domenica 19 dicembre 2010

SCONTRI ROMA: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "HA RAGIONE GASPARRI, MEGLIO PREVENIRE. A SINISTRA USANO I VIOLENTI SPERANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO"

SCONTRI ROMA: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "HA RAGIONE GASPARRI, MEGLIO
PREVENIRE. A SINISTRA USANO I VIOLENTI SPERANDO DI FAR CADERE IL
GOVERNO"

"Altro che infiltrati o Black block, chi ha messo a ferro e fuoco Roma
e pianifica incidenti per i prossimi giorni sono i soliti noti che
guidano i centri sociali e i collettivi di estrema sinistra della
Sapienza. Tutti sanno i nomi e i cognomi. Basterebbe arrestarli per le
centinaia di azioni violente commesse negli ultimi anni per evitare
incidenti nei prossimi giorni. Gasparri ha detto una cosa di buon
senso e democraticissima, chi lo accusa rispolverando il fascismo in
realtà soffia sul fuoco pronto a sciacallare su eventuali drammi
durante gli incidenti dei prossimi giorni per ottenere vantaggi nella
propria carriera politica sulla pelle di ragazzi che si finge di
difendere. La sinistra non vuole arrestare i violenti perchè li vuole
usare per provare a far cadere il Governo su gli scontri. Sono
irresponsabili." Dichiara con una nota Giovanni Donzelli, portavoce
della Giovane Italia e dirigente nazionale del PDL
"Tra l'altro da giorni su internet gira un dubbio inquietante. Mi
auguro che sia solo una somiglianza, ma è impressionante vedere come
il giovane con i riccioli neri fotografato su tutti i giornali nella
aggressione al finanziere, assomigli al giovane intervenuto ad
Annozero contro il Ministro La Russa. Mi auguro che si faccia presto
chiarezza, perchè sarebbe paradossale se la televisione pubblica
ospitasse in studio come un eroe chi poche ore prima ha aggredito le
forze dell'ordine" Conclude Donzelli

venerdì 17 dicembre 2010

NEVE: "Annunciata.da 15 giorni. Cacciare chi per incapacita' ha creato paralisi di Firenze"

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIERE REGIONALE GIOVANNI DONZELLI

NEVE: DONZELLI (PDL) "Annunciata.da 15 giorni. Cacciare chi per
incapacita' ha creato paralisi di Firenze"

"Sono 15 giorni che sapevamo della straordinaria nevicata di oggi. Non
e' possibile che tutta la citta' sia paralizzata e che non girino i
mezzi spargi sale. Governare una citta' non vuol dire solo andare in
TV o sparare battute a effetto. Non ci sono scuse accettabili, i mezzi
spargi sale sarebbero dovuti essere all'opera fin da prima che
iniziasse a nevicare. Inutile lamentarsi anche con i cittadini che
hanno preso i mezzi privati dato che Ataf non e' riuscita a offrire un
servizio nemmeno lontanamente adeguato all'emergenza. Renzi, Mattei e
i vertici di Ataf e di Quadrifoglio questa volta non possono cavarsela
con uno scarica barile o con delle semplici scuse. Chi ha sbagliato
deve smetterla di ricoprire ruoli dirigenziali o politici se non ne e'
all'altezza."
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giovedì 16 dicembre 2010

Fwd: ESPRIT, DONZELLI E MUGNAI: "NUOVO FILONE VERSO L'EST EUROPA. CON IL VOTO IN GIUNTA DI SALVADORI"

Firenze, 16 dicembre 2010

ESPRIT, DONZELLI E MUGNAI: "NUOVO FILONE VERSO L'EST EUROPA. CON IL
VOTO IN GIUNTA DI SALVADORI"

"Smentite le parole di Rossi in Consiglio". Presentata nuova interrogazione

ESPRIT si è allargata in Bulgaria e in Repubblica Slovacca con il
contributo di fondi pubblici per  quasi 180mila euro, grazie a
decisioni della Regione votate anche da Salvadori.

E' l'ennesimo filone del caso Salvadori-Esprit sollevato oggi con una
nuova interrogazione dai consiglieri regionali Giovanni Donzelli e
Stefano Mugnai.

"Si chiama Cecily il progetto per sistematizzare e trasferire il
modello Esprit alle realtà bulgare e slovacche, avente per capofila la
Regione e tra i  partner proprio il consorzio fondato da Salvadori e
attualmente diretto dalla moglie dell'Assessore Viviana Viviani",
spiegano Donzelli e Mugnai, ricordando che Salvadori, mentre era
assessore, nel 2006 ha partecipato pure all'assemblea dei soci di
Esprit votando il bilancio e il nuovo presidente del CDA.

"Per il progetto Cecily di Esprit la Giunta Regionale ha approvato la
delibera 132 del 02-03-2009 e la decisione 20 della seduta del
28-06-2010. In entrambe i casi si cita il Progetto Cecily e/o Esprit,
e in entrambi i casi Salvadori risulta essere presente e votante, così
come Rossi, nel primo caso nella veste di assessore e nel secondo
addirittura già presidente", incalzano gli esponenti del PdL.

"In Consiglio Regionale sia l'Assessore Simoncini che il Presidente
Rossi avevano assicurato che Salvadori non aveva mai partecipato a
votazioni riguardanti Esprit, ma gli atti di giunta del 2 marzo 2009 e
del 28 giugno scorso affermano il contrario", proseguono Donzelli e
Mugnai che nell'interrogazione chiedono se Rossi è a conoscenza di
tutto ciò e se – lui e Simoncini - ne erano a conoscenza quando sono
intervenuti in Consiglio.

"Ai toscani dell'opinione personale del Governatore Rossi verso
l'amico Salvadori poco interessa. I toscani meritano che chi li
amministra adotti comportamenti corretti ed opportuni. Il punto non è
se Rossi ritenga o meno Salvadori una persona onesta - commentano i
consiglieri del PdL - la questione è politica ed istituzionale. I
toscani non possono avere una conoscenza diretta dell'assessore
Salvadori, ma adesso sono venuti a conoscenza di comportamenti che è
difficile definire corretti ed opportuni. Altro che ingenui! Il modo,
ad esempio, con cui si è costruito il sistema dell'accreditamento
sociale al fine di dare una posizione di oggettivo vantaggio ad Esprit
è tutto fuor che ingenuo, come invece cerca di spacciare Rossi:
un'operazione assolutamente raffinata volta a costruire un formidabile
sistema di potere. Sono anni che Rossi ci fa la morale su tutto e
tutti. Sono anni – rincarano Donzelli e Mugnai - che indica la
pagliuzza nell'occhio altrui e poi fa finta di non vedere la classica
trave che è nel suo occhio, nel cuore della sua Giunta. Rossi vuol
editare un nuovo vocabolario, quello della sinistra toscana: le
scorrettezze, i comportamenti disinvolti, per niente politicamente ed
istituzionalmente opportuni sono tali se vengono posti in essere da
altri, se invece tali comportamenti li adotta la sinistra toscana
allora si trasformano in banali ingenuità. Ingenuità nella gestione di
milioni di euro dei contribuenti? Ma ci faccia il piacere! Ci vuole un
bel coraggio ad ostentare un tale doppiopesismo. Rossi la smetta con i
sermoni sulla morale, sull'eticità, sulla correttezza e sulla
sobrietà. Parlare di principi e valori è molto bello, ma è sin troppo
facile, ben altra cosa è essere coerenti anche quando ciò comporta dei
costi politici, la messa in discussione di un sistema di potere o il
perdurare di fragili equilibri tra le componenti della maggioranza e
soprattutto tra le correnti del PD. Qualcuno ha conservato il ricordo
delle telefonate romane che hanno portato Salvadori ad essere
riconfermato nella nuova Giunta Rossi? Ad oggi – concludono Donzelli e
Mugnai - è evidente che le dinamiche di potere all'interno del PD sono
per Rossi più importanti rispetto alla coerenza. Ne prendiamo atto e
con noi, ne prendono atto anche i toscani".

mercoledì 15 dicembre 2010

UNIVERSITA': PIETRO SMARRAZZO (CNSU) "STUDENTI ESTRANEI A SCONTRI E VIOLENZE, NON CREDIAMO A INFILTRATI MA A TEPPISTI VIOLENTI"

UNIVERSITA': PIETRO SMARRAZZO (CNSU) "STUDENTI ESTRANEI A SCONTRI E
VIOLENZE, NON CREDIAMO A INFILTRATI MA A TEPPISTI VIOLENTI"

"In qualità di rappresentante nazionale degli studenti mi sento in
dovere di escludere categoricamente che gli studenti universitari
possano avere qualcosa a che fare con gli scontri di ieri a Roma"
Dichiara Pietro Smarrazzo, vicepresidente nazionale del CNSU,
Consiglio Nazionale Studenti Universitari.
"La maggior parte degli studenti non conosce ancora i contenuti della
riforma. Una minima parte informata e partecipe si divide in
favorevoli e in contrari, ma sempre civilmente e senza violenza.
Quelli che ieri hanno messo a ferro e fuoco Roma possono essere
estremisti dei centri sociali, anarchici, sbandati, ultras da
stadio.... Qualunque categoria, ma non studenti universitari.-
prosegue il rappresentante nazionale degli studenti- Crediamo poco
anche all'ipotesi molto sessantottina del complotto e degli
infiltrati. Pensiamo semplicementi che si tratti di teppisti violenti
estranei ai nostri Atenei" Conclude Piero Smarrazzo

martedì 14 dicembre 2010

SALVADORI IN ESPRIT, NUOVA INTERROGAZIONE

Questa sera io e il consigliere Stefano Mugnai abbiamo presentato una
nuova interrogazione che trovate allegata insieme al documento citato.

Vi preghiamo di leggere attentamente vista l'importanza di quanto allegato.

Per informazione potete chiamare me al 3398620341 e Stefano Mugnai al 3351775273

Grazie,
Giovanni Donzelli

lunedì 13 dicembre 2010

GOVERNO: "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE AIUTO ALLA MAFIA?"

GOVERNO: DONZELLI (GIOVANE ITALIA-PDL) "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE
AIUTO ALLA MAFIA?"

"E. Letta sulle pagine dell'Unita' chiede un governo Super-Ciampi
vantando l'esperienza del '93 proprio nei giorni in cui emerge che il
Governo Ciampi del '93 tolse il carcere duro a molti mafiosi per
mandare segnali di distensione e fermare le stragi. Non vorremmo che
il PD con questa intervista sul proprio quotidiano ufficiale stia
mandando dei segnali precisi per chiedere il supporto della mafia per
cacciare Berlusconi che ha reso invece stabile la legge sul carcere
duro e fatto arrestare i piu' pericolosi latitanti" Dichiara Giovanni
Donzelli, dirigente nazionale del PDL e portavoce della Giovane
Italia.
"Auspichiamo che prima il Parlamento e se necessario poi gli elettori,
confermino il governo Berlusconi. Un Governo dei perdenti, legittimati
solo dai tradimenti e dai giochi di Palazzo troverebbe la ferma
opposizione dei nostri giovani, ma un Governo non votato dagli
elettori e in più guidato da chi ha tolto il 41 bis ai mafiosi ci
porterebbe alla mobilitazione permanente nelle piazze. E' imbarazzante
che i vari Travaglio, Santoro e Fazio abbiano mantenuto il silenzio
sulle responsabilità del Governo Ciampi nei cedimenti alla lotta alla
mafia. Ma è spaventoso che i vertici del PD rivendichino quella
esperienza come fondamentale per fare-uscire l'Italia dal pantano-.
Noi consideriamo come peggior pantano gli accordi sottobanco con la
mafia e l'unica strada per uscire dal quel pantano è il Governo
Berlusconi che ha colpito i latitanti e reso stabile la legge sul
carcere duro per i mafiosi." Conclude Donzelli

GOVERNO: "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE AIUTO ALLA MAFIA?"

GOVERNO: DONZELLI (GIOVANE ITALIA-PDL) "SUPER CIAMPI, lL PD CHIEDE
AIUTO ALLA MAFIA?"

"E. Letta sulle pagine dell'Unita' chiede un governo Super-Ciampi
vantando l'esperienza del '93 proprio nei giorni in cui emerge che il
Governo Ciampi del '93 tolse il carcere duro a molti mafiosi per
mandare segnali di distensione e fermare le stragi. Non vorremmo che
il PD con questa intervista sul proprio quotidiano ufficiale stia
mandando dei segnali precisi per chiedere il supporto della mafia per
cacciare Berlusconi che ha reso invece stabile la legge sul carcere
duro e fatto arrestare i piu' pericolosi latitanti" Dichiara Giovanni
Donzelli, dirigente nazionale del PDL e portavoce della Giovane
Italia.
"Auspichiamo che prima il Parlamento e se necessario poi gli elettori,
confermino il governo Berlusconi. Un Governo dei perdenti, legittimati
solo dai tradimenti e dai giochi di Palazzo troverebbe la ferma
opposizione dei nostri giovani, ma un Governo non votato dagli
elettori e in più guidato da chi ha tolto il 41 bis ai mafiosi ci
porterebbe alla mobilitazione permanente nelle piazze. E' imbarazzante
che i vari Travaglio, Santoro e Fazio abbiano mantenuto il silenzio
sulle responsabilità del Governo Ciampi nei cedimenti alla lotta alla
mafia. Ma è spaventoso che i vertici del PD rivendichino quella
esperienza come fondamentale per fare-uscire l'Italia dal pantano-.
Noi consideriamo come peggior pantano gli accordi sottobanco con la
mafia e l'unica strada per uscire dal quel pantano è il Governo
Berlusconi che ha colpito i latitanti e reso stabile la legge sul
carcere duro per i mafiosi." Conclude Donzelli

mercoledì 8 dicembre 2010

"FAZIO HA SBAGLIATO, POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

TOSCANA: DONZELLI (PDL) "FAZIO NON E' INFALLIBILE. OGGI HA SBAGLIATO,
POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

"Non esiste il dogma dell'infallibilità dei Ministri, e oggi mi sento
serenamente di dire che il Ministro Fazio ha sbagliato. La sanità in
Toscana non è un modello di efficienza e se avesse chiesto notizie al
suo partito e non solo a Rossi avrebbe saputo della voragine che si è
verificata nei conti di Massa e magari anche che il trasferimento tra
il Santa Chiara e Cisanello è una sorta di tela di Penelope con
spostamenti avanti e indietro con sprechi e polemiche." Dichiara
Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PDL e consigliere regionale
in Toscana a commento della visita di Fazio al nuovo Pronto Soccorso
di Pisa. Durante la visita Fazio ha dichiarato che la Toscana è "una
regione che e' da molti anni un modello di sanita' efficiente per il
nostro Paese e non solo".
" Nei conti della ASL di Massa - risponde Donzelli a Fazio- è stato
trovato un buco nel bilancio tale da spingere anche la Regione
Toscana, oltre la procura, ad aprire una commissione di inchiesta.
Ancora non sappiamo le dimensione del debito, ma si parla di cifre che
superano le centinaia di milioni di euro. Proprio nelle ultime ore a
Pisa è scoppiata la polemica della creazione di un terzo Reparto di
Psichiatria proprio al Santa Chiara che dovrebbe essere in via di
smantellamento. Sempre nelle ultime ore è emerso che Rossi è stato
sentito dalla Procura anche per la vicenda che riguarda la Menarini e
per gli eventuali controlli di competenza della Regione sul prezzo dei
farmaci. Rossi e il PD Toscano, che per anni hanno fatto credere che
la sanità toscana fosse un esempio di efficienza e trasparenza, sono
da settimane in imbarazzo e in seria difficoltà politica per
l'emergere della realtà e per le evidenti responsabilità politiche di
Rossi che nel precedente mandato ha ricoperto proprio il ruolo di
Assessore alla Salute. Dispiace che, mentre i vertici nazionali del PD
sono rimasti in silenzio, l'unico supporto politico a Rossi e l'unica
difesa del sistema toscano sia arrivata dal Ministro Fazio. Ci
auguriamo che il Governo prosegua nel proprio compito e di avere
quindi l'occasione e il tempo per spiegare a Fazio come funziona
veramente la Sanità toscana. Se non avessimo il tempo e dovessimo
precipitare in campagna elettorale chiederemo a Fazio di chiedere a
Rossi i voti in Toscana per il centrodestra."

"FAZIO HA SBAGLIATO, POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

TOSCANA: DONZELLI (PDL) "FAZIO NON E' INFALLIBILE. OGGI HA SBAGLIATO,
POTEVA SENTIRE IL SUO PARTITO OLTRE CHE ROSSI"

"Non esiste il dogma dell'infallibilità dei Ministri, e oggi mi sento
serenamente di dire che il Ministro Fazio ha sbagliato. La sanità in
Toscana non è un modello di efficienza e se avesse chiesto notizie al
suo partito e non solo a Rossi avrebbe saputo della voragine che si è
verificata nei conti di Massa e magari anche che il trasferimento tra
il Santa Chiara e Cisanello è una sorta di tela di Penelope con
spostamenti avanti e indietro con sprechi e polemiche." Dichiara
Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PDL e consigliere regionale
in Toscana a commento della visita di Fazio al nuovo Pronto Soccorso
di Pisa. Durante la visita Fazio ha dichiarato che la Toscana è "una
regione che e' da molti anni un modello di sanita' efficiente per il
nostro Paese e non solo".
" Nei conti della ASL di Massa - risponde Donzelli a Fazio- è stato
trovato un buco nel bilancio tale da spingere anche la Regione
Toscana, oltre la procura, ad aprire una commissione di inchiesta.
Ancora non sappiamo le dimensione del debito, ma si parla di cifre che
superano le centinaia di milioni di euro. Proprio nelle ultime ore a
Pisa è scoppiata la polemica della creazione di un terzo Reparto di
Psichiatria proprio al Santa Chiara che dovrebbe essere in via di
smantellamento. Sempre nelle ultime ore è emerso che Rossi è stato
sentito dalla Procura anche per la vicenda che riguarda la Menarini e
per gli eventuali controlli di competenza della Regione sul prezzo dei
farmaci. Rossi e il PD Toscano, che per anni hanno fatto credere che
la sanità toscana fosse un esempio di efficienza e trasparenza, sono
da settimane in imbarazzo e in seria difficoltà politica per
l'emergere della realtà e per le evidenti responsabilità politiche di
Rossi che nel precedente mandato ha ricoperto proprio il ruolo di
Assessore alla Salute. Dispiace che, mentre i vertici nazionali del PD
sono rimasti in silenzio, l'unico supporto politico a Rossi e l'unica
difesa del sistema toscano sia arrivata dal Ministro Fazio. Ci
auguriamo che il Governo prosegua nel proprio compito e di avere
quindi l'occasione e il tempo per spiegare a Fazio come funziona
veramente la Sanità toscana. Se non avessimo il tempo e dovessimo
precipitare in campagna elettorale chiederemo a Fazio di chiedere a
Rossi i voti in Toscana per il centrodestra."

martedì 7 dicembre 2010

RENZI AD ARCORE: DONZELLI (PDL) "SPERO NON MILLANTI COME CON OBAMA "

RENZI AD ARCORE: DONZELLI (PDL) "SPERO NON MILLANTI COME CON OBAMA "

"Apprendiamo da Matteo Renzi che è stato ricevuto ad Arcore dal
Presidente Berlusconi. Speriamo solo per la sua dignità che questa
volta abbia avuto più attenzioni di quando andò alla Casa Bianca. Nel
gennaio del 2010 l'ufficio stampa del Comune intitolò -Il presidente
degli Stati Uniti Obama oggi riceve il sindaco Renzi-, nei giorni
successivi scoprimmo, grazie alle foto dell'incontro, che si era
imbucato ad una conferenza dei sindaci americani e alla fine aveva
toccato da lontano la mano di Obama gridando qualcosa come
un'adolescente ad un concerto rock. Speriamo per la dignità di Firenze
e per la stabilità psicologica di Renzi che il Presidente Berlusconi,
noto a tutti per la cortesia e l'ospitalità, gli abbia riservato
veramente le attenzioni di cui oggi il Sindaco si pavoneggia" Dichiara
Giovanni Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL
"A prescindere dalle reprimende dei burocrati del PD, noi siamo felici
che Renzi ammiri e provi ad emulare Berlusconi, ci rammarichiamo
soltanto che non ci riesca. Se Matteo Renzi fosse veramente come
Berlusconi, oggi Firenze sarebbe efficiente e non soffocata da
traffico, degrado, criminalità e promesse elettorali non mantenute da
decenni di malgoverni di sinistra. Magari però, ad Arcore Renzi ha
imparato ad essere giovane dentro e non solo sulla carta d'identità"
Conclude Donzelli

"SOLIDARIETA' UMANA E POLITICA A MARIA STELLA GELMINI. VERGOGNOSO L'ATTACCO ALLA SUA ABITAZIONE"

Firenze, 7 dicembre 2010

Comunicato stampa

DONZELLI: "SOLIDARIETA' UMANA E POLITICA A MARIA STELLA GELMINI.
VERGOGNOSO L'ATTACCO ALLA SUA ABITAZIONE"

"Solidarietà umana  ancor prima che politica all'amica e ministro
Maria Stella Gelmini per questo gesto volgare e inqualificabile che ha
leso la sua intimità familiare e che niente ha a che vedere con la
normale dialettica politica. L'abitazione e i familiari devono essere
esclusi da qualsiasi, anche aspra, controversia".

Queste le parole di Giovanni Donzelli, dirigente nazionale del PdL e
portavoce della Giovane Italia, a commento del volgare atto di
protesta subito dal ministro dell'Istruzione.

"Sono certo che Stella non si lascerà intimidire, e mi auguro che i
responsabili di questo volgare, incivile e pericoloso attacco alla sua
abitazione privata, vengano arrestati e puniti in maniera esemplare"

lunedì 6 dicembre 2010

FIRENZE SCENDE NELLE GRADUATORIE: EFFETTO RENZI

DONZELLI: "UN ANNO DI GIUNTA RENZI E FIRENZE PRECIPITA NELLA
GRADUATORIA SULLA QUALITA' DELLA VITA"

"Fiumi di parole, di promesse non mantenute, di clamore mediatico
inversamente proporzionale agli interventi concreti a favore dei
fiorentini, e questo è il risultato: la qualità della vita a Firenze
negli ultimi mesi è nettamente peggiorata, nonostante i proclami di
Renzi".

Questo il commento del consigliere regionale del PdL Giovanni Donzelli
alla graduatoria stilata da Italia Oggi sulla qualità della vita.
Graduatoria che vede Firenze retrocedere di ben 13 posizioni, dal 18°
al 31° posto.
Anche la lista pubblicata dal sole 24 ore vede Firenze retrocedere e
addirittura oltre il 90esimo posto sui temi della sicurezza


"Code nel traffico, episodi di microcriminalità, impasse nello
sviluppo della città: a dire il vero non c'era bisogno di una
graduatoria stilata sulla base di indicatori complessi per capirlo,
sarebbe semplicemente stato sufficiente chiedere un parere ai
fiorentini. La risposta sarebbe stata la stessa: i fiorentini stanno
sempre peggio. Ambiente, sicurezza, disagio sociale, tenore di vita –
ha ricordato l'esponente del PdL – sono i settori in cui gli abitanti
del capoluogo pagano le inefficienze della Giunta Renzi. Il sindaco la
smetta di autoincensarsi e cominci a lavorare per Firenze e i
fiorentini. Se invece vede Palazzo vecchio come trampolino di lancio
verso Roma, lo dica chiaramente e smetta di prendere in giro i
fiorentini", ha concluso Donzelli.

giovedì 25 novembre 2010

"FA RIDERE LA TARGETTI BARRICADERA"

Firenze, 25 novembre 2010

NOTA STAMPA

UNIVERSITA' - DONZELLI (PDL): "FA RIDERE LA TARGETTI BARRICADERA"

Dichiarazione del Consigliere regionale del PdL e Portavoce nazionale
della Giovane Italia Giovannni Donzelli

Stella Targetti impegna la Regione Toscana a fianco delle lotte
contro il Governo. Definisce il Governo "imbastardito" e la riforma
Gelmini come Frankenstein. In preda a questo delirio da rivoluzionaria
si scatena anche in riflessioni economiche che renderebbero orgoglioso
lo stesso Marx contro il mercato e il capitale. Qualcuno spieghi al
vicepresidente della Regione che è stata nominata in Giunta e non in
una "comune", ma sopratutto che ricopre quel ruolo non per meriti
politici (non mi risulta alcuna militanza politica) o perchè ha
conquistato consensi con proteste e barricate popolari, ma perchè
appartiene a una delle più rampanti famiglie imprenditoriali italiane
che ha costruito la propria fortuna capitalistica grazie al libero
mercato. Fa ridere vederla in questa veste barricadera, probabilmente
se queste cose le racconta la mattina quando si alza, ride anche lo
specchio. Triste è invece vederla inveire contro la riforma
universitaria della Gelmini. La Targetti ha tenuto per mesi come
Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo studio la
propria caposegreteria; solo adesso, dopo nostre vigorose proteste,
sta provvedendo alla sostitzione con oltretutto una figura che secondo
gli uffici legislativi del Consiglio Regionale non è compatibile con
le normative sui conflitti di interessi. Alla faccia degli studenti e
del diritto allo studio. Se vuole esserte credibile, pensi a governare
decentemente la Toscana e rinunci alla veste da barricadera rossa: non
le si addice nè per curriculum, nè per estrazione.

UNIVERSITA': "ADESSO PURE VENDITTI E CAPANNA DIFENDONO I BARONI. BRUTTI EFFETTI COLLATERALI DELLA SENILITA' "

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "ADESSO PURE VENDITTI E CAPANNA
DIFENDONO I BARONI. BRUTTI EFFETTI COLLATERALI DELLA SENILITA' "

"Non ci stupiamo che grigi burocrati del PD ubbidiscano alle pressioni
dei baroni contro la riforma Gelmini. Comprendiamo che centri sociali
e antagonisti di ogni sorta, sempre assetati di violenza, siano
disponibili a sposare qualsiasi causa pur di fare casino.
Giustifichiamo qualche studente in buona fede che ha creduto alle
panzane raccontate contro la Gelmini e Berlusconi ed è sceso in piazza
senza aver letto una sola riga della riforma. Quello però che mai ci
saremmo aspettati è di vedere anche Mario Capanna e Antonello Venditti
arruolati nella difesa dei Baroni." Dichiara Giovanni Donzelli,
portavoce nazionale della Giovane Italia e dirigente nazionale del
PDL.
"Mario Capanna è l'emblema del sessantotto, stagione che ha ucciso il
merito, ma che ha avuto il pregio di essere coraggiosamente di rivolta
contro lo strapotere dei baroni accademici. Antonello Venditti ha
cantato Valle Giulia e tutto quello che ne è conseguito. Vederli oggi
schierati a difendere il mandato a vita dei rettori, i concorsi
truccati, il diritto dei professori di non dover dimostrare le ore a
contatto con gli studenti, gli sprechi e i privilegi ingiustificati
dei borghesissimi professoroni è quantomeno imbarazzante. L'unica
spiegazione è la crisi senile. Vedono qualche giovincello in piazza
che gioca alla rivoluzione e a prescindere dalle cause e dai motivi,
salgono sui tetti e invitano a continuare la lotta anche dopo il
panettone, pur di provare a riassaporare la venuta meno gioventù.
Dispiace per Venditti, ma non è più il capellone ribelle nato sotto il
segno dei pesci. Dopo questa sua difesa dei baroni rappresenta molto
più lo stambecco ferito che il bracconiere in crisi di coscienza"
Conclude Giovanni Donzelli

mercoledì 24 novembre 2010

UNIVERSITA': DONZELLI "CONTRO IL SENATO NON STUDENTI, MA TERRORISTI CHE DEVONO FINIRE IN GALERA"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANI PDL) "CONTRO IL SENATO NON STUDENTI, MA
TERRORISTI CHE DEVONO FINIRE IN GALERA"- La violenza è l'antitesi
della cultura

"Chi assalta il Senato armato di bastoni e con il volto coperto dal
passamontagna non è uno studente che protesta, ma è un terrorista che
attenta la democrazia. Non deve essere ricevuto in delegazione dalle
Istituzioni, ma gettato in galera" dichiara Giovanni Donzelli,
portavoce della Giovane Italia e dirigente nazionale del PDL
"Non si può usare la scusa della difesa dell'Università per sfogare la
propria violenza repressa. La violenza è la negazione della cultura.
Bloccare i ponti a Pisa, fermare i treni a Siena e fare i picchetti
violenti per impedire agli studenti di entrare a lezione, sono
manifestazioni meno gravi dell'assalto al Senato ma che niente hanno a
che vedere con i veri studenti. Chi commette azioni di questo genere
deve essere trattato come un criminale comune che infrange le leggi,
nessun salvacondotto o scusante politica- Prosegue Donzelli- Sono
stato rappresentante degli studenti e anche da presidente nazionale di
Azione Universitaria ho organizzato centinaia di manifestazioni e
cortei. Ma mi sono sempre presentato a volto scoperto, mani nude e
rispettoso di chi non voleva manifestare, armato solo di buone ragioni
e forte dei miei pensieri. Probabilmente venendo meno motivazioni
reali per contestare l'ottima riforma Gelmini e sopratutto venendo a
mancare il sostegno della gran parte degli studenti, chi manovra
questi agitatori è stato costretto ad alzare il livello dello scontro
per attirare l'attenzione, ma le Istituzioni devono reagire con
fermezza: garantire il dissenso, ma trattare come criminali chi con
violenza infrange le leggi e attenta alle Istituzioni" Conclude
Donzelli

"GRAZIE A MELONI E BERLUSCONI PIU' GENERAZIONI RICONQUISTANO IL FUTURO"

GIOVANI: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "GRAZIE A MELONI E BERLUSCONI PIU'
GENERAZIONI RICONQUISTANO IL FUTURO"

"Il pacchetto di misure per i giovani presentato oggi dal Ministro
Giorgia Meloni insieme al Premier Silvio Berlusconi è la realizzazione
di un sogno generazionale e una importante vittoria della Giovane
Italia. Non solo vengono stanziati ingenti fondi per il futuro dei
giovani, 300 milioni, ma per la prima volta si chiude la porta ad una
politica inutilmente assistenziale per inserire il merito e
l'opportunità. Grazie a Giorgia Meloni e al Governo Berlusconi le
nostre idee si sono trasformate in atti concreti. Il prestito d'onore,
l'inserimento post-laurea, la possibilità di comprarsi una casa o il
superamento del precariato sono diventati realtà con anche una dote
economica non trascurabile nonostante la difficile situazione
economica."
Così Giovanni Donzelli portavoce della Giovane Italia e dirigente
nazionale del PDL a commento della presentazione del pacchetto di
misure "Diamogli Futuro".
"Soddisfazione perchè il pacchetto trova risposte concrete che saranno
operative subito per i ragazzi di 19 anni che si iscrivono
all'Università così come per le giovani coppie che vogliono comprarsi
una casa o per chi è inserito nel lavoro e spera in più stabilità. Più
generazioni vengono abbracciate contemporaneamente. E' un bel giorno
per la Giovane Italia e per tutti i giovani italiani"

Per info:3398620341

UNIVERSITA': "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

UNIVERSITA': GIOVANE ITALIA "I PICCHETTI FUORI DAGLI ATENEI CONFERMANO
CHE PROTESTA E' ESTRANEA A STUDENTI"

"Questa mattina pochi facinorosi picchettano i cancelli di molte
Università italiane per impedire l'ingresso agli studenti che invece
vorrebbero regolarmente entrare. I baroni e un'opposizione
parlamentare incapace di proporre politica, hanno mobilitato i centri
sociali con il bagaglio di intolleranza e prevaricazione per inscenare
le proteste contro la riforma Gelmini." Dichiara Giovanni Donzelli
portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL.
"Da mesi diciamo che gli studenti o non sanno niente della riforma o
la condividono. Chi protesta è una netta minoranza o accecata
dall'ideologia o zelantemente ruffiana dei baroni. La conferma di
questo arriva direttamente da chi protesta che oggi è stato costretto
a fare i picchetti per difendere le occupazioni e costringere con la
violenza gli studenti a non entrare regolarmente negli Atenei. Senza
la violenza e la prevaricazione dei centri sociali le occupazioni di
queste ore contro la riforma Gelmini sarebbero miseramente fallite."
"Se c'è qualche studente in buona fede non ruffiano e non
ideologizzato che protesta è comunque perchè gli hanno detto che il
Governo taglia i fondi per l'Università, senza dirgli che i fondi
aggiuntivi invece sono stati trovati e che la riforma che si discute
in queste ore alla Camera parla di altro: obbliga i professori a
rispettare le ore a contatto con gli studenti, limita il potere dei
Rettori, aumenta l'incisività della rappresentanza studentesca, pone
un termine alla precarietà dei ricercatori ed elimina i concorsi
truccati" Conclude Giovanni Donzelli a nome della Giovane Italia

PER INFO: 3398620341

martedì 23 novembre 2010

UNIVERSITA': "CHI VOTERA' CONTRO LA RIFORMA, SARA' NEMICO DEGLI STUDENTI"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "CHI VOTERA' CONTRO LA RIFORMA,
SARA' NEMICO DEGLI STUDENTI" - Nel ddl raccolte proposte storiche
dei rappresentanti degli studenti-


"Gli studenti non sono certo rappresentati da quei pochi facinorosi
che fanno da cani da guardia ai baroni contro la riforma del merito.
La riforma Gelmini accoglie le richieste storiche dei rappresentanti
degli studenti, quelli veri, quelli democraticamente eletti negli
organi d'Ateneo e al CNSU. Chi voterà contro la riforma
dell'Università raccoglierà le simpatie dei centri sociali e dei
ruffiani dei potentati accademici, ma si inimicherà gli studenti veri,
quelli che tutti i giorni studiano e sono stufi di pagare le tasse per
uno degli ultimi sistemi accademici del mondo sviluppato." Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia e
dirigente nazionale del PDL a commento della discussione alla Camera
del ddl Gelmini.
"Finalmente i professori dovranno dimostrare la propria presenza a
lezione e all'orario di ricevimento,
i Rettori non avranno più il mandato a vita, i ricercatori non saranno
più costretti ad uno stato di precarietà fino alla pensione, finiranno
i concorsi truccati e i finanziamenti saranno legati al merito."
"Gli studenti sono stufi di vedere sedi distaccate inutili, voragini
nei bilanci,
dipartimenti con interi corridoi con gli stessi cognomi sulle porte,
inchieste sui concorsi, professori assenteisti che usano il titolo
accademico solo sul biglietto da visita della professione privata,
ricercatori capaci precari fino alla pensione perchè non raccomandati,
Rettori che considerano l'Università come propria proprietà privata e
studenti ruffiani che protestano a comando per difendere queste
ingiustizie." Prosegue Donzelli.
"La lobby baronale, trasversale agli scheiramenti in Aula, ha provato
e proverà anche oggi a mitigare gli effetti rivoluzionari di questa
riforma. Ci auguriamo che nessuno dei Parlamentari eletti nelle file
del centrodestra si faccia strumento dell'oligarchia che ha ucciso il
merito e inginocchiato le nostre Università" Conclude Donzelli a nome
della Giovane italia, il movimento giovanile del PDL

lunedì 22 novembre 2010

UNIVERSITA': "LA RIFORMA DEVE ESSERE APPROVATA SENZA STRAVOLGIMENTI"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "LA RIFORMA DEVE ESSERE
APPROVATA SENZA STRAVOLGIMENTI" - Nel ddl raccolte proposte storiche
degli studenti-


"Facciamo appello a tutti i deputati eletti nel centrodestra, affinchè
approvino senza stravolgerne i contenuti, la riforma Gelmini
dell'Università appena approdata in Aula alla Camera." Dichiara
Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia.
"Nessuno cerchi scuse per affossare la rivoluzione del merito
contenuta nel ddl- prosegue Donzelli- Finalmente i professori dovranno
dimostrare la propria presenza a lezione e all'orario di ricevimento,
i Rettori non avranno più il mandato a vita, i ricercatori non saranno
più costretti ad uno stato di precarietà fino alla pensione, finiranno
i concorsi truccati e i finanziamenti saranno legati al merito. Molte
battaglie storiche degli studenti sono contenute nella riforma. Chi
protesta o vota contro, o è offuscato dall'ideologia o difende lo
status quo e il sistema feduale dei baroni che ha umiliato e offeso la
nostra Accademia negli ultimi decenni"
"Siamo stufi di vedere sedi distaccate inutili, voragini nei bilanci,
dipartimenti con interi corridoi con gli stessi cognomi sulle porte,
inchieste sui concorsi, professori assenteisti che usano il titolo
accademico solo sul biglietto da visita della professione privata,
ricercatori capaci precari fino alla pensione perchè non raccomandati,
Rettori che considerano l'Università come propria proprietà privata e
studenti ruffiani che protestano a comando." Prosegue Donzelli.
"La lobby baronale, trasversale agli scheiramenti in Aula, ha provato
e proverà anche oggi a mitigare gli effetti rivoluzionari di questa
riforma. Ci auguriamo che nessuno dei Parlamentari eletti nelle file
del centrodestra si faccia strumento dell'oligarchia che ha ucciso il
merito e inginocchiato le nostre Università" Conclude Donzelli a nome
della Giovane italia, il movimento giovanile del PDL

PER INFO: 3398620341

venerdì 12 novembre 2010

UNIVERSITA’: “OTTIMA NOTIZIA FONDI PER ATENEI, ADESSO LA RIFORMA”

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "OTTIMA NOTIZIA FONDI PER
ATENEI, ADESSO LA RIFORMA"

"I fondi per gli Atenei ci sono e sono quelli promessi. Adesso è
irrinunciabile la riforma Gelmini a prescindere dal percorso del
Governo." Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della
Giovane Italia, il movimento giovanile del PDL
"Le giovani generazioni, non perdonerebbero a nessuno, se a fare le
spese dei litigi interni alla maggioranza fosse il futuro dei nostri
Atenei. Vigileremo affinchè baroni e potentati accademici non
approfittino della delicata situazione interna al centrodestra per
chiedere di fermare o modificare a proprio vantaggio la riforma del
merito. Mandati a termine per i Rettori, meritocrazia
nell'attribuzione dei fondi, la fine dei concorsi truccati, l'obbligo
dei professori di rispettare gli orari di lavoro, la fine del
precariato a vita per i ricercatori, la lotta agli sprechi e tutto
quanto previsto dalla riforma Gelmini sono indispensabili per gli
Atenei esattamente quanto i fondi che Tremonti ha trovato per il
futuro dell'Università"
Per info: 3398620341

martedì 26 ottobre 2010

CAPEZZONE: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "FORZA DANIELE, LA VIOLENZA PERDE SEMPRE"

CAPEZZONE: DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "FORZA DANIELE, TU INSEGNI CHE LA
VIOLENZA PERDE SEMPRE"

"Forza Daniele, ti siamo vicini. Abbiamo imparato a confrontarci con
te quando eravamo non solo in partiti diversi ma anche in schieramenti
opposti. Di te abbiamo sempre apprezzato la serena pacatezza e il
rifiuto di ogni forma di violenza, anche verbale. Paradossale che
proprio tu sia stato vittima di una simile violenza vigliacca. Tu
insegni che la violenza perde sempre. Le nostre ragioni invece
continuano a vincere. I ragazzi della Giovane Italia ti sono vicini e
ti abbracciano" Si rivolge direttamente all'amico Daniele, Giovanni
Donzelli, portavoce dei giovani del PDL, nella nota di condanna
dell'aggressione e di solidarietà al portavoce del PDL Daniele
Capezzone.

UNIVERSITA': "CNSU GRAZIE A NOI ANCORA A DESTRA. ADESSO SUBITO LA RIFORMA"

UNIVERSITA': AZIONE UNIVERSITARIA "CNSU GRAZIE A NOI ANCORA A DESTRA.
ADESSO SUBITO LA RIFORMA"

"Azione Universitaria è stata nevralgica e indispensabile per
l'elezione del Presidente del consiglio nazionale degli studenti,
CNSU, non solo per il numero degli eletti, ma anche per il ruolo
politico svolto nella creazione di questa importante maggioranza di
centrodestra. Senza di noi la sinistra avrebbe cantato vittoria. Il
nostro ruolo, riconosciuto nella guida del gruppo unico del
centrodestra con Erio Buceti, proseguirà per difendere i valori
storici della destra nelle Università" Dichiarano Giovanni Donzelli e
Andrea Volpi, presidente e coordinatore nazionale di Azione
Universitaria.
"Non ci aspettiamo certo che la sinistra riconosca i propri errori e
smetta di difendere i privilegi dei Baroni inefficienti e spreconi, ci
aspettiamo però che chi rappresenta il centrodestra in Parlamento
accolga questo dato come incoraggiamento nella propria azione in aula,
approvando subito la riforma Gelmini" Concludono Donzelli e Volpi

martedì 12 ottobre 2010

UNIVERSITA': "IL PARLAMENTO NON SI LASCI INTIMIDIRE DA CANI DA GUARDIA DEI BARONI"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA)"IL PARLAMENTO NON SI LASCI
INTIMIDIRE DA CANI DA GUARDIA DEI BARONI"
- La riforma Gelmini è una rivoluzione di meritocrazia-

"Il Parlamento non si lasci intimidire da i cani da guardia dei baroni
che in queste ore mettono in scena una canea di piazza per provare a
fermare o mitigare la riforma dell'università" Si appella alla Camera
per difendere il provvedimento della Gelmini, Giovanni Donzelli
portavoce nazionale della Giovane Italia e dirigente nazionale del
PDL.
"Quella che giovedì arriverà alla Camera non è solo una riforma, è una
vera e propria rivoluzione del merito per le Università- prosegue
Donzelli- I Rettori avranno un mandato a termine non rinnovabile a
vita, la selezione dei docenti sarà più trasparente, l'erogazione dei
fondi agli Atenei sarà legata al merito, finirà lo sfruttamento e il
precariato a vita per i ricercatori e i professori dovranno dimostrare
la presenza nelle ore a contatto con gli studenti"
"Chi protesta si mette a servizio di chi vuole mantenere i privilegi,
gli sprechi, i concorsi truccati, l'assenteismo dei docenti, i buchi
di bilancio negli Atenei, i baronati e i rettori a vita"
"Mi auguro che il Parlamento non solo non ascolti i cani da guardia
dei baroni in piazza, ma nemmeno la trasversalissima lobby baronale
presente anche in Aula tra i parlamentari stessi" Conclude il
portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del PDL.

venerdì 8 ottobre 2010

Scuola: "CGIL blocca le gite"

COMUNICATO STAMPA

SCUOLA: "CGIL contro le gite per aizzare gli studenti."
-I Professori strumentalizzano i ragazzi-


"Alcuni sindacati vogliono far saltare le gite scolastiche per aizzare così gli studenti contro la Gelmini."
I ragazzi della Giovane Italia, PDL,  accusano i sindacati di aver fatto girare una circolare indirizzata al personale docente che invita palesemente i professori a non fare gite e attività extrascolastiche, circolare riportata pure su uno dei blog di Azione Studentesca (movimento legato al PDL).
"E' indegno – afferma Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia e consigliere regionale Toscano – che dei professori facciano leva sugli studenti in maniera così subdola.
Stanno cercando di creare disagio agli studenti per indirizzare il malumore contro la Gelmini, ma quest'ultimi devono sapere che se non si facessero davvero le gite sarà solo per una deliberata scelta di alcuni professori e di alcuni sindacati come la CGIL e non del Governo.
Addirittura – conclude il leader dei giovani di destra - mi è stato riferito di insegnanti che durante le lezioni invitano gli studenti a manifestare, abusando palesemente della loro funzione."
Manifestazione che puntualmente è arrivata nella mattinata di oggi in alcune città d'Italia tra cui Firenze e Roma.
A Donzelli si aggiungono Enrico Cevolani, coordinatore regionale di Azione Studentesca Emilia-Romagna ideatore della campagna di Azione Studentesca e Clara Donati, coordinatrice regionale Toscana.
"Da oggi – affermano i due dirigenti - andremo in ogni scuola a spiegare agli studenti che sono vittime di un tentativo di strumentalizzazione.
Avevamo già iniziato l'anno scolastico mettendo in guardia gli studenti da quei professori che fanno politica tra i banchi di scuola. Questa circolare conferma quanto affermavamo le settimane scorse.
Abbiamo preparato un volantino che sarà distribuito nei prossimi giorni e non escludiamo di organizzare altre iniziative regionali, visto che ci risulta che circolari analoghe stiano girando in altre città.
Ci dispiace solo – concludono i due giovani dirigenti – che in questi giorni ci sia chi tra gli studenti ha abboccato all'amo e si presti a fare il gioco di certi docenti.
A maggior ragione intensificheremo la nostra attività di controinformazione. I veri ribelli siamo noi, che non prendiamo ordini da chi ci invita a manifestare parlando dalla propria cattedra"

Per informazioni:

Giovanni Donzelli, 3398620341

martedì 5 ottobre 2010

BILANCIO TOSCANA: DONZELLI (PDL) "RINEGOZIAMO I MUTUI. IN LOMBARDIA RISPARMIATI 130 MILIONI"

BILANCIO TOSCANA: DONZELLI (PDL) "RINEGOZIAMO I MUTUI. IN LOMBARDIA
RISPARMIATI 130 MILIONI"

"Se la Toscana vuole, può rismarmiare cife notevoli rinegoziando i
mutui. Adesso è il momento opportuno. La Regione Lombardia, grazie al
-provvedimento Pesato- ha risparmiato 130 milioni di euro. Molte
Regioni in queste settimane stanno seguendo questo esempio. A quanto
pare non la Toscana. Non comprendo perchè la Toscana non avrebbe preso
in considerazione questa ipotesi" Dichiara Giovanni Donzelli,
consigliere regionale del PDL in Toscana in relazione alla discussione
sul documento preliminare alla legge di bilancio di previsione."
"Se la politica in Toscana è Libera e non schiava delle logiche di
alcuni grandi gruppi bancari, non ci sarà alcun problema a risparmiare
milioni di euro utili a finanziare interventi di tutela sociale e di
rilancio della produzione regionale. Con il gruppo PDL nelle prossime
settimane presenteremo un progetto dettagliato per permettere alla
Regione di risparmiare non pochi milioni di euro solo tramite la
rinegozziazione dei mutui"

lunedì 4 ottobre 2010

TERREMOTI: TOSCANA ILLEGALE SU NORME ANTISISMICHE, PERICOLO PER UN COMUNE SU QUATTRO

Firenze, 4 ottobre 2010

Comunicato stampa

LA TOSCANA AGGIRA LE NORME NAZIONALI ANTISISMICHE

PdL: "A RISCHIO LA SICUREZZA DEI CITTADINI IN UN COMUNE TOSCANO SU QUATTRO"

"C'è un modo tutto toscano di applicare le norme antisismiche. Un modo
che aggirando le disposizioni nazionali, mette a rischio le
costruzioni di numerosi Comuni della nostra Regione. La Giunta
regionale intervenga per sanare questa anomalia e garantire la
sicurezza dei cittadini toscani".

A sollevare la questione e invocare il rispetto da parte della Giunta
regionale della normativa nazionale antisismica l'intero gruppo del
PdL con un'interrogazione depositata oggi che vede come primi
firmatari Giovanni Donzelli, Stefania Fuscagni (Portavoce
dell'Opposizione), Alberto Magnolfi (capogruppo), e Paolo Ammirati.

Un'ordinanza del Presidente del Consiglio risalente al 2003 definisce
la ripartizione delle zone sismiche, suddividendo il territorio in
quattro zone, a seconda del grado di sismicità, prevedendo per
ciascuna di esse un diverso regime di controlli per gli interventi
edilizi: autorizzazioni preventive per le zone 1 e 2 (alta e media
sismicità), regime semplificato con solo deposito del progetto e un
eventuale e successivo controllo a campione per le zone 3 e 4 (bassa
sismicità).

"La ripartizione del territorio in zone – ricordano i consiglieri del
PdL - è di competenza esclusiva dello Stato, mentre spetta alle
Regioni l'inserimento dei Comuni nelle diverse zone. Ebbene nel 2006
la Regione Toscana, dopo aver vista dichiarata l'incostituzionalità
dell'articolo riguardante i controlli antisismici – giudicati poco
stringenti dalla Suprema Corte – pensò bene di derogare dalla
normativa nazionale inventandosi una quinta zona, denominata 3S, con
un regime di controllo semplificato equiparabile alla zona 3. Quanti i
Comuni inseriti nella nuova zona? 106, la maggior parte dei quali
erano precedentemente inseriti nella zona 2, a rischio sismico medio.
Comuni quindi – Firenze, Prato, Siena, Livorno tra questi – retrocessi
non nella classifica del rischio, ma in quella della sicurezza",
attaccano i consiglieri del PdL.

"Nonostante le segnalazioni e l'allarme lanciato dall'Ordine dei
Geologi, e nonostante la frequenza di eventi sismici consigli di non
sottovalutare il rischio, la Regione mantiene in vita questa quinta
zona promiscua, derogando la legge e, soprattutto, mettendo a
repentaglio la sicurezza dei cittadini che vi abitano, e che rischiano
di vivere in zone a media sismicità ma in edifici controllati secondo
i criteri utilizzati per le zone a basso rischio", concludono i
firmatari dell'interrogazione chiedendo a Rossi di sanare l'anomalia e
ricollocare tutti i Comuni toscani nelle zone sismiche previste dalla
legge nazionale.

A SEGUIRE IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE

Firenze, 4 ottobre  2010

Alla c.a. del Presidente del Consiglio Regionale

On. Alberto Monaci

SEDE

Interrogazione a risposta scritta

Ai sensi del Regolamento Interno

Art. 164

Oggetto: in merito alla suddivisione delle zone simiche in regione
Toscana e alla individuazione della zona sismica 3S tramite delibera
n. 431 del giugno 2006.

I Sottoscritti Consiglieri

Preso atto che:

-          il decreto legislativo del 31 marzo del 1998, n. 112, ha
disciplinato il conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle
regioni e agli enti locali stabilendo quali funzioni sono mantenute
dallo Stato;

-          l'articolo 93, primo comma, lettera g), in particolare, ha
stabilito che restano nella competenza esclusiva dello Stato le
funzioni relative ai criteri generali per l'individuazione delle zone
sismiche;

-          l'articolo 94 del TU sull'Edilizia (DPR 380/2001) al suo
primo comma, sancisce che non possono iniziare lavori nelle località
sismiche senza preventiva autorizzazione scritta del competente
ufficio tecnico della Regione salvo che i lavori non ricadano su una
zona a bassa sismicità;

-          in data 10 marzo 2003 in esecuzione dell'articolo 93, primo
comma, lettera g) del decreto legislativo 112/1998 il Presidente del
Consiglio dei Ministri ha emanato l'Ordinanza n. 3274 (Supplemento
Ordinario dalla GU n. 105 del giorno 8 maggio 2003) contenente quattro
allegati che fanno "parte integrante e sostanziale" dell'Ordinanza
medesima. Nell'allagato n. 1 sono stabiliti i criteri per
l'individuazione delle zone sismiche  e alla lettera a) si dispone
quanto segue "le norme tecniche indicano 4 valori di accelerazione
orizzontale (ag/g) di ancoraggio delle spettro di risposta elastico e
le norme progettuali e costruttive da applicare: pertanto il numero
delle zone è fissato in 4";

-          il territorio sismico italiano, quindi, è suddiviso per
disposizione statale in 4 zone sismiche: la zona n. 1 è ad alta
sismicità; la zona n. 2 è a media sismicità; le zone 3 e 4 sono a
bassa sismicità;

-          compito delle Regioni è "collocare" i comuni di
appartenenza territoriale in una delle 4 zone sismiche secondo i
criteri predefiniti dall'amministrazione centrale;

Tenuto conto che:

-          l'inclusione nelle zone 1 e 2 (rispettivamente ad alta e
media sismicità) comporta l'autorizzazione sismica preventiva come
previsto nel citato art. 94 del TU sull'Edilizia, mentre l'inserimento
nelle zone 3 e 4 implica un regime di controllo semplificato
consistente nel mero deposito del progetto edilizio e degli allegati
presso l'ufficio tecnico regionale competente ed in un successivo – e
solo eventuale - controllo peraltro esclusivamente a campione tramite
sondaggi e nella misura del 10%;

-          come bene si specifica anche in un documento del 17 aprile
2009  a cura dell'Ufficio Tecnico del Genio Civile di Area Vasta –
Livorno- Lucca- Pisa (con sede a Livorno) con Delibera di Giunta
regionale n. 431 del 19 giugno 2006 è stata istituita "una zona 3S […]
si tratta di 106 Comuni che possono andare in zona 3 (a bassa
sismicità) o in zona 2 (a media sismicità). In questa zona 3 S non
viene diminuito il livello di protezione precedente e le costruzioni
devono essere progettate e realizzate con le azioni sismiche della
zona 2" ribadendo, tuttavia, più avanti che "sono assoggettati a
verifica tramite il metodo a campione secondo le modalità previste nel
presente regolamento tutti gli interventi da realizzare nelle zone 3S,
3 e 4 relativi ai progetti interessati". In sostanza si deduce che
seppure i criteri di costruzione nell'area 3S devono essere uguali ai
criteri di costruzione che interessano gli edifici posti in area 2
(cioè a medio rischio sismico) - lasciando dedurre che il rischio
sisimico si presenta come similare – i criteri di controllo della zona
3S sono comuni a quelli delle zone 3 e 4 cioè a basso rischio sismico.
Da ciò ne discende che la zona 3S (come molti hanno fatto notare) è
una sorta di zona "schizzofrenica" in quanto per costruire si
richiedono tutte le attenzioni che vengono richieste per la
costruzione in zona 2 (cioè a medio rischio sismico), ma per quanto
concerne i controlli la zona 3S è equiparata ad una zona a basso o
bassissimo rischio sismico;

Ricordato che:

-          l'articolo 105 della Legge 1 del 2005 prescriveva in
materia di denuncia dei lavori e presentazione dei progetti di
costruzione in zone sismiche- che chiunque intendesse procedere a
costruzioni, riparazioni e/o sopraelevazioni nelle zone sismiche era
tenuto semplicemente a darne mero preavviso alla struttura regionale
competente e per inizio lavori non era prevista l'autorizzazione
sismica preventiva;

-          la Corte Costituzionale, con sentenza del 20 aprile – 5
maggio 2006 n. 182 (GU 10 maggio 2006, n.19, I serie speciale)
dichiarava - per "esigenze prioritarie, fondamentali e imprescindibili
di incolumità e di sicurezza della persona oltre che di salvaguardia
dell'integrità del patrimonio edilizio-architettonico" -
incostituzionale l'articolo 105 della legge regionale 1 del 2005 nella
parte in cui (terzo comma) per gli interventi in zona sismica doveva
semplicemente darsi preavviso scritto alla struttura regionale
competente senza che, per iniziare i lavori, fosse necessaria
l'autorizzazione scritta preventiva (che non è comunque richiesta per
le costruzioni nelle zone a bassa sismicità) delle struttura regionale
stessa salva la possibilità di controlli a campione nella misura del
10%;

-          a seguito della sentenza dalla Corte Costituzionale sopra
richiamata, in data 16 giugno 2006 la GR della Toscana ha approvato la
delibera n. 431 con la quale aggiungeva alle 4 zone sismiche stabilite
dalla Stato (cui, si ribadisce, compete in via esclusiva l'istituzione
– non l'individuazione- delle zone sismiche) una quinta zona che viene
denominata zona 3S;

-          in seguito alla delibera regionale sopra richiamata per
iniziare la costruzione in Toscana nella zona 3S (parte della quale
zona prima era compresa nella zona a 2 cioè a "media sismicità") basta
depositare presso il Genio Civile il progetto e i relativi allegati
all'atto della presentazione dell'istanza di costruzione;

Evidenziato che:

-          con la delibera sopra ricordata la Regione Toscana ha
derogato, in termini esorbitanti, alle proprie competenze in quanto ha
emesso un atto amministrativo in una materia che è di esclusiva
competenza dello Stato come la definizione di una zona sismica
aggiuntiva alle 4 ordinarie in quanto alle Regioni compete di
individuare e non di istituire zone sismiche stabilendo quali porzioni
del proprio territorio rientrano in una o nell'altra delle categorie
definite, appunto, dall'autorità statale;

-          la zona sismica 3S è evidentemente "zona equivoca" perché
se in merito alla valutazione del rischio sismico lì presente è
omologata alla zona 2 (a medio rischi sismico) tanto che i criteri di
costruzione sono i medesimi, è al tempo stesso omologata alle zone 3 e
4 per le regole e le modalità di controllo e verifica (cioè alle zone
a basso o bassissimo rischio sismico);

-          ben 106 comuni sui 287 toscani che in precedenza
rientravano in zona 2 ( a "media sismicità" e quindi vincolati al
preventivo e scritto nulla osta) sono stati inseriti nella nuova zona
sismica 3S;

-          nell'agosto 2006 in un saggio di Francesca Pellegrini,
apparso in una rivista urbanistica, si metteva in evidenza le
"eccezionali anomalie" del sistema urbanistico toscano scrivendo, tra
l'altro, " l'istituzione di questa nuova zona 3S, infatti, e
l'assoggettamento della stessa ad una sorta di disciplina promiscua,
che richiama tanto quella delle zone a media sismicità – da cui
originariamente proviene -  sia quelle delle zone a bassa sismicità,
non soggette a particolari controlli e verifiche, sembra un mero
artifizio normativo creato per eludere la normativa statale, il cui
rispetto è stato imposto dalla citata pronuncia della Corte
Costituzionale";

-          la questione si è riproposta di recente a seguito di più
ricorsi dinnanzi al TAR Toscana riguardati l'edificazione di due ville
sulla collina circostante Siena (strada dei Cappuccini) Comune incluso
dalla Regione con delibera n. 431 del 2006 nella zona sismica 3S e
quindi "bassa sismicità", mentre in precedenza era a "media
sismicità". La parte ricorrente Maria Grazia Foresi - che si sarebbe
avvalsa della consulenza tecnica di  Massimo Grisanti e del patrocinio
di Gianluigi Ceruti- ha chiesto l'annullamento dei permessi di
costruzione concessi senza autorizzazione sismica scritta preventiva
nell'area compresa nella zona sismica 3S ossia a bassa sismicità;

-          è apparso in data 21 settembre 2010 su Repubblica – sezione
Firenze, pag.11 – e sul Nuovo Corriere di Firenze due articoli che
evidenziano la situazione mettendo in luce anche le conseguenze
giuridiche, oltre che di sicurezza, che questa vicenda porta con sé;

-          nel settembre 2010 è apparsa la lettera aperta di Mariarita
Signorini nel sito di Italia Nostra sezione di Firenze per impegnare
l'Assessore Marson a prendersi l'impegno di risolvere questa
situazione;

-          in data 28 settembre 2010 su Repubblica – Firenze- è
apparso un articolo che richiamava i rilievi alla norma regionale
fatti dal Presidente Regionale dell'Ordine dei geologi a cui la
Regione ha replicato dicendo che l'individuazione della zona 3S è del
tutto legittima e che la zona 3S rappresenta una "scelta cautelativa";

Considerato che:

-          dal 1 gennaio al 19 settembre 2010 gli eventi sismici
avvenuti in Toscana con magnitudo compresa fra 1,4 e 3,5 risultano
essere 27 ed hanno interessato tutte le province ad eccezione di Pisa;

-          nel 2009 gli eventi sismici che hanno interessato la nostra
Regione sono stati 35 con il picco in Mugello (magnitudo 4,2);

-          nel 2008  gli eventi sismici che hanno interessato la
nostra Regione furono 32 con ben 4 eventi di magnitudo superiore a 4;

-          la distribuzione, l'intensità e la frequenza degli eventi
rendono evidente che la Regione Toscana è zona sismica e non a caso
proprio in Toscana nasce il VEL ovvero il programma di valutazione
degli effetti locali dei terremoti;

Assodato che:

-          non ultimi i fatti che hanno interessato la Regione Abruzzo
hanno evidenziato come l'attenzione legislativa e il rispetto delle
regole si rendono necessari per garantire i cittadini ed evitare
immani disastri alle persone e al patrimonio architettonico ed
urbanistico;

Tutto ciò premesso

Interrogano il Presidente della Giunta Regionale

Per sapere:

-          se i fatti sopra elencati, nei contenuti e nella
cronologia, rispondono al vero ed in particolare se risponde al vero
che a seguito del parere della Corte Costituzionale la Giunta
Regionale, tramite delibera di giunta, ha comunque provveduto ad
individuare un'ulteriore zona sismica (detta 3S) esorbitando le
proprie competenze, dando vita ad una legislazione che a detta di
alcuni esperti si determinerebbe come "equivoca e promiscua" in quanto
contestualmente dichiarerebbe i Comuni inseriti nella quinta zona come
inseriti in una zona a bassa e media sismicità determinando procedure
edilizie discrasiche;

-          se non si ritiene che, a seguito della sentenza della
Corte, l'individuazione successiva alla medesima sentenza e tramite
delibera di Giunta di una quinta zona sismica detta 3S non
rappresenti, sotto l'aspetto amministrativo, un atto nullo che si
presenta più dirimente e grave rispetto all'atto illegittimo;

-          se risponde al vero che in Regione Toscana è ancora
presente la quinta sottozona, rispetto alle 4 previste in sede
centrale, denominata 3S che, pur non potendo modificare di fatto la
pericolosità sismica della zona, consente comunque di rilasciare
permessi a costruire senza che gli organi deputati procedano al
preventivo e obbligatorio controllo adottando azioni di  verifica solo
a posteriori e a campione abbassando, per ovvie ragioni non imputabili
alla buona volontà di nessuno, il grado di attenzione e di sicurezza;

-          per quali motivi la Giunta Regionale ha di fatto "eluso" la
sentenza della Corte determinando una quinta zona sismica nella nostra
regione;

-          a chi è attribuibile la replica apparsa in data 28
settembre 2010 su Repubblica- cronaca di Firenze-  riferita
genericamente alla Regione Toscana, nella quale si dice che
"l'istituzione della zona 3S è una misura cautelativa per mantenere i
livelli di sicurezza" quando la suddivisione statale e le norme in
vigore sono già pienamente garanti di tutti gli aspetti mentre
un'ulteriore zona dà avvio ad incertezze incomprensibili oltre che a
equivoci di fondo che portano con sé anche rischi alla popolazione;

-          se non sia intenzione della Giunta Regionale sanare
immediatamente questa anomalia legislativa sopprimendo la quinta zona
sismica denominata 3S e "collocando" tutti i Comuni del territorio
nelle ordinarie quattro zone sismiche.

giovedì 30 settembre 2010

UNIVERSITA': "IL RINVIO DELLA RIFORMA E' UN'OCCASIONE PERSA PER L'ITALIA"

UNIVERSITA': DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "IL RINVIO DELLA RIFORMA E'
UN'OCCASIONE PERSA PER L'ITALIA"

"Apprendiamo con rammarico della scelta della Camera di rinviare
ulteriormente la riforma dell'Università. Una scelta che rischia di
mettere in difficoltà gli Atenei italiani" Commenta Giovanni Donzelli,
portavoce della Giovane Italia.
"La sinistra che esulta ha gettato la maschera. Per mesi hanno pianto
per chiedere più risorse. Oggi che insieme alla riforma sarebbero
arrivate le risorse, festeggiano per il rinvio. E' evidente che
miravano solo a difendere lo status quo e i privilegi di quella casta
accademica che ha truccato i concorsi e ucciso il merito nelle nostre
Università"
"Chiediamo ai parlamentari del PDL, che abbiamo votato e fatto votare,
di attivarsi affinchè presto si approvi la riforma dell'Università
senza stravolgerla se vogliono in futuro continuare ad avere la nostra
fiducia" Conclude Donzelli

RENZI NON PUO' GESTIRE I FONDI PER I MONDIALI DI CICLISMO

DONZELLI: RENZI PERICOLOSO BULIMICO DI SOLDI E FAMA. NON E' NELLE
CONDIZIONI DI GESTIRE I FONDI PER I MONDIALI DI CICLISMO

"Matteo Renzi non è nelle condizioni di gestire i fondi per i mondiali
di ciclismo. Quando si parla di soldi e di notorietà il Sindaco di
Firenze entra in tilt, è come se diventasse bulimico. Mi auguro, per
il bene del ciclismo e di Firenze, che si trovi una soluzione per non
fargli gestire nemmeno un euro".
E' quanto dichiara Giovanni Donzelli, dirigente nazionale e
consigliere regionale del Pdl in merito alla richiesta di 80 milioni
di euro per l'organizzazione dei Mondiali di ciclismo in programma nel
2013 in Toscana.

"L'assegnazione alla Toscana e a Firenze dell'importante
manifestazione ciclistica è di ieri, ma mentre tutti festeggiavano
Matteo Renzi chiedeva già 80 milioni a Roma. E lo faceva quasi in
contemporanea con la richiesta della Corte dei Conti di una sua
condanna per una gestione non proprio oculata dei fondi a disposizione
della Provincia di Firenze: oltre due milioni di danno erariale. E'
più forte di lui, la sua megalomania a volte prende il sopravvento,
con danni notevoli", aggiunge Donzelli ripercorrendo le tappe - e le
abitudini - dei sei anni da amministratore dell'attuale sindaco di
Firenze.
"Appena arrivato in Provincia nel 2004 assunse un codazzo di venti
persone di staff, spendendo più di due milioni di euro di soldi
pubblici per curare la sua immagine, la sua comunicazione e la sua
segreteria. Arrivato in Palazzo Vecchio riuscì a superare se stesso:
ecco materializzarsi un nuovo codazzo, per mantenere il quale
l'amministrazione comunale spenderà oltre 10 milioni di euro in cinque
anni. All'aumento della fama è aumentata anche la fame", incalza
Donzelli.

"Per il sindaco di Firenze i Mondiali di ciclismo sono solo
un'ulteriore pretesto per chiedere soldi a Berlusconi. Dopo la legge
speciale, le opere connesse alla TAV e la proprietà del David, Renzi
ha intravisto nella manifestazione sportiva un'altra occasione per
finanziare le sue bugie e la sua propaganda personale. Ma questa terra
non può permettersi di sprecare questa grande occasione per favorire
la carriera politica del bulimico e megalomane Renzi. Il Sindaco ha
chiesto 80 milioni citando il precedente di Varese anche se in realtà
dal Governo furono stanziati 20 milioni. Anche noi vogliamo che il
Governo, la Regione e i Comuni stanzino fondi per adeguare le nostre
strade e le nostre città per la pedalata mondiale del 2013. Vogliamo
però che siano spesi bene e non utilizzati per alimentare la macchina
mediatica del sindaco di Firenze", aggiunge l'esponente del PdL.

"In questi giorni, per esempio, ha fatto credere alla città di aver
ascoltato 10mila fiorentini e deciso con loro il futuro dei 'cento
luoghi'. In realtà ha fatto solo alcune assonnate e scontate
assemblee, mezze vuote e inutili. In molti casi, davanti a numerose
sedie vuote, gli emissari di Renzi hanno solo frettolosamente
illustrato un'idea senza nemmeno aspettare una mezza replica dai
pochi, e spesso cooptati, presenti. Questo genere di sceneggiate e di
bugie, utili solo per la missione mediatica di Renzi hanno un costo. E
questo costo ricade normalmente sulle spalle dei fiorentini, non
vogliamo però che adesso diventi pure un bastone tra le ruote dei
mondiali di ciclismo", conclude Donzelli.

sabato 25 settembre 2010

DONZELLI INTERVENUTO ALLA FESTA NAZIONALE DLE PDL

GIOVANNI DONZELLI E' INTERVENUTO A MILANO ALLA FESTA NAZIONALE DEL PDL
- Al dibattito con lui Gelmini e i parlamentari della commissione Istruzione-

Giovanni Donzelli, consigliere regionale del PDL in Toscana, è
intervenuto come relatore alla festa nazionale del PDl che è iniziata
oggi a Miano, al dibattito dal titolo -scuola e universià: la riforma
del merito-. Oltre a Donzelli al dibattito sono intervenuti il
Ministro Gelmini, i Parlamentari della commissione Istruzione della
Camera e Francesco Pasquali, coordinatore nazionale della Giovane
Italia.
"Per anni i ricercatori sono stati vittime dell'arroganza dei baroni
che hanno truccato i concorsi, si sono fatti sostituire a lezione
perche' assenteisti, hanno sprecato per privilegi i fondi destinati
alla ricerca, hanno schiavizzato chi voleva fare carriera accademica
firmando ricerche e pubblicazioni frutto del lavoro altrui. Adesso che
la riforma Gelmini puo' renderli liberi da questo sistema, alcuni
protestano su richiesta dei baroni che fino ad oggi hanno sequestrato
il loro merito. Sono evidentemente vittime della sindrome di
Stoccolma, si sono affezionati ai loro aguzzini"  Ha detto Donzelli

UNIVERSITA': DONZELLI (PDL) "RICERCATORI CHE PROTESTANO VITTIME SINDROME DI STOCCOLMA"

UNIVERSITA': DONZELLI (PDL) "RICERCATORI CHE PROTESTANO VITTIME
SINDROME DI STOCCOLMA"

"Per anni i ricercatori sono stati vittime dell'arroganza dei baroni
che hanno truccato i concorsi, si sono fatti sostituire a lezione
perche' assenteisti, hanno sprecato per privilegi i fondi destinati alla
ricerca, hanno schiavizzato chi voleva fare carriera accademica
firmando ricerche e pubblicazioni frutto del lavoro altrui. Adesso che
la riforma Gelmini puo' renderli liberi da questo sistema, alcuni
protestano su richiesta dei baroni che fino ad oggi hanno sequestrato
il loro merito. Sono evidentemente vittime della sindrome di
Stoccolma, si sono affezionati ai loro aguzzini"  Cosi' Giovanni
Donzelli, dirigente nazionale del PDL
e portavoce della Giovane Italia, intervenendo a Milano alla festa
nazionale del PDL al dibattito su scuola e universita' a cui
partecipano anche il Ministro Gelmini, i parlamentari della
commissione istruzione della Camera e Francesco Pasquali ,
coordinatore della Giovane Italia.

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giovedì 23 settembre 2010

AN: DONZELLI(PDL) "SOLIDARIETA' E VICINANZA UMANA AL SEN. PONTONE"

AN: DONZELLI(PDL) "SOLIDARIETA' E VICINANZA UMANA AL SEN. PONTONE"

"Il Sen. Pontone, negli anni in cui ho avuto la fortuna di conoscerlo
come amministratore di AN, è sempre stato scrupolosamento attento alle
esigenze dei giovani del partito in generale e degli universitari in
particolare. Azione Universitaria è riuscita a radicarsi negli atenei
e a battere il dominio della sinistra nelle elezioni studentesche
anche grazie a chi dentro AN ha creduto in noi, tra questi c'era
sicuramente anche il Sen. Pontone" Dichiara Giovanni Donzelli
Presidente di Azione Universitaria e oggi dirigente nazionale del PDL
e consigliere regionale in Toscana.
"Attualmente io e il Sen. Pontone abbiamo fatto scelte politiche
diverese, ma questo non mi impedisce di riconoscere il valore della
Persona e di esprimergli solidarietà umana per tutta questa vicenda
della casa di Montecarlo. Avrei preferito che le cronache prestassero
la stessa attenzione alla legge sulla festa del nonno, voluta da
Pontone, o ai suoi decenni di sobria e precisa militanza politica."
"Questo comunicato vuole essere soltanto un abbraccio virtuale di
ringraziamento all'ex amministratore di AN che ha aiutato la destra a
battere la sinistra negli Atenei" Conclude Giovanni Donzelli

lunedì 20 settembre 2010

UNIVERSITA': "IMPEDIRE LE LEZIONI E GLI ESAMI E' UNA FOLLIA. BENE LA MOBILITAZIONE DI AZIONE UNIVERSITARIA."

UNIVERSITA': DONZELLI (PDL) "IMPEDIRE LE LEZIONI E GLI ESAMI E' UNA
FOLLIA. BENE LA MOBILITAZIONE DI AZIONE UNIVERSITARIA."

"Fanno bene gli studenti, guidati da Azione Universitaria, a
protestare contro chi blocca le lezioni e gli esami. Impedire di
studiare all'università per difendere i privilegi dei baroni è una
follia" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere regionale del PDL a
commento della settimana di contromobilitazione lanciata da Azione
Universitaria nei tre atenei toscani.
A dare notizia della mobilitazione insieme a Giovanni Donzelli sono
Cosimo Zecchi, dirigente nazionale della Giovane Italia e Antonio
Morrone coordinatore regionale di Azione Universitaria, gli
universitari del PDL

"Bloccare la didattica – affermano Zecchi e Morrone- è ledere in modo
palese il diritto allo studio degli studenti universitari, che pagando
molte tasse (che superano abbondantemente i 1500€ annui), il trasporto
e l'affitto di posti letto, hanno il sacrosanto diritto di poter
usufruire del servizio fondamentale che spetta loro: le lezioni!
In questo modo ad esserne penalizzati e a farne le spese sono in prima
persona gli studenti universitari e relative famiglie, coinvolti in
una battaglia che ha lo scopo di difendere privilegi, sprechi e casta
baronale, una battaglia che vede gli studenti non più considerati come
il centro di gravità dell'Università ma solo uno strumento di cui
servirsi.
Per questo motivo Azione Universitaria e la Giovane Italia saranno
mobilitate a Firenze, Siena, Pisa e nelle sedi distaccate di Arezzo,
Prato e Pistoia per ribadire che noi siamo dalla parte degli studenti"

Un plauso all'iniziativa dei giovani dirigenti viene da Giovanni
Donzelli, consigliere regionale del PDL.
"Con le nuove modifiche – insiste Donzelli - viene data la possibilità
ai ricercatori di poter ottenere due contratti triennali al termine di
ciascuno dei quali ci sarà una valutazione e poi la possibilità di
accedere all'abilitazione nazionale, quindi entrare di ruolo con una
progressione di carriera (diventare, in altre parole, Professori) o
con uno scatto stipendiale nell'università; o ancora di lavorare
all'interno della pubblica amministrazione o anche nelle aziende
private. Finirà il calvario dei precari a vita e verrà finalmente
introdotto il merito, sarà la fine di ricerche inutile e strampalate e
a spese della collettività.
Finirà anche il potere ricattatorio dei baroni universitari che di
fatto schiavizzano i giovani ricercatori distraendoli dalla vera
ricerca."

martedì 14 settembre 2010

CASO SALVADORI, MAGNOLFI, DONZELLI E MUGNAI (PDL): "ANCORA NESSUN CHIARIMENTO. NOI ANDREMO FINO IN FONDO PER CERCARE LA VERITA'"

Firenze, 14 settembre 2010

Comunicato stampa

CASO SALVADORI, MAGNOLFI, DONZELLI E MUGNAI (PDL): "ANCORA NESSUN
CHIARIMENTO. NOI ANDREMO FINO IN FONDO PER CERCARE LA VERITA'"

"Sul merito delle interrogazioni da noi presentate non è ancora
arrivata alcuna risposta. Nessuno fino ad oggi è riuscito a smentire
quanto scritto nei nostri atti. Ascolteremo domani la comunicazione
della Giunta, ma se i contenuti sono quelli anticipati dal Presidente
Rossi alla stampa si aprirà un grave problema di trasparenza nella
gestione della Regione nel settore delle politiche sociali".

Questa la dichiarazione resa a margine della seduta odierna del
Consiglio Regionale della Toscana dal presidente del gruppo del PdL
Alberto Magnolfi, e da Giovanni Donzelli e Stefano Mugnai, i
consiglieri del PdL che hanno sollevato il 'Caso Salvadori-Esprit'.

"La Regione ha stanziato negli ultimi anni 14 milioni e 700 mila euro
ad Esprit, consorzio diretto dalla moglie dell'Assessore Salvadori e
presso cui oggi lavora il responsabile di segreteria di Salvadori ai
tempi degli stanziamenti. L'assessore ha votato in giunta gli atti
relativi ai rapporti con Esprit e scritto la legge sull'accreditamento
sociale, legge che poi ha avuto come conseguenza un ulteriore
stanziamento per il consorzio Esprit per poter accompagnare i soggetti
privati nel rispettare la legge stessa", hanno spiegato Magnolfi,
Donzelli e Mugnai.

"Abbiamo sollevato nelle sedi politiche una grave situazione di
mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi pubblici. Aspettiamo
adesso una risposta dettagliata e non una difesa d'ufficio, e
soprattutto preferiremmo che i contenuti della comunicazione Rossi li
presentasse in aula e non, come al solito, alla stampa delegando poi
un altro assessore al confronto in Consiglio. Per il futuro della
Toscana in generale e del mondo cooperativo in particolare - hanno
concluso Magnolfi, Donzelli e Mugnai - ci batteremo fino in fondo per
garantire verità e trasparenza su questa vicenda e su tutto il
settore".

mercoledì 8 settembre 2010

ALTRI GUAI PER ASSESSORE SALVADORI. OLTRE LA MOGLIE SPUNTA ANCHE IL SEGRETARIO

DONZELLI E MUGNAI (PDL) "ALTRI GUAI PER ASSESSORE SALVADORI. OLTRE LA
MOGLIE SPUNTA ANCHE IL SEGRETARIO"


"Il Caso Salvadori non si sgonfia, anzi, ogni giorno arrivano nuove
notizie che mettono sempre più nei guai l'Assessore. La Regione questa
estate ha erogato altri 30.000 euro a ESPRIT, la società di cui nei
giorni scorsi abbiamo scoperto essere direttrice la moglie
dell'Assessore Salvadori, per un progetto scaturito da una legge e da
una delibera volute, firmate e votate dallo stesso Salvadori quando
era Assessore Regionale alle Politiche Sociali. Non solo: scopriamo
anche che impiegato in ESPRIT, a lavorare per questo progetto appena
finanziato, c'è il responsabile di segreteria di Salvadori ai tempi in
cui sono stati elaborati e approvati gli atti in questione.".
Dichiarano congiuntamente Giovanni Donzelli e il vicepresidente della
commissione sanità e politiche sociali Stefano Mugnai, entrambi del
PDL, annunciando una nuova interrogazione.
"Questa ulteriore vicenda che coinvolge l'Assessore Salvadori e la
Esprit riguarda l'accreditamento delle strutture e dei servizi alla
persona del sistema sociale integrato - spiegano Donzelli e Mugnai -
Accreditamento voluto e normato dallo stesso Salvadori con la legge di
sua proposta, la n. 82 del 28.12.2009. La Esprit, la cui direttrice
ricordiamo essere la moglie dell'Assessore, ha chiesto e ottenuto
dalla Regione, con il decreto n. 4235 del 12 agosto scorso, un
finanziamento di 30.000 euro proprio per aiutare i soggetti che
gestiscono strutture o erogano servizi di natura sociale (enti,
cooperative, mondo del volontariato…) in questo percorso di
accreditamento. Abbiamo chiesto chiarimenti immediati al Presidente
Rossi anche perché tra i funzionari di ESPRIT che si occupano di
questo progetto finanziato dalla Regione pare esserci Andrea del
Bianco, il dirigente responsabile della Regione impiegato nella
segreteria dell'Assessore Salvadori ai tempi in cui è stata emanata la
legge sull'accreditamento.".
"Andrea del Bianco ha pure rilasciato una intervista a Toscana Oggi,
consultabile dal
link:http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=13222&IDCategoria=204,
proprio in virtù del doppio ruolo di funzionario di ESPRIT e di
segretario di Salvadori ai tempi cui è stata fatta la legge
sull'accreditamento.".
Donzelli e Mugnai lunedì 6 settembre avevano presentato una prima
interrogazione sulla ESPRIT e sui rapporti con l'Assessore Salvadori.
I consiglieri del PDL avevano ipotizzato poca trasparenza nella
gestione dei fondi europei per i progetti delle politiche sociali.
L'attenzione degli esponenti di opposizione si era concentrata sui 14
milioni di euro di fondi pubblici girati alla Associazione Temporanea
di Imprese ESPRIT guidata dalla moglie dell'Assessore e nello
specifico su alcuni atti di giunta relativi al rapporto economico tra
Regione ed Esprit votati anche dallo stesso Salvadori. "Nelle poche e
confuse risposte date alla stampa dall'Assessore era emersa come unica
giustificazione che i rapporti economici tra Esprit e Giunta
dipendevano dall'Assessorato al lavoro e non dalle sue deleghe sulle
politiche sociali. Giustificazioni insufficienti dal momento che la
Giunta è un organo collegiale e che Salvadori ha partecipato e votato
gli atti di Giunta relativi ad Esprit e che comunque, a prescindere
dalle deleghe, sia la società guidata dalla moglie che Salvadori si
occupavano di politiche sociali.
Con quanto denunciato oggi attraverso una nuova interrogazione
diventano oltremodo inconsistenti le debole spiegazioni sin qui
fornite dall'Assessore Salvadori: questi ultimi fondi erogati ad
ESPRIT nel mese di agosto sono la diretta conseguenza di atti voluti e
proposti ufficialmente dall'Assessore in persona. Come se non bastasse
ad occuparsi in Esprit di questo progetto risulta esserci il
segretario dell'Assessore, il quale era dirigente regionale nel
momento
in cui si approvava la legge per la cui piena attuazione è stato
erogato il finanziamento in parola ad Esprit.".
"Fra l'altro Salvadori, confermato assessore in questo mandato,
dovrebbe occuparsi di agricoltura invece anche nelle sedute del
Consiglio continua ad occuparsi di politiche sociali e apprendiamo da
varie fonti che si sarebbe non poco adoperato per non prorogare i
termini per l'accreditamento così come richiesto con determinazione ed
all'unanimità dalla IV Commissione consiliare, la quale ha formulato
tale richiesta dopo aver recepito le richieste dei soggetti impegnati
nella gestione delle strutture e dei servizi alla persona. Ebbene
forse iniziamo a capirne i motivi - proseguono Donzelli e Mugnai -. A
nostro parere siamo in presenza di un macroscopico deficit di
trasparenza: è necessario quindi che venga fatta chiarezza, ad ogni
livello, su quanto accaduto.".

A seguire le due interrogazioni:

Oggetto: Accreditamento associazioni volontariato

Visto il Decreto n. 4235 del 12.08.2010 avente per Oggetto: "DGR
106/2010 - Progetto "Accreditamento Sociale" Contributo alla società
consortile a responsabilità limitata ESPRIT" in cui si stabilisce di
"concedere alla Società consortile a Responsabilità limitata Esprit un
contributo
finanziario di Euro 30.000,00 per la realizzazione del progetto
denominato "Accreditamento sociale";

Evidenziato che il Decreto n. 4235 del 2010, come emerge dal testo del
decreto stesso, è la conseguenza della delibera di Giunta regionale n.
30/2009 e della Legge Regionale 28 dicembre 2009, n. 82, ex Proposta
di Legge n. 56 del 03.08.2009 avente per oggetto "Accreditamento delle
strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato";

Considerato che la Proposta di legge n. 56 del 03.08.2009 ha come
assessore proponente Gianni Salvadori come è possibile riscontrare
dall'estratto dal verbale della seduta del 03.08.2009 (punto n. 56 )
in cui la Giunta "DELIBERA di approvare l'allegata proposta di legge -
Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema
sociale integrato", disponendone l'inoltro al Consiglio regionale a
cura della Segreteria della Giunta;

Preso atto che anche la Delibera di Giunta 30/2009 risulta avere tra i
proponenti anche l'Assessore Gianni Salvadori;

Evidenziato che al tredicesimo capoverso del Decreto n. 4235 del
12.08.2010 si precisa che tra gli atti parte integrante del Decreto
risulta anche qualificante per ESPRIT la "dichiarazione della
Direttrice, tenuta agli atti dell'Area di Coordinamento Inclusione
Sociale e come specificato nel progetto medesimo (All. A)";

Ricordato che la Direttrice di Esprit risulterebbe essere Viviana
Viviani moglie dell'Assessore Salvadori;

Preso atto che alcune associazioni di volontariato affermano di aver
contattato ESPRIT per l'accreditamento e di aver parlato con il Dott.
Andrea Del Bianco referente di ESPRIT per tale progetto;

Visto l'allegato A della Delibera di Giunta n. 555 del 16.05.2005
avente per oggetto "Adempimenti L.R. 26/00 - Titolo Capo II:
attribuzione degli incarichi a tempo determinato ai responsabili di
segreteria del Vicepresidente e dei componenti la Giunta Regionale.
Personale non appartenente all'Amministrazione regionale", allegato
dal quale emerge che il dirigente responsabile della segreteria di
Salvadori risponde al nome di Andrea del Bianco;

Evidenziato che tale Andrea del Bianco, oggi in ESPRIT, parrebbe
essere il dirigente responsabile della segreteria di Salvadori al
tempo in cui venivano approvate, su proposta di Salvadori, la Delibera
di Giunta regionale n. 30/2009 e la proposta di legge n. 56 del
03.08.2009, atti necessari per il Decreto 4235 del 12.08.2010 con cui
si concede il contributo per il lavoro che oggi svolgerebbero Viviana
Viviani direttrice di ESPRIT e moglie di Salvadori e lo stesso Andrea
Del Bianco;

Evidenziato che Andrea del Bianco ha anche rilasciato un'intervista al
periodico Toscana Oggi proprio in qualità del doppio ruolo di
referente di ESPRIT e di ex segretario di Salvadori come è possibile
verificare dal sito internet:
http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=13222&IDCategoria=204 ;

Ricordate le difficoltà dei soggetti non seguiti da Esprit a procedere
all'accreditamento nei tempi e nei modi stabiliti da Salvadori con la
proposta di legge n. 56 del 03.08.2009, difficoltà che hanno spinto
anche la Commissione consiliare competente a chiedere, con
determinazione alla Giunta una proroga dei termini della procedura di
accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema
sociale integrato;

Preso atto che Andrea del Bianco nell'intervista citata dichiarava
invece di NON ritenere indispensabile la proroga;

INTERROGA IL PRESIDENTE PER SAPERE

1. se quanto descritto corrisponde al vero e se ne era a conoscenza;

2. se reputa corretto quanto avvenuto;

3. se non reputa insufficientemente trasparente che la Regione stanzi
a seguito di provvedimenti voluti dall'Assessore Salvadori 30.000 euro
a favore di un'ATI in cui la moglie di Salvadori è la direttrice ed in
cui il funzionario responsabile del progetto è pure responsabile di
segreteria dello stesso assessore competente ai tempi dell'emanazione
degli atti;

4. se di fatto si sia creata una disparità di accesso
all'accreditamento tra i vari soggetti (enti, cooperative,
associazioni di volontariato…) interessati.


Oggetto: Fondi Europei

Preso atto che la Regione Toscana , nell'attuazione del Programma
Operativo Regionale FSE Obiettivo 2 "Competitività regionale e
occupazione" 2007-2013, ha individuato nella Sovvenzione Globale lo
strumento per finanziare iniziative di sviluppo locale legate alla
nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013.

Appurato che la Sovvenzione Globale è uno strumento utilizzato
dall'Unione Europea per finanziare iniziative di sviluppo locale
legate alla nuova programmazione del Fondo sociale europeo 2007-2013 e
che una Sovvenzione Globale comporta la scelta di un organismo di
gestione dell'intervento - chiamato Organismo Intermedio - altamente
competente e specializzato, a cui è delegata l'attuazione delle azioni
previste, con il compito di rendere semplici e snelle le procedure
burocratiche.

Evidenziato che Esprit3 risulterebbe essere l'Organismo Intermedio
vincitore di un bando emesso nel 2008 dalla Regione Toscana per la
gestione della Sovvenzione Globale per l'inserimento lavorativo e
l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

Visto che dal sito www.esprit3.it è possibile apprendere che "Esprit3
è un'Associazione Temporanea di Impresa (ATI) costituita da:
Esprit Società Consortile a Responsabilità Limitata - senza scopo di lucro;
Fidicooptoscana – CONFIDI – Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi;
CON.FI.C.TUR. – Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo.

Evidenziato che sul suddetto sito si esplica "in particolare:Esprit è
la società consortile non profit che, nata per la gestione della
Sovvenzione Globale nel precedente periodo di programmazione FSE
2000-2006, si è caratterizzata per l'ideazione e realizzazione di
misure innovative per promuovere l'inclusione sociale di gruppi
svantaggiati o a rischio di esclusione sociale. È composta dai
seguenti soci:CISL Toscana, Confcooperative Toscana, UIL Toscana, AGCI
Toscana, Progetto Toscana, Banca Popolare Etica, Ceforcoop."

Considerato il provvedimento N° 3500 del 2008 in cui si decreta "di
approvare lo schema di avviso pubblico denominato "Bando per la
selezione di un organismo Intermedio cui affidare la gestione della
Sovvenzione Globale per l'inserimento lavorativo e l'inclusione
sociale di soggetti svantaggiati"

Evidenziato che tale decreto risulta datato 31 luglio, quindi
presumibilmente l'avviso sarà stato pubblicato in pieno agosto sul
BURT ai sensi dell'art. 5 comma 1 lett.i) della LR 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell'art. 18 comma
2 della medesima LR 23/2007

Visto il Decreto N° 5349 del 14 Novembre 2008 da cui si apprende che
alla selezione ha partecipato un solo soggetto risultato quindi
vincitore e cioè l' Associazione Temporanea Imprese (A.T.I.) composta
da:
- ESPRIT soc. cons. a r.l. - capofila
- FIDICOOPTOSCANA -CONFIDI
- CON.FI.C.TUR-Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo

Visto il Decreto N° 282 del 03 Febbraio 2009 avente per oggetto
"Assegnazione definitiva della sovvenzione globale per l'inserimento
lavorativo e l'inclusione sociale
dei soggetti svantaggiati - POR Toscana Ob. 2 competitività regione e
occupazione 2007-13 -
Approvazione schema di convenzione di cui all'art. 43 del Regolamento
(CE) n. 1083/2006.
Atto non soggetto al controllo interno ai sensi della D.G.R. n.
1315/2003 e della D.G.R. n. 506/2006" in cui si di decreta di
assegnare definitivamente la gestione della "Sovvenzione Globale
per l'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale dei soggetti
svantaggiati POR Toscana OB 2
Competitività Regionale e Occupazione 2007 – 2013" all' Ati Esprit3,
costituita in data 12 dicembre 2008 con atto del 15.12.2008,
registrato a Firenze il 15.12.08 n. 15692 serie 1T, e composta da
- ESPRIT soc. cons. a r.l. - capofila
- FIDICOOPTOSCANA -CONFIDI
- CON.FI.C.TUR-Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo

Preso atto che con il Decreto N° 2017 del 23 Aprile 2009 si impegnano
a favore dell'ATI ESPRIT3 la somma complessiva di E. 6.459.132,90

Considerato il Decreto N° 1352 del 23 Marzo 2010 in cui si integra gli
impegni già assunti sul bilancio regionale 2010 per un importo
complessivo di €. 1.042.196,00, elevando il finanziamento della
Sovvenzione globale a € 7.501.328,90

Evidenziato che precedentemente la Regione Toscana aveva assegnato la
gestione della
Sovvenzione Globale denominata " Piccoli sussidi" al Consorzio Esprit
per complessivi euro 6.634.485,00

Visti i decreti N° 6736 del 27 Dicembre 2006 e N° 1769 del 21 Marzo
2007 in cui in base alla DGR 911 del 04 Dicembre 2006 con la quale
viene proposto di assegnare ulteriori finanziamenti all'Asse B misura
B1 per complessivi euro 400.000,00 per completare le graduatorie di
progetti risultanti finanziabili per l'inserimento lavorativo e
voucher individuali per la creazione di impresa, si stabilisce di
stanziare alla Sovvenzione Globale Consorzio Esprit la somma di euro
100.000 (centomila) e 300.000,00 (trecentomila) di cui euro 276.000,00
sulle risorse del POR Ob 3 2000-2006 Asse B misura B1, per il
finanziamento di progetti risultanti finanziabili dalle graduatorie
per voucher individuali per la creazione di impresa e progetti di
inserimento lavorativo nonché progetti sperimentali di creazione di
impresa con il coinvolgimento all'interno del partenariato, sia di
organizzazioni del terzo settore sia di enti pubblici; e euro
24.000,00 per spese di gestione"

Evidenziato che alla approvazione della Delibera di Giunta N .911 del
04-12-2006 risulta aver partecipato anche l'Assessore Gianni Salvadori

Visto il Decreto N° 6771 del 12 Dicembre 2007 in cui si stabilisce di
"stanziare alla Sovvenzione Globale Consorzio Esprit la somma di euro
164.723,00 sulle risorse del POR Ob 3 2000-2006 di cui Asse D misura
D3 Azione 1 Bando 2006 euro 74.723,00; Asse E misura E1 Azione 2 Bando
2007 euro 90.000,00, secondo le modalità esposte in narrativa, per il
finanziamento di progetti risultanti finanziabili dalle graduatorie
dei bandi 2006 e 2007 per progetti di inserimento lavorativo nonché
progetti sperimentali di creazione di impresa e consolidamento con il
coinvolgimento all'interno del partenariato, sia di organizzazioni
del terzo settore sia di enti pubblici"

Valutato che Esprit ed Esprit3 risultano entrambi avere sede in Via
delle Panche 37 C/D recapito telefonico al numero 055 3261500 055 3261500 e
recapito fax al numero 055 3261505 055 3261505

Preso atto che dal 2005 al 2010 Assessore alle politiche sociali è
stato Gianni Salvadori, oggi confermato da Rossi in Giunta come
Assessore anche se con altra delega

Considerato che a prescindere dalle singole competenze degli
assessorati che hanno portato a gestire i rapporti con Esprit ed
Esprit3, la tematica era comunque strettamente connessa all'attività
dell'assessorato alle politiche sociali

Evidenziato che nella fase narrativa dei decreti di cui sopra si
citano come origine degli atti le delibere di Giunta N .832 del
20-11-2007, N .873 del 26-11-2007, N .912 del 19-10-2009 nonché le
delibere di giunta che hanno approvato i bilanci gestionali; delibere
alla cui approvazione ha partecipato Gianni Salvadori

Preso atto che, durante i mandati di Salvadori come Assessore ed anche
oggi, direttore di Esprit risulterebbe essere Viviana Viviani.

Valutato che da un articolo di stampa apparso su Il Tirreno
l'11novembre 2005 dal titolo "Fondo di trecentomila euro per aiutare
la pace in Israele" appare una certa "Viviana Viviani, moglie di
Salvadori"

Ricordato che dall'inizio della propria attività ad oggi Esprit ed
Esprit3, in base ai provvedimenti fino ad ora citati, hanno gestito
almeno 14.700.537
(quattordicimilionisettecentomilacinquecentotrentasette) euro di fondi
erogati dalla Regione Toscana, di cui almeno 8 milioni nel periodo in
cui Gianni Salvadori era Assessore e Viviana Viviani direttore di
Esprit.

INTERROGA IL PRESIDENTE PER SAPERE

- Se corrisponde al vero quanto espresso in narrativa;
- Se la direttrice di Esprit, Viviana Viviani, è veramente la moglie
dell'Assessore Salvadori o se si tratta di un caso di omonimia;
- Nell'eventualità in cui fosse tutto vero e non si presentasse alcun
caso di omonimia se il Presidente era a conoscenza di questi fatti
quando ha confermato in Giunta Salvadori e se reputa corretto,
trasparente ed ammissibile questo modo di operare valutando, qualora
eventualmente risultassero profili di incompatibilità, ogni
conseguente decisione in ordine alle deliberazioni assunte ed alla
posizione dell'Assessore Salvadori.


Giovanni Donzelli
Stefano Mugnai

“ALTRI GUAI PER ASSESSORE SALVADORI. OLTRE LA MOGLIE SPUNTA ANCHE IL SEGRETARIO”

DONZELLI E MUGNAI (PDL) "ALTRI GUAI PER ASSESSORE SALVADORI. OLTRE LA
MOGLIE SPUNTA ANCHE IL SEGRETARIO"


"Il Caso Salvadori non si sgonfia, anzi, ogni giorno arrivano nuove
notizie che mettono sempre più nei guai l'Assessore. La Regione questa
estate ha erogato altri 30.000 euro a ESPRIT, la società di cui nei
giorni scorsi abbiamo scoperto essere direttrice la moglie
dell'Assessore Salvadori, per un progetto scaturito da una legge e da
una delibera volute, firmate e votate dallo stesso Salvadori quando
era Assessore Regionale alle Politiche Sociali. Non solo: scopriamo
anche che impiegato in ESPRIT, a lavorare per questo progetto appena
finanziato, c'è il responsabile di segreteria di Salvadori ai tempi in
cui sono stati elaborati e approvati gli atti in questione.".
Dichiarano congiuntamente Giovanni Donzelli e il vicepresidente della
commissione sanità e politiche sociali Stefano Mugnai, entrambi del
PDL, annunciando una nuova interrogazione.
"Questa ulteriore vicenda che coinvolge l'Assessore Salvadori e la
Esprit riguarda l'accreditamento delle strutture e dei servizi alla
persona del sistema sociale integrato - spiegano Donzelli e Mugnai -
Accreditamento voluto e normato dallo stesso Salvadori con la legge di
sua proposta, la n. 82 del 28.12.2009. La Esprit, la cui direttrice
ricordiamo essere la moglie dell'Assessore, ha chiesto e ottenuto
dalla Regione, con il decreto n. 4235 del 12 agosto scorso, un
finanziamento di 30.000 euro proprio per aiutare i soggetti che
gestiscono strutture o erogano servizi di natura sociale (enti,
cooperative, mondo del volontariato…) in questo percorso di
accreditamento. Abbiamo chiesto chiarimenti immediati al Presidente
Rossi anche perché tra i funzionari di ESPRIT che si occupano di
questo progetto finanziato dalla Regione pare esserci Andrea del
Bianco, il dirigente responsabile della Regione impiegato nella
segreteria dell'Assessore Salvadori ai tempi in cui è stata emanata la
legge sull'accreditamento.".
"Andrea del Bianco ha pure rilasciato una intervista a Toscana Oggi,
consultabile dal
link:http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=13222&IDCategoria=204,
proprio in virtù del doppio ruolo di funzionario di ESPRIT e di
segretario di Salvadori ai tempi cui è stata fatta la legge
sull'accreditamento.".
Donzelli e Mugnai lunedì 6 settembre avevano presentato una prima
interrogazione sulla ESPRIT e sui rapporti con l'Assessore Salvadori.
I consiglieri del PDL avevano ipotizzato poca trasparenza nella
gestione dei fondi europei per i progetti delle politiche sociali.
L'attenzione degli esponenti di opposizione si era concentrata sui 14
milioni di euro di fondi pubblici girati alla Associazione Temporanea
di Imprese ESPRIT guidata dalla moglie dell'Assessore e nello
specifico su alcuni atti di giunta relativi al rapporto economico tra
Regione ed Esprit votati anche dallo stesso Salvadori. "Nelle poche e
confuse risposte date alla stampa dall'Assessore era emersa come unica
giustificazione che i rapporti economici tra Esprit e Giunta
dipendevano dall'Assessorato al lavoro e non dalle sue deleghe sulle
politiche sociali. Giustificazioni insufficienti dal momento che la
Giunta è un organo collegiale e che Salvadori ha partecipato e votato
gli atti di Giunta relativi ad Esprit e che comunque, a prescindere
dalle deleghe, sia la società guidata dalla moglie che Salvadori si
occupavano di politiche sociali.
Con quanto denunciato oggi attraverso una nuova interrogazione
diventano oltremodo inconsistenti le debole spiegazioni sin qui
fornite dall'Assessore Salvadori: questi ultimi fondi erogati ad
ESPRIT nel mese di agosto sono la diretta conseguenza di atti voluti e
proposti ufficialmente dall'Assessore in persona. Come se non bastasse
ad occuparsi in Esprit di questo progetto risulta esserci il
segretario dell'Assessore, il quale era dirigente regionale nel
momento
in cui si approvava la legge per la cui piena attuazione è stato
erogato il finanziamento in parola ad Esprit.".
"Fra l'altro Salvadori, confermato assessore in questo mandato,
dovrebbe occuparsi di agricoltura invece anche nelle sedute del
Consiglio continua ad occuparsi di politiche sociali e apprendiamo da
varie fonti che si sarebbe non poco adoperato per non prorogare i
termini per l'accreditamento così come richiesto con determinazione ed
all'unanimità dalla IV Commissione consiliare, la quale ha formulato
tale richiesta dopo aver recepito le richieste dei soggetti impegnati
nella gestione delle strutture e dei servizi alla persona. Ebbene
forse iniziamo a capirne i motivi - proseguono Donzelli e Mugnai -. A
nostro parere siamo in presenza di un macroscopico deficit di
trasparenza: è necessario quindi che venga fatta chiarezza, ad ogni
livello, su quanto accaduto.".

A seguire le due interrogazioni:

Oggetto: Accreditamento associazioni volontariato

Visto il Decreto n. 4235 del 12.08.2010 avente per Oggetto: "DGR
106/2010 - Progetto "Accreditamento Sociale" Contributo alla società
consortile a responsabilità limitata ESPRIT" in cui si stabilisce di
"concedere alla Società consortile a Responsabilità limitata Esprit un
contributo
finanziario di Euro 30.000,00 per la realizzazione del progetto
denominato "Accreditamento sociale";

Evidenziato che il Decreto n. 4235 del 2010, come emerge dal testo del
decreto stesso, è la conseguenza della delibera di Giunta regionale n.
30/2009 e della Legge Regionale 28 dicembre 2009, n. 82, ex Proposta
di Legge n. 56 del 03.08.2009 avente per oggetto "Accreditamento delle
strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato";

Considerato che la Proposta di legge n. 56 del 03.08.2009 ha come
assessore proponente Gianni Salvadori come è possibile riscontrare
dall'estratto dal verbale della seduta del 03.08.2009 (punto n. 56 )
in cui la Giunta "DELIBERA di approvare l'allegata proposta di legge -
Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema
sociale integrato", disponendone l'inoltro al Consiglio regionale a
cura della Segreteria della Giunta;

Preso atto che anche la Delibera di Giunta 30/2009 risulta avere tra i
proponenti anche l'Assessore Gianni Salvadori;

Evidenziato che al tredicesimo capoverso del Decreto n. 4235 del
12.08.2010 si precisa che tra gli atti parte integrante del Decreto
risulta anche qualificante per ESPRIT la "dichiarazione della
Direttrice, tenuta agli atti dell'Area di Coordinamento Inclusione
Sociale e come specificato nel progetto medesimo (All. A)";

Ricordato che la Direttrice di Esprit risulterebbe essere Viviana
Viviani moglie dell'Assessore Salvadori;

Preso atto che alcune associazioni di volontariato affermano di aver
contattato ESPRIT per l'accreditamento e di aver parlato con il Dott.
Andrea Del Bianco referente di ESPRIT per tale progetto;

Visto l'allegato A della Delibera di Giunta n. 555 del 16.05.2005
avente per oggetto "Adempimenti L.R. 26/00 - Titolo Capo II:
attribuzione degli incarichi a tempo determinato ai responsabili di
segreteria del Vicepresidente e dei componenti la Giunta Regionale.
Personale non appartenente all'Amministrazione regionale", allegato
dal quale emerge che il dirigente responsabile della segreteria di
Salvadori risponde al nome di Andrea del Bianco;

Evidenziato che tale Andrea del Bianco, oggi in ESPRIT, parrebbe
essere il dirigente responsabile della segreteria di Salvadori al
tempo in cui venivano approvate, su proposta di Salvadori, la Delibera
di Giunta regionale n. 30/2009 e la proposta di legge n. 56 del
03.08.2009, atti necessari per il Decreto 4235 del 12.08.2010 con cui
si concede il contributo per il lavoro che oggi svolgerebbero Viviana
Viviani direttrice di ESPRIT e moglie di Salvadori e lo stesso Andrea
Del Bianco;

Evidenziato che Andrea del Bianco ha anche rilasciato un'intervista al
periodico Toscana Oggi proprio in qualità del doppio ruolo di
referente di ESPRIT e di ex segretario di Salvadori come è possibile
verificare dal sito internet:
http://www.toscanaoggi.it/notizia_3.php?IDNotizia=13222&IDCategoria=204 ;

Ricordate le difficoltà dei soggetti non seguiti da Esprit a procedere
all'accreditamento nei tempi e nei modi stabiliti da Salvadori con la
proposta di legge n. 56 del 03.08.2009, difficoltà che hanno spinto
anche la Commissione consiliare competente a chiedere, con
determinazione alla Giunta una proroga dei termini della procedura di
accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema
sociale integrato;

Preso atto che Andrea del Bianco nell'intervista citata dichiarava
invece di NON ritenere indispensabile la proroga;

INTERROGA IL PRESIDENTE PER SAPERE

1. se quanto descritto corrisponde al vero e se ne era a conoscenza;

2. se reputa corretto quanto avvenuto;

3. se non reputa insufficientemente trasparente che la Regione stanzi
a seguito di provvedimenti voluti dall'Assessore Salvadori 30.000 euro
a favore di un'ATI in cui la moglie di Salvadori è la direttrice ed in
cui il funzionario responsabile del progetto è pure responsabile di
segreteria dello stesso assessore competente ai tempi dell'emanazione
degli atti;

4. se di fatto si sia creata una disparità di accesso
all'accreditamento tra i vari soggetti (enti, cooperative,
associazioni di volontariato…) interessati.


Oggetto: Fondi Europei

Preso atto che la Regione Toscana , nell'attuazione del Programma
Operativo Regionale FSE Obiettivo 2 "Competitività regionale e
occupazione" 2007-2013, ha individuato nella Sovvenzione Globale lo
strumento per finanziare iniziative di sviluppo locale legate alla
nuova programmazione del Fondo Sociale Europeo 2007-2013.

Appurato che la Sovvenzione Globale è uno strumento utilizzato
dall'Unione Europea per finanziare iniziative di sviluppo locale
legate alla nuova programmazione del Fondo sociale europeo 2007-2013 e
che una Sovvenzione Globale comporta la scelta di un organismo di
gestione dell'intervento - chiamato Organismo Intermedio - altamente
competente e specializzato, a cui è delegata l'attuazione delle azioni
previste, con il compito di rendere semplici e snelle le procedure
burocratiche.

Evidenziato che Esprit3 risulterebbe essere l'Organismo Intermedio
vincitore di un bando emesso nel 2008 dalla Regione Toscana per la
gestione della Sovvenzione Globale per l'inserimento lavorativo e
l'inclusione sociale di soggetti svantaggiati.

Visto che dal sito www.esprit3.it è possibile apprendere che "Esprit3
è un'Associazione Temporanea di Impresa (ATI) costituita da:
Esprit Società Consortile a Responsabilità Limitata - senza scopo di lucro;
Fidicooptoscana – CONFIDI – Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi;
CON.FI.C.TUR. – Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo.

Evidenziato che sul suddetto sito si esplica "in particolare:Esprit è
la società consortile non profit che, nata per la gestione della
Sovvenzione Globale nel precedente periodo di programmazione FSE
2000-2006, si è caratterizzata per l'ideazione e realizzazione di
misure innovative per promuovere l'inclusione sociale di gruppi
svantaggiati o a rischio di esclusione sociale. È composta dai
seguenti soci:CISL Toscana, Confcooperative Toscana, UIL Toscana, AGCI
Toscana, Progetto Toscana, Banca Popolare Etica, Ceforcoop."

Considerato il provvedimento N° 3500 del 2008 in cui si decreta "di
approvare lo schema di avviso pubblico denominato "Bando per la
selezione di un organismo Intermedio cui affidare la gestione della
Sovvenzione Globale per l'inserimento lavorativo e l'inclusione
sociale di soggetti svantaggiati"

Evidenziato che tale decreto risulta datato 31 luglio, quindi
presumibilmente l'avviso sarà stato pubblicato in pieno agosto sul
BURT ai sensi dell'art. 5 comma 1 lett.i) della LR 23/2007 e sulla
banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi
dell'art. 18 comma
2 della medesima LR 23/2007

Visto il Decreto N° 5349 del 14 Novembre 2008 da cui si apprende che
alla selezione ha partecipato un solo soggetto risultato quindi
vincitore e cioè l' Associazione Temporanea Imprese (A.T.I.) composta
da:
- ESPRIT soc. cons. a r.l. - capofila
- FIDICOOPTOSCANA -CONFIDI
- CON.FI.C.TUR-Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo

Visto il Decreto N° 282 del 03 Febbraio 2009 avente per oggetto
"Assegnazione definitiva della sovvenzione globale per l'inserimento
lavorativo e l'inclusione sociale
dei soggetti svantaggiati - POR Toscana Ob. 2 competitività regione e
occupazione 2007-13 -
Approvazione schema di convenzione di cui all'art. 43 del Regolamento
(CE) n. 1083/2006.
Atto non soggetto al controllo interno ai sensi della D.G.R. n.
1315/2003 e della D.G.R. n. 506/2006" in cui si di decreta di
assegnare definitivamente la gestione della "Sovvenzione Globale
per l'inserimento lavorativo e l'inclusione sociale dei soggetti
svantaggiati POR Toscana OB 2
Competitività Regionale e Occupazione 2007 – 2013" all' Ati Esprit3,
costituita in data 12 dicembre 2008 con atto del 15.12.2008,
registrato a Firenze il 15.12.08 n. 15692 serie 1T, e composta da
- ESPRIT soc. cons. a r.l. - capofila
- FIDICOOPTOSCANA -CONFIDI
- CON.FI.C.TUR-Consorzio Finanziaria Commercio e Turismo

Preso atto che con il Decreto N° 2017 del 23 Aprile 2009 si impegnano
a favore dell'ATI ESPRIT3 la somma complessiva di E. 6.459.132,90

Considerato il Decreto N° 1352 del 23 Marzo 2010 in cui si integra gli
impegni già assunti sul bilancio regionale 2010 per un importo
complessivo di €. 1.042.196,00, elevando il finanziamento della
Sovvenzione globale a € 7.501.328,90

Evidenziato che precedentemente la Regione Toscana aveva assegnato la
gestione della
Sovvenzione Globale denominata " Piccoli sussidi" al Consorzio Esprit
per complessivi euro 6.634.485,00

Visti i decreti N° 6736 del 27 Dicembre 2006 e N° 1769 del 21 Marzo
2007 in cui in base alla DGR 911 del 04 Dicembre 2006 con la quale
viene proposto di assegnare ulteriori finanziamenti all'Asse B misura
B1 per complessivi euro 400.000,00 per completare le graduatorie di
progetti risultanti finanziabili per l'inserimento lavorativo e
voucher individuali per la creazione di impresa, si stabilisce di
stanziare alla Sovvenzione Globale Consorzio Esprit la somma di euro
100.000 (centomila) e 300.000,00 (trecentomila) di cui euro 276.000,00
sulle risorse del POR Ob 3 2000-2006 Asse B misura B1, per il
finanziamento di progetti risultanti finanziabili dalle graduatorie
per voucher individuali per la creazione di impresa e progetti di
inserimento lavorativo nonché progetti sperimentali di creazione di
impresa con il coinvolgimento all'interno del partenariato, sia di
organizzazioni del terzo settore sia di enti pubblici; e euro
24.000,00 per spese di gestione"

Evidenziato che alla approvazione della Delibera di Giunta N .911 del
04-12-2006 risulta aver partecipato anche l'Assessore Gianni Salvadori

Visto il Decreto N° 6771 del 12 Dicembre 2007 in cui si stabilisce di
"stanziare alla Sovvenzione Globale Consorzio Esprit la somma di euro
164.723,00 sulle risorse del POR Ob 3 2000-2006 di cui Asse D misura
D3 Azione 1 Bando 2006 euro 74.723,00; Asse E misura E1 Azione 2 Bando
2007 euro 90.000,00, secondo le modalità esposte in narrativa, per il
finanziamento di progetti risultanti finanziabili dalle graduatorie
dei bandi 2006 e 2007 per progetti di inserimento lavorativo nonché
progetti sperimentali di creazione di impresa e consolidamento con il
coinvolgimento all'interno del partenariato, sia di organizzazioni
del terzo settore sia di enti pubblici"

Valutato che Esprit ed Esprit3 risultano entrambi avere sede in Via
delle Panche 37 C/D recapito telefonico al numero 055 3261500 055 3261500 e
recapito fax al numero 055 3261505 055 3261505

Preso atto che dal 2005 al 2010 Assessore alle politiche sociali è
stato Gianni Salvadori, oggi confermato da Rossi in Giunta come
Assessore anche se con altra delega

Considerato che a prescindere dalle singole competenze degli
assessorati che hanno portato a gestire i rapporti con Esprit ed
Esprit3, la tematica era comunque strettamente connessa all'attività
dell'assessorato alle politiche sociali

Evidenziato che nella fase narrativa dei decreti di cui sopra si
citano come origine degli atti le delibere di Giunta N .832 del
20-11-2007, N .873 del 26-11-2007, N .912 del 19-10-2009 nonché le
delibere di giunta che hanno approvato i bilanci gestionali; delibere
alla cui approvazione ha partecipato Gianni Salvadori

Preso atto che, durante i mandati di Salvadori come Assessore ed anche
oggi, direttore di Esprit risulterebbe essere Viviana Viviani.

Valutato che da un articolo di stampa apparso su Il Tirreno
l'11novembre 2005 dal titolo "Fondo di trecentomila euro per aiutare
la pace in Israele" appare una certa "Viviana Viviani, moglie di
Salvadori"

Ricordato che dall'inizio della propria attività ad oggi Esprit ed
Esprit3, in base ai provvedimenti fino ad ora citati, hanno gestito
almeno 14.700.537
(quattordicimilionisettecentomilacinquecentotrentasette) euro di fondi
erogati dalla Regione Toscana, di cui almeno 8 milioni nel periodo in
cui Gianni Salvadori era Assessore e Viviana Viviani direttore di
Esprit.

INTERROGA IL PRESIDENTE PER SAPERE

- Se corrisponde al vero quanto espresso in narrativa;
- Se la direttrice di Esprit, Viviana Viviani, è veramente la moglie
dell'Assessore Salvadori o se si tratta di un caso di omonimia;
- Nell'eventualità in cui fosse tutto vero e non si presentasse alcun
caso di omonimia se il Presidente era a conoscenza di questi fatti
quando ha confermato in Giunta Salvadori e se reputa corretto,
trasparente ed ammissibile questo modo di operare valutando, qualora
eventualmente risultassero profili di incompatibilità, ogni
conseguente decisione in ordine alle deliberazioni assunte ed alla
posizione dell'Assessore Salvadori.


Giovanni Donzelli
Stefano Mugnai