venerdì 28 dicembre 2007

CASE POPOLARI, DONZELLI (AN): «CAMBIARE IL REGOLAMENTO PER AGEVOLARE L'ACCESSO AI FIORENTINI»


«Modificare il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica per agevolare l'accesso ai fiorentini». E' quanto chiede, in una mozione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli. «Nel 2006 - ha spiegato Donzelli - su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%. Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini». «Questa situazione - ha sottolineato Donzelli - comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città». Per questo la mozione impegna il sindaco «a farsi promotore presso la Regione affinché venga modificato il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica, per prevedere anche l'attribuzione di 1 punto ogni 5 anni di residenza da parte del richiedente nel Comune interessato».

mercoledì 26 dicembre 2007

ASSOCIAZIONE GEORGOFILI CONTRO GRAZIA A CONTRADA



"ANCHE NOI DA NAPOLITANO"

''Come Rita Borsellino anche noi chiederemo un incontro al capo dello Stato in merito alla concessione di Grazia a Bruno Contrada''. E' quanto afferma in una nota l'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. ''E' importante da parte delle massime Istituzioni - spiega l'Associazione - ascoltare la voce di chi come noi ha pagato un prezzo incredibile, perche' servitori dello Stato hanno tradito questo Paese. Ma soprattutto perche' si sappia fino in fondo, che la mafia in carcere condannata per le stragi del 1993 sta giocando una partita per lei molto importante a suon di ricatti''.

EVADE A NATALE CON SCALA A PIOLI FAI DA TE


Un detenuto di 32 anni, Alessandro Bongiovanni, recluso nella casa circondariale 'Solliccianino' di Firenze dove scontava una pena per rapina, e' evaso dalla sua cella il giorno di Natale utilizzando una scala a pioli da lui costruita con lenzuola e manici di scopa. L'evasione e' stata scoperta poco dopo mezzogiorno del giorno di Natale.

Secondo quanto appreso, Bongiovanni ha prima smurato la finestra della sua cella al primo piano della casa circondariale, poi si e' calato con la scala artigianale nell'anello esterno e ha scavalcato il muro di cinta dell'istituto eludendo il sistema elettronico antievasione. Bongiovanni era stato arrestato l'ultima volta nell'agosto 2007 per una serie di rapine compiute durante un permesso premio. Non era la prima volta che Bongiovanni entrava nella casa circondariale a regime attenuato di Solliccianino: tra i suoi precedenti penali, oltre a rapina e ricettazione, ci sono anche l' evasione e la tentata evasione.

PROCREAZIONE: UNA SENTENZA CONTRO LA VOLONTA' POPOLARE


GIUDICE MARIANI NON NUOVA A FORZATURE ETICHE, NEL 2005 RICONOBBE STATUS FAMLIARE A GAY



La sentenza di Firenze è contro la volontà popolare. La magistratura non può sostituirsi nel ruolo legislativo, sopratutto se anche contro l'espressione democratica dei cittadini italiani." Dichiara Giovanni Donzelli, presidente Nazionale di Azione Universitaria e consigliere comunale a Firenze per Alleanza Nazionale, a commento della sentenza che rischia di scardinare la legge sulla procreazione assistita."Il giudice che ha emesso la sentenza, Isabella Mariani, non è nuova a sortite fantasiose- ricorda Donzelli- il 4 luglio 2005 emise una sentenza in cui riconosceva il diritto di un cittadino neozelandese, compagno e convivente di un giornalista italiano, di ottenere il permesso di soggiorno “per motivi familiari”, snaturando quindi la costituzione e l'ordinamento vigente in tema di famiglia""Le leggi si cambiano in Parlamento, se la Dott.ssa Mariani vuole legiferare è libera di candidarsi e da eletta provare nel rispetto delle regole democratiche a modificare le leggi- continua Donzelli- Il fallimento del referendum del 12 e 13 giugno del 2005, che aveva come scopo profonde modifiche alla legge 40 del 2004, conosciuta come legge sulla procreazione assistita, ha sancito definitivamente la volontà popolare di confermare tale legge. Sarebbe un grave conflitto democratico se oggi tale legge fosse stravolta dalle aule di giustizia" Afferma Giovanni Donzelli.

martedì 25 dicembre 2007

PARCHEGGIATORI ABUSIVI NELLA ZONA DI CAREGGI


DONZELLI E MORETTI (AN): "CHIEDEREMO AL COMUNE CHE VENGA FERMATO IL RACKET"


"Nei parcheggi limitrofi all'ospedale di Careggi, imperversano i parcheggiatori abusivi- denuncia Giovanni Donzelli, consigliere comunale di Alleanza Nazionale, insieme a Chiara Moretti, consigliere circoscrizionale-". "E' vergognoso tollerare un fenomeno così sgradevole in qualsiasi parte della città, ma un simile racket ai danni di chi soffre perchè deve recarsi all'ospedale è inaccettabile. Ricordiamo che comunque - proseguono Donzelli e Moretti - i parcheggi nella zona sono tutti a pagamento, quindi i cittadini sono costretti a pagare due volte, una al gestore del parcheggio, l'altra al ricattatore che altrimneti graffia la macchina. In particolare numerose segnalazioni di lamentele arrivano circa l'arroganza e l'insistenza con cui vengono assaliti i cittadini al parcheggio a pagamento di viale Pieraccini in Firenze, in gestione al Consorzio Parcheggio Careggi". "L'amministrazione deve intervenire immediatamente sia con l'intervento della polizia municipale- affermano Giovanni Donzelli e Chiara Moretti - che attraverso la richiesta al Consorzio Parcheggio Careggi di garantire la sicurezza all'interno del parcheggio pena la revoca della convenzione stessa". "Alla ripresa dell'attività nelle istituzioni concludono i due consiglieri - chiederemo formalmente un intervento, siamo pronti anche a scendere in piazza per fermare questo disgustoso racket ai danni di chi soffre". (pc)

mercoledì 19 dicembre 2007

L'APPELLO DELLA GENERAZIONE POST 94



- A tutti i partiti politici da chi nel '94 nasceva a chi diventava maggiorenne-


Noi che abbiamo scritto poche lettere, ma migliaia di e-mail.
Noi che abbiamo ascoltato musica con l'iPod e non con il giradischi.
Noi che visitiamo New York e Mosca con un "clic".

Noi che abbiamo sentito parlare del "posto fisso" solo nei racconti dei genitori.
Noi che non avremo una pensione.
Noi che pagheremo quaranta anni di contributi per chi in pensione è andato a quaranta anni.

Noi che senza la firma del padre non possiamo permetterci un mutuo.
Noi che dopo anni di studio scopriamo che la laurea è inutile nel mondo del lavoro.
Noi che siamo cresciuti senza rimpiangere il sessantotto e gli anni settanta.

Noi che la guerra fredda l'abbiamo vista nei films.
Noi che abbiamo conosciuto la destra senza Almirante e la sinistra senza Berlinguer.
Noi che non abbiamo mai visto una scheda elettorale con la DC, il PCI e il PSI.

Noi che abbiamo scoperto la politica dopo il 1994.
Noi che votando abbiamo sempre fatto una scelta di campo.

NOI CHE VOGLIAMO COSTRUIRE L'ITALIA DEI PROSSIMI ANNI.

NON VOGLIAMO UNA RETROMARCIA DELLA POLITICA.

VOGLIAMO CONOSCERE LE ALLEANZE E SCEGLIERE TRA DUE OPZIONI DISTINTE.
VOGLIAMO RISPOSTE CONCRETE.

VOGLIAMO L'ALTERNANZA E IL BIPOLARISMO.