venerdì 30 maggio 2014

Firenze: FDI-AN protesta davanti a immobile ASL, "E' il Palazzetto dello spreco. Costato 4 milioni e mai utilizzato"

Firenze: FDI-AN protesta davanti a immobile ASL, "E' il Palazzetto dello spreco. Costato 4 milioni e mai utilizzato"

Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi, Francesco Torselli e altri dirigenti di FDI-AN si sono presentati questa mattina davanti all'immobile ASL di Via Ponte di Mezzo 27 a Firenze e hanno aperto dei cartelloni con indicato a cifre giganti "€ 4.096.010" il costo dell'immobile rimasto inutilizzato.
"In Via Ponte di Mezzo - Hanno spiegato gli esponenti di Fratelli d'Italia- nel cortile al centro degli scandali urbanistici della Quadra, sorge anche il Palazzetto dello spreco. Comprato dalla ASL nel 2010 per portarci i pazienti ospitati precedentemente a I Girasoli. Peccato che mentre si costruivano questi 15 appartamenti è stato deciso di spostare altrove e senza bando i pazienti dei Girasoli con ulteriore esborso di denaro pubblico così la -Palazzina dello spreco è rimasta vuota-" Denuncia Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-AN in regione Toscana che, carte alla mano, ha ricostruito davanti all'immobile finito e abbandonato la discussa storia dell'immobile al centro, insieme agli immobili di Via Garbasso a Firenze e di Via Salvanti a Calenzano di una inchiesta della magistratura e delle attenzioni della commissione d'inchiesta regionale sugli immobili ASL.
"Il Bando è stato assegnato il giorno prima che il venditore del bene, la New Abitare lo acquistasse, tra l'altro il bando aveva tempi cortissimi e l'altro partecipante era coinvolto nell'operazione immobiliare dell'ASL in Via Salvanti a Calenzano. L'ingresso al cortile è una galleria stretta che non corrisponde con le norme anti-incendio previste e i proprietari che l'hanno venduto alla New Abitare sono soggetti finiti al centro della vicenda urbanistica Quadra per altri edifici. La New Abitare invece è coinvolta come società costruttrice nell'altra operazione immobiliare di Via Garbasso in cui l'ASL ha acquistato un villino indicando in delibera che voleva farci ambulatori (per cui erano previsti contributi governativi) quando invece era intenzione dell'ASL, come ci ha riferito in commissione il Dott. Tosi, farci una residenza terapeutica per malati psichiatrici."
"Tosi in commissione d'inchiesta ci ha anche assicurato che finché lui aveva un ruolo nell'ASL di Firenze quell'immobile era rimasto destinato ai pazienti de I Girasoli, invece in una risposta ad una nostra interrogazione del 2011 risulta che la direzione dell'ASL aveva già stabilito di destinare altrove i pazienti de I Girasoli e di destinare quell'immobile ad altri usi. Tra l'altro modificando profondamente le finalità del bando di acquisizione" Raccontano gli esponenti del movimento di Giorgia Meloni
"E' imbarazzante vedere come i firmatari di questi atti e responsabili del Palazzetto dello spreco abbiano poi fatto carriera. Tosi, allora direttore sanitario a Firenze, è diventato direttore generale dell'azienda universitaria ospedaliera di Siena, sostituendo Paolo Morello spostato a direttore generale dell'ASF che è andato a sostituire Marroni, primo firmatario di queste delibere e oggi assessore regionale alla Salute. Un incastro di nomine, bandi, amicizie, società private, dubbi di trasparenza e palesi sprechi pubblici. Andremo fino in fondo a fare chiarezza, senza paura o timore reverenziale nei confronti di alcuno. Anche perchè ogni euro sprecato nella Sanità è una difficoltà in più per un malato toscano." Conclude Giovanni Donzelli

PER LE FOTO:

venerdì 23 maggio 2014

Blitz patriottico di FDI-AN sul Ponte Vecchio a Firenze

Blitz patriottico questa mattina di candidati e dirigenti di Fratelli d'Italia AN anche a Firenze. In tutta Italia in queste ore il movimento di Giorgia Meloni sta colorando monumenti e luoghi simboli con il tricolore e lo slogan "Io Voto italiano".
Così a Firenze alle 13:00 da Ponte Vecchio è stato srotolato un gigantesco tricolore di 20 metri per 4,5 e alzati dei cartelli con gli slogan della campagna elettorale per le europee "Scelgo Giorgia" e "Io voto italiano".
Simili iniziative sono state svolte in queste ore alla torre di Pisa, a Capaci in ricordo di Falcone, al Colosseo e alla statua di Mazzini a Roma, a Venezia al Ponte di Rialto, all'arena di Verona, alla Reggia di Caserta, in Piazza Duomo a Milano e in tanti altri luoghi simbolo dell'Italia.
"La sinistra estrema mette nel simbolo Tsipiras, un comunista greco. I centristi di Scelta Europea hanno nel simbolo un belga dal nome impronunciabile. Renzi sta con l'anti-italiano Schultz. Alfano e Berlusconi stanno nel PPE della Merkel. Grillo fischia l'Inno di Mameli e la lega vuole la Padania. Chi vota per noi, invece vota italiano" Scrivono in una nota i dirigenti di Fratelli d'Italia a commento del Blitz patriottico di questa mattina a Firenze.

Qui è possibile scaricare le foto dello striscione tricolore calato da Ponte Vecchio a Firenze:

giovedì 22 maggio 2014

Firenze: FDI-AN, "Faremo sei azioni concrete in 10 giorni"

Questa mattina i candidati di Fratelli d'Italia-AN al Comune di Firenze hanno presentato dalla terrazza del NilHotel a Novoli  6 azioni concrete che porteranno avanti  nei primi 10 giorni in Consiglio Comunale.
"Abbiamo scelto questo luogo-ha introdotto il capogruppo in Regione e componente dell'esecutivo nazionale, Giovanni Donzelli- perchè qui sotto è in atto una occupazione abusiva con riconosciuti pericoli di epidemia dalla ASL e di stabilità e sicurezza dai vigili del fuoco. L'amministrazione di Nardella, complicemente non interviene. In più la proprietà da oltre un decennio aspetta una risposta su un piano di recupero e dall'urbanistica continuano a boicottare. Così aumenta il degrado, si frena l'economia e si perdono posti di lavoro." 
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i tre capolista Francesco Torselli, Matteo Fanelli e Vito Poma.
Queste le sei azioni concrete che Fratelli d'Italia-AN porterà in Palazzo Vecchio nei primi 10 giorni del nuovo mandato:
1) Legalità: liberare tutte le strutture occupate abusivamente da clandestini, ROM e finti profughi e condanna a lavori di pubblica utilità per ripagare i danni fatti con le occupazioni.
2) Urbanistica: numeretto come dal pizzicagnolo, basta discrezionalità nei tempi di risposta in mano ai dirigenti comunali
3) ZTL : 5 fasce - ciascuna zona ha le sue esigenze con orari e filtri
4) Movida e degrado: via la licenza ai mini market al primo sgarro delle regole sulla vendita degli alcolici.
5) Squadra antigraffitti e antidegrado. Gli angeli del bello sono eroici, ma sono stati lasciati soli.
6) Partecipate: operazione verità per eliminare quelle inutili che servono solo per prebende ai politici.

lunedì 19 maggio 2014

Troppe lacrime di coccodrillo sulla Seves, basterebbero due telefonate per salvarla

Donzelli (FdI-AN) "Troppe lacrime di coccodrillo sulla Seves, basterebbero due telefonate per salvarla"

Questa la nota del capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia-AN, Giovanni Donzelli, che oggi è intervenuto all'assemblea pubblica degli operai della Seves:

"Siamo pronti a sostenere qualsiasi azione, istituzionale e non, che provi a impedire il disumano licenziamento quando ancora è possibile fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Ma basta con certa ipocrisia perché è davvero insostenibile. Apprendiamo di Countdown in Palazzo Vecchio, pranzi elettorali, incontri presentati come decisivi in Regione, ricchi premi e cotillon, guarda caso tutti a ridosso delle elezioni. Sei anni fa il PD di Palazzo Vecchio votava convintamente a favore di convertire l'area in un insediamento residenziale e oggi chi alzò la mano a favore della speculazione edilizia ai danni degli operai è pronto a speculare elettoralmente sempre sulle spalle degli operai. Sono sei anni che gridiamo ai quattro venti che la crisi della Seves è indotta ad arte dai fondi di investimento che sono alle spalle della proprietà. Quando questa vicenda è iniziata la Seves aveva i bilanci in attivo, gli operai specializzati ricercati in tutta Europa e commesse per resistere a qualsiasi crisi internazionale. Poi sono arrivati i fondi di investimento che, sperando nella speculazione edilizia (il comune nei piani urbanistici aveva già cambiato destinazione d'uso anche con il voto di Nardella che oggi organizza con gli operai i pranzi elettorali), iniziarono a smantellare lo stabilimento fiorentino. Sindacati, Istituzioni e partiti di sinistra nel frattempo in questi anni hanno raccontato agli operai e alla città un sacco di frottole: prima sembrava che la Regione rifacesse il forno fusorio, poi che fosse la proprietà a costruire un nuovo forno, poi ogni tanto si assicurava che era in arrivo un compratore, poi si raccontava che appena scendevano gli stock si riapriva il forno, poi che i compratori stavano firmando e così sono passati sei anni con stampi portati all'estero, operai specializzati che si sono riorganizzati e bilanci che sono finiti sempre più in rosso. Non servono grandi gesti, basterebbero due telefonate di Renzi agli amici della banche a cui i Governi italiani delle larghe intese, compreso il suo, continuano a regalare sanatorie fiscali. Basterebbe che Carrai oltre che prestare la casa a Renzi facesse due telefonate alle banche con cui parla ogni minuto per dirgli di smetterla di giocare con i fondi di investimento sulla Seves. Ad un imprenditore vero che vuole fare impresa la Seves serve con il suo nome, la sua specializzazione e la sua qualità. Ad un fondo di investimento la Seves, invece, serve smantellata con delocalizzazioni nella Repubblica Ceca e in Brasile, serve una Seves senza futuro, ma con una massimizzazione immediata. 
Le scenette e le parole di circostanza possono portare nel migliore dei casi, e noi non ci sottraiamo, ad un rinvio di qualche mese della vita degli operai. Con due telefonate potremmo invece far ripartire la Seves con tutta la sua dignità" 

Convocazione Stampa Flash Mob di FDI-AN parcheggio di Careggi

Domani, martedì 20 alle ore 12:15, presso il parcheggio dell'ospedale di Careggi alcuni dirigenti e candidati di Fratelli d'Italia-AN a Firenze organizzeranno al parcheggio dell'ospedale di Careggi un -flash mob- per protestare contro i parcheggiatori abusivi.
Saranno presenti i consiglieri regionali Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi insieme ai capolista al Comune di Firenze Francesco Torselli e Matteo Fanelli.

Sono invitati rappresentanti dei giornali, televisioni e radio.
Per info: 3398620341

domenica 18 maggio 2014

Donzelli e Fanelli (FdI-AN) "Tendopoli in San Lorenzo disgustosa. Via subito. - Bargellini ci costa oltre 100milioni e 500 posti di lavoro-"

Donzelli e Fanelli (FdI-AN) "Tendopoli in San Lorenzo disgustosa. Via subito. - Bargellini ci costa oltre 100milioni e 500 posti di lavoro-"

-Lavori pubblici per lui e i clandestini per ripagare danni fatti alla comunità-


"Le occupazioni di Bargellini e del Movimento di Lotta per la Casa costano oltre 100milioni di euro e 500 posti di lavoro. Altro che tendopoli in San Lorenzo, costringiamo lui e i suoi clandestini ai lavori pubblici per ripagare la comunità dei danni causati" Così Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione per Fratelli d'Italia-AN e Matteo Fanelli candidato per lo stesso movimento in Comune a Firenze, commentano la tendopoli allestita da clandestini e occupanti abusivi a ridosso della Basilica di San Lorenzo.
"Basta fare una piccola somma per rendersi conto che le occupazioni abusive del Movimento di Lotta per la casa a Firenze hanno un costo economico, sociale e occupazionale vertiginoso. Abbiamo fatto un veloce calcolo considerando solo sei delle oltre quaranta occupazioni abusive in città e abbiamo sommato i 30 milioni del valore dell'Ex-Ospedale Monte Oliveto, con 5400 metri quadri di villa e oltre 2700 metri quadrati di parco di pregio nella collina più bella di Firenze invenduto e inutilizzato, i 700.000 euro di danni pagati dalla Regione al proprietario per l'occupazione di Via Slataper, i 25 milioni di investimento pronti da parte del privato per la trasformazione dell'ex-Querce in un Hotel con la perdita di 200 posti di lavoro, la compravendita bloccata dell'hotel Concorde e la scadenza della cassa integrazione dei 12 dipendenti che perderanno lavoro e stipendio, gli oltre 35milioni di euro che è costata l'occupazione del Luzzi tra contributi pubblici (1milione e 800.000), mancata alienazione da parte dell'ASL, i danni ambientali e strutturali, il mancato posto di lavoro di 180 persone per Villa Carobbi e gli oltre 15milioni di investimento fermi, la mancata riscossione della tassa di soggiorno di questi hotel se fossero in funzione per oltre un milione l'anno e siamo arrivati in un attimo a oltre 100milioni di euro e 500 posti di lavoro persi per far giocare Bargellini e i suoi accoliti ai rivoluzionari. Tra l'altro alcuni occupanti hanno raccontato di aver pagato pure una sorta di -pizzo- per poter alloggiare nelle occupazioni. Indecente che Renzi e Nardella a questo soggetto paghino pure la sede in un locale del Comune." Proseguono gli esponenti del movimento di Giorgia Meloni
"Nel nostro conteggio abbiamo escluso moltissime occupazioni e l'incalcolabile danno fatto con l'occupazione di Poggio Secco poi sfuggita anche al controllo dello stesso Bargellini."
"Le Istituzioni incapaci di risolvere l'emergenza occupazionale lasciano Bargellini e i suoi accoliti padroni in città assumendosi responsabilità gravissime. In via Slataper è morto anche uno degli occupanti, pare per suicidio. I fiorentini che abitano vicino a queste occupazioni sono esasperati per lo sporco, il degrado, i furti e gli schiamazzi. Via subito la tendopoli in San Lorenzo e tutte le occupazioni abusive in città." Concludono Donzelli e Fanelli

mercoledì 14 maggio 2014

Degrado e criminalità in Oltrarno: Donzelli (FdI) "Nardella è la causa non la cura"

"Le dichiarazioni di fuoco di Nardella contro il degrado, lo spaccio e l'illegalità sono credibili come il suo accento fiorentino. Nardella e il PD sono la causa dei problemi in Oltrarno non la cura"
"A Firenze con buonismo, permissivismo, accoglienza indiscriminata, tolleranza e altri capisaldi della sinistra il duo Renzi-Nardella ha trasformato i quartieri storici in zone franche per l'illegalità."
Commenta così Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia-AN le dichiarazioni del vicesindaco Nardella a commento del degrado in Oltrarno

lunedì 12 maggio 2014

Forteto:“Apprezzo le parole di Laera. Ma i giudici che hanno sbagliato devono pagare e non dirigere le Procure"

Forteto, Donzelli (FDI-AN): "Apprezzo le parole di Laera, ma i giudici che hanno sbagliato

devono pagare e non dirigere le Procure"

 

 

"Esprimo forte apprezzamento per le parole inequivocabili e coraggiose del Presidente del Tribunale dei minorenni Laura Laera sulla vicenda Forteto. Chi ha sbagliato però anche tra i giudici ora deve pagare e non fare carriera e finire a guidare le Procure come nel caso di Toni, oggi procuratore capo a Prato." Così Giovanni Donzelli, Presidente del Gruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, da sempre molto attivo sulla vicenda del Forteto, commenta le parole pronunciate stamani dalla Presidente del Tribunale dei minorenni Laura Laera. 

"Con il Processo in corso verrano stabilite le responsabilità dirette delle violenze al Forteto, ma è necessario andare fino in fondo e scoperchiare tutto il marcio. Fiesoli e gli altri hanno agito protetti e difesi da coperture istituzionali di ogni livello. Giudici, politici, assistenti sociali, dirigenti e giornalisti che hanno sostenuto e protetto il sistema Forteto devono uscire allo scoperto e pagare anche loro i propri errori" Conclude Donzelli


Fwd: La Russa per Fratelli d'Italia-AN a Firenze, Empoli, Scandicci e Prato

Domani martedì 13 maggio l'On. Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d'Italia-AN, sarà a Firenze presso la Piscina di Bellariva alle 19:00 per un aperitivo elettorale in sostegno della candidatura a Sindaco di Achille Totaro. L'aperitivo a bordo piscina non sarà l'unico appuntamento previsto in Toscana per La Russa. 
Alle 14:50 arriverà alla stazione di Santa Maria Novella, alle ore 16:00 sarà ad Empoli all'Ex-Cenacolo degli Agostiniani in Via dei neri e alle ore 17:30 sarà a Scandicci nella Piazza del Comune e dopo l'aperitivo di Firenze alle 21:00 proseguirà a Prato ad una cena con sostenitori e simpatizzanti presso l'agriturismo Rugea, in Via Rugea 11.

Per info:Giovanni Donzelli 3398620341


Comunicato stampa

Comunicato stampa

Aggressione al Comitato di Fratelli d'Italia- Fanelli(FDI-AN): ennesimo atto di inciviltà da condannare e punire


Durante la notte, il comitato elettorale di Fratelli d'Italia-AN in Viale Amendola ha subìto un'aggressione da parte di ignoti. I vandali dopo aver sputato sulle foto visibili dall'esterno del Presidente Nazionale di Fratelli d'Italia-AN Giorgia Meloni e del candidato al Consiglio Comunale Matteo Fanelli, hanno forzato la serratura ma una volta entrati il sistema d'allarme installato all'interno li ha messi in fuga.

"Siamo difronte all'ennesimo atto molto grave da parte d' incivili. In questi anni abbiamo subito decine di danneggiamenti e aggressioni nelle nostre sedi. E' inconcepile pensare che una città come Firenze sia preda di teppisti e vandali impuniti. Alla luce degli episodi di aggressione avvenuti durante la campagna elettorale, ci siamo muniti di un sistema di allarme e di videosorveglianza che oltre ad aver messo in fuga i teppisti, permetterà alle autorità competenti di risalire agli autori dell'effrazione. Resta il fatto-continua Fanelli- che episodi del genere oltre ad essere condannati devono essere puniti. Da parte nostra continueremo la nostra attività politica a testa alta e senza paura al servizio dei cittadini

Solidarietà a Fanelli (FdI-AN) per vandalismo al comitato

Donzelli (FdI-An) "Solidarietà al candidato Fanelli per atto vandalico al comitato. Non si farà intimidire"

"Solidarietà a Matteo Fanelli per il gesto vandalico subito al comitato elettorale. Conosco le sue capacità e la sua determinazione, non si lascerà certo intimidire." Così Giovanni Donzelli, dell'Esecutivo Nazionale di FdI-AN e capogruppo in Regione del movimento di Giorgia Meloni, commenta il gesto vandalico che questa notte ha danneggiato in Piazza Beccaria la serratura del comitato elettorale di Matteo Fanelli consigliere circoscrizionale di Fratelli d'Italia e candidato al Comune di Firenze.

lunedì 5 maggio 2014

BLITZ DI FDI-AN IN CAPANNONI CINESI A FIRENZE- RENZI PENSI ALLE CONDIZIONI DI LAVORO A FIRENZE PRIMA CHE AL JOBS ACT

FIRENZE, SCURRIA - TOTARO – DONZELLI – TORSELLI (FDI – AN): BLITZ IN CAPANNONI CINESI- RENZI PENSI ALLE CONDIZIONI DI LAVORO A FIRENZE PRIMA CHE AL JOBS ACT

 "Mentre Matteo Renzi è impegnato a cantare le lodi del suo improbabile jobs act, a Firenze sembra non sia stata ancora abolita la schiavitù. Questa mattina noi di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale abbiamo deciso, ancora una volta, di passare ai fatti con un blitz nei capannoni cinesi del capoluogo toscano, dove abbiamo trovato una situazione a dir poco drammatica. Adulti e bambini costretti a vivere e lavorare in condizioni disumane, indegne di un Paese civile. Vecchi verbali dei Nas di sequestro, annullati dal Sindaco Renzi, testimoniano una tacita connivenza della sua amministrazione.  In questi luoghi parlare diritti dei lavoratori è un'offesa poiché non vengono rispettati anche solo i più elementari diritti umani. Dove c'è un così palese disprezzo delle regole sarebbe un'offesa parlare anche d'impresa. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito è stato a dir poco raccapricciante e chiediamo che siano espulsi dal nostro Paese gli imprenditori cinesi privi di scrupoli che pensano di potersi arricchirsi illecitamente mentre i nostri imprenditori sono strozzati da controlli, tasse, vincoli e burocrazia".

"I capannoni che abbiamo visitato oggi sono tutti confinanti con quello che lo scorso febbraio fu dato alle fiamme per motivi ancora ignoti. In quell'occasione Renzi, Nardella e gli amministratori fiorentini fecero a gara a rassicurare la città che quel capannone cinese senza controllo era un'eccezione. Bastava guardare i capannoni confinanti, come abbiamo fatto noi oggi, per verificare che la verità è diametralmente opposta"

 E' quanto dichiarano in una nota, il candidato al Parlamento europeo, eurodeputato di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale Marco Scurria, il deputato di Fdi –An, Achille Totaro, candidato sindaco di Firenze, il capogruppo in regione Toscana di Fdi – An, Giovanni Donzelli e il consigliere comunale di Fdi - An a Firenze, Francesco Torselli.

 

Firenze, 5 maggio 2014


QUI E' POSSIBILE SCARICARE ALCUNE FOTOi:
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