rossi è stato
sentito dalla Procura anche per la vicenda che riguarda la Menarini e
per gli eventuali controlli di competenza della Regione sul prezzo dei
farmaci. Rossi e il PD Toscano, che per anni hanno fatto credere che
la sanità toscana fosse un esempio di efficienza e trasparenza, sono
da settimane in imbarazzo e in seria difficoltà politica per
l'emergere della realtà e per le evidenti responsabilità politiche di
Rossi che nel precedente mandato ha ricoperto proprio il ruolo di
Assessore alla Salute. Dispiace che, mentre i vertici nazionali del PD
sono rimasti in silenzio, l'unico supporto politico a Rossi e l'unica
difesa del sistema toscano sia arrivata dal Ministro Fazio. Ci
auguriamo che il Governo prosegua nel proprio compito e di avere
quindi l'occasione e il tempo per spiegare a Fazio come funziona
veramente la Sanità toscana. Se non avessimo il tempo e dovessimo
precipitare in campagna elettorale chiederemo a Fazio di chiedere a
Rossi i voti in Toscana per il centrodestra."

"FAZIO HA SBAGLIATO, POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

TOSCANA: DONZELLI (PDL) "FAZIO NON E' INFALLIBILE. OGGI HA SBAGLIATO,
POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

"Non esiste il dogma dell'infallibilità dei Ministri, e oggi mi sento
serenamente di dire che il Ministro Fazio ha sbagliato. La sanità in
Toscana non è un modello di efficienza e se avesse chiesto notizie al
suo partito e non solo a Rossi avrebbe saputo della voragine che si è
verificata nei conti di Massa e magari anche che il trasferimento tra
il Santa Chiara e Cisanello è una sorta di tela di Penelope con
spostamenti avanti e indietro con sprechi e polemiche." Dichiara
Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PDL e consigliere regionale
in Toscana a commento della visita di Fazio al nuovo Pronto Soccorso
di Pisa. Durante la visita Fazio ha dichiarato che la Toscana è "una
regione che e' da molti anni un modello di sanita' efficiente per il
nostro Paese e non solo".
" Nei conti della ASL di Massa - risponde Donzelli a Fazio- è stato
trovato un buco nel bilancio tale da spingere anche la Regione
Toscana, oltre la procura, ad aprire una commissione di inchiesta.
Ancora non sappiamo le dimensione del debito, ma si parla di cifre che
superano le centinaia di milioni di euro. Proprio nelle ultime ore a
Pisa è scoppiata la polemica della creazione di un terzo Reparto di
Psichiatria proprio al Santa Chiara che dovrebbe essere in via di
smantellamento. Sempre nelle ultime ore è emerso che Rossi è stato
sentito dalla Procura anche per la vicenda che riguarda la Menarini e
per gli eventuali controlli di competenza della Regione sul prezzo dei
farmaci. Rossi e il PD Toscano, che per anni hanno fatto credere che
la sanità toscana fosse un esempio di efficienza e trasparenza, sono
da settimane in imbarazzo e in seria difficoltà politica per
l'emergere della realtà e per le evidenti responsabilità politiche di
Rossi che nel precedente mandato ha ricoperto proprio il ruolo di
Assessore alla Salute. Dispiace che, mentre i vertici nazionali del PD
sono rimasti in silenzio, l'unico supporto politico a Rossi e l'unica
difesa del sistema toscano sia arrivata dal Ministro Fazio. Ci
auguriamo che il Governo prosegua nel proprio compito e di avere
quindi l'occasione e il tempo per spiegare a Fazio come funziona
veramente la Sanità toscana. Se non avessimo il tempo e dovessimo
precipitare in campagna elettorale chiederemo a Fazio di chiedere a
Rossi i voti in Toscana per il centrodestra."

martedì 7 dicembre 2010

RENZI AD ARCORE: DONZELLI (PDL) "SPERO NON MILLANTI COME CON OBAMA "

RENZI AD ARCORE: DONZELLI (PDL) "SPERO NON MILLANTI COME CON OBAMA "

"Apprendiamo da Matteo Renzi che è stato ricevuto ad Arcore dal
Presidente Berlusconi. Speriamo solo per la sua dignità che questa
volta abbia avuto più attenzioni di quando andò alla Casa Bianca. Nel
gennaio del 2010 l'ufficio stampa del Comune intitolò -Il presidente
degli Stati Uniti Obama oggi riceve il sindaco Renzi-, nei giorni
successivi scoprimmo, grazie alle foto dell'incontro, che si era
imbucato ad una conferenza dei sindaci americani e alla fine aveva
toccato da lontano la mano di Obama gridando qualcosa come
un'adolescente ad un concerto rock. Speriamo per la dignità di Firenze
e per la stabilità psicologica di Renzi che il Presidente Berlusconi,
noto a tutti per la cortesia e l'ospitalità, gli abbia riservato
veramente le attenzioni di cui oggi il Sindaco si pavoneggia" Dichiara
Giovanni Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL
"A prescindere dalle reprimende dei burocrati del PD, noi siamo felici
che Renzi ammiri e provi ad emulare Berlusconi, ci rammarichiamo
soltanto che non ci riesca. Se Matteo Renzi fosse veramente come
Berlusconi, oggi Firenze sarebbe efficiente e non soffocata da
traffico, degrado, criminalità e promesse elettorali non mantenute da
decenni di malgoverni di sinistra. Magari però, ad Arcore Renzi ha
imparato ad essere giovane dentro e non solo sulla carta d'identità"
Conclude Donzelli

"SOLIDARIETA' UMANA E POLITICA A MARIA STELLA GELMINI. VERGOGNOSO L'ATTACCO ALLA SUA ABITAZIONE"

Firenze, 7 dicembre 2010

Comunicato stampa

DONZELLI: "SOLIDARIETA' UMANA E POLITICA A MARIA STELLA GELMINI.
VERGOGNOSO L'ATTACCO ALLA SUA ABITAZIONE"

"Solidarietà umana  ancor prima che politica all'amica e ministro
Maria Stella Gelmini per questo gesto volgare e inqualificabile che ha
leso la sua intimità familiare e che niente ha a che vedere con la
normale dialettica politica. L'abitazione e i familiari devono essere
esclusi da qualsiasi, anche aspra, controversia".

Queste le parole di Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PdL e
portavoce della Giovane Italia, a commento del volgare atto di
protesta subito dal ministro dell'Istruzione.

"Sono certo che Stella non si lascerà intimidire, e mi auguro che i
responsabili di questo volgare, incivile e pericoloso attacco alla sua
abitazione privata, vengano arrestati e puniti in maniera esemplare"

lunedì 6 dicembre 2010

FIRENZE SCENDE NELLE GRADUATORIE: EFFETTO RENZI

DONZELLI: "UN ANNO DI GIUNTA RENZI E FIRENZE PRECIPITA NELLA
GRADUATORIA SULLA QUALITA' DELLA VITA"

"Fiumi di parole, di promesse non mantenute, di clamore mediatico
inversamente proporzionale agli interventi concreti a favore dei
fiorentini, e questo è il risultato: la qualità della vita a Firenze
negli ultimi mesi è nettamente peggiorata, nonostante i proclami di
Renzi".

Questo il commento del consigliere regionale del PdL Giovanni Donzelli
alla graduatoria stilata da Italia Oggi sulla qualità della vita.
Graduatoria che vede Firenze retrocedere di ben 13 posizioni, dal 18°
al 31° posto.
Anche la lista pubblicata dal sole 24 ore vede Firenze retrocedere e
addirittura oltre il 90esimo posto sui temi della sicurezza


"Code nel traffico, episodi di microcriminalità, impasse nello
sviluppo della città: a dire il vero non c'era bisogno di una
graduatoria stilata sulla base di indicatori complessi per capirlo,
sarebbe semplicemente stato sufficiente chiedere un parere ai
fiorentini. La risposta sarebbe stata la stessa: i fiorentini stanno
sempre peggio. Ambiente, sicurezza, disagio sociale, tenore di vita –
ha ricordato l'esponente del PdL – sono i settori in cui gli abitanti
del capoluogo pagano le inefficienze della Giunta Renzi. Il sindaco la
smetta di autoincensarsi e cominci a lavorare per Firenze e i
fiorentini. Se invece vede Palazzo vecchio come trampolino di lancio
verso Roma, lo dica chiaramente e smetta di prendere in giro i
fiorentini", ha concluso Donzelli.